Il mese di marzo ci ha raggiunto con una velocità sorprendente, tale rapidità ricorda quanto ogni singolo momento possa essere significativo per la nostra esistenza. A portare una luce nelle giornate rabbuiate dalla pioggia persistente, c’è anche il calcio. Quest’ultimo permette di far capolino in una dimensione totalmente regolata da direttive ben precise e da dettami uguali per tutti.
Una partita che ha mandato in visibilio l’Olimpico, è stata la sfida tra la Roma e il Barcellona in occasione dei quarti di finale di Champions League. Le altre papabili squadre per il confronto con le Lupe, in occasione del ballottaggio svoltosi a Nyon, sarebbero state il Chelsea e l’Arsenal in questa fase. Entrambe i team sono vessati da moltissimi infortuni, tra cui l’attaccante Pernille Harder per le The Blues e la centravanti Beth Mead con la maglia delle Gooners.

La disputa tra la Magica e il Barça si prospettava eccezionale ben prima dell’inizio dell’attesissima partita, canonicamente annunciato col fischio d’inizio alle 21:00, per una serie di motivi. Innanzitutto è la prima volta che le Lupette giocano nel celebre palazzetto romano.
Inoltre entrambi le formazioni si possono fregiare di una posizione di tutto rispetto nella classifica del proprio campionato. Infatti la Roma siede sullo scranno della Serie A con 51 punti e le spagnole alla medesima posizione, ma con un invidiabile bottino di 66 punti.
Calcio femminile, le scelte di Spugna e Jonatan Giráldez
Per agguantare la vittoria, in occasione del match d’andata di Champions League, l’allenatore Alessandro Spugna ha schierato un offensivo 4-4-2. Con la Ceasar, in porta, dietro la retroguardia a quattro formata da Bartoli, Wenninger, Linari, Minami. Sono state invece Serturini, Giugliano, Greggi e Haavi le calciatrici in mezzo al campo pronte a coadiuvare il tandem d’attacco composto da Andressa e Giacinti.

D’altro canto il mister Jonatan Giráldez ha schierato un mordente 4-3-3. Con la Paños, in porta, dietro la retroguardia a quattro formata da Bronze, Paredes, Leon e Rolf. Sono state invece Gujiarro, Walsh e Bonmatí le calciatrici in mezzo al campo pronte a coadiuvare il tridente d’attacco composto da Hansen, Oshoala e Parraluelo.
Roma Barcellona Women 0-1, primo tempo: Giacinti ci prova, Parraluelo inarrestabile
Ad aggiudicarsi immediatamente il tocco palla sono state due favolose giallorosse: Wenninger e Giacinti. Quest’ultima sfiora il primo gol già al 10’. Successivamente a rompere il ghiaccio, nel match contro la Roma, tra le fila team ospite sono Oshoala, Bonmatì e Hansen che più volte sono riuscite a mantenere il controllo della sfera, tra il 21’ e il 30’.

Grazie al pressing dell’undici avversario le Lupe hanno compiuto una serie di errori. Inoltre al 34’ vi è un’occasione sfruttata a pieno, per il vantaggio dal Barca: grazie all’innata velocità e il suo portentoso tiro Paralluelo è riuscita a beffare con un tiro chirurgico la granitica Caesar. Ad entusiasmare i tifosi presenti allo stadio romano, vi è stato anche il continuo tête-à-tête tra Linari e la numero 20 blaugrana. A prevalere nel precipitoso uno contro uno è stata quest’ultima.
Le sorprese, in questo match svoltosi nel bel mezzo della Poule Scudetto, non giungono tra la fila della Magica. A vessare quest’ultima sono state le skills possedute dalle giocatrici spagnole: gli inserimenti decisivi, la precisione nei calci piazzati e l’innata velocità delle centravanti del Barcellona. Ma i supporters delle giallorosse hanno continuato a sostenere le capitoline, pensando soltanto alla rimonta nella successiva frazione.
Roma-Barcellona Women 0-1, secondo tempo: inespugnabile la corazzata spagnola
A costellare il secondo tempo sono stati gli incessanti tentativi della Roma per sovvertire l’andamento dell’incontro. Soltanto al 71′ è giunta un’altra occasione per le giallorosse d’agguantare l’agognato pareggio. Tuttavia la perfetta armonia tra Giacinti e Haavi è stata vanificata dalla prontezza dell’estremo difensore Paños.

Dopo tale inaspettata azione, la Roma sembrano aver ormai perso concentrazione e lucidità. Negli ultimi minuti di gioco le Lupe hanno fanno di tutto per riacquistare terreno, ma nemmeno il tentativo di Andressa all’81’ si è rivelato inefficace per sgretolare la corazzata blaugrana. Dunque a fare proprio il motto “buona la prima” è stato il Barça col punteggio finale di 0-1.