Roma, buon compleanno Cristante: la diga di Mourinho compie 28 anni

Buon compleanno a Bryan Cristante, centrocampista della Roma, che oggi, 3 marzo 2023 compie 28 anni

Lorenzo Gulino
9 Minuti di lettura

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Un centrocampista in grado di dare ritmo e tempo ai suoi compagni dando il via alla manovra, il suo nome è Cristante che oggi, 3 marzo 2023, compie 28 anni. Bryan rappresenta una delle pedine fondamentali dello scacchiere disegnato da Mourinho che con il passare del tempo gli ha dato sempre più responsabilità consegnandoli le chiavi del centrocampo giallorosso. Una grande risorsa per lo Special One che sa di potere contare su di lui in ogni occasione e soprattutto per qualsiasi esigenza.

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Cristante più volte nel corso della sua esperienza nella Capitale ha ricoperto diversi ruoli, tra i quali la mezz’ala e il difensore centrale dimostrandosi sempre all’altezza del compito. La Roma infatti vede in lui un giocatore imprescindibile e soprattutto che dà sempre l’anima in campo e per la maglia giallorossa cercando sempre di aiutare i propri compagni. Un calciatore fondamentale che rappresenta la vera e propria diga dello Special One.

Bryan Cristante e Kakà (Milan-Atalanta 3-0)
Bryan Cristante e Kakà (Milan-Atalanta 3-0)

Cristante, il percorso dal Milan all’Atalanta

Nonostante la doppia nazionalità, canadese e italiana, Cristante passa gran parte della sua carriera in Italia dove inizia a muovere i suoi primi passi nel Liventina Gorghense. Il talento del giovane Bryan è indiscutibile e per questo motivo sono molte le squadre che vogliono puntare fin da subito sul centrocampista, nonostante la giovanissima età. A portarlo a casa nel 2009 è il Milan, club dalla grande storia, che lo lascia crescere nelle giovanili fino al 2011 quando trova il suo esordio con la prima squadra.

Una carriera che prende il via fin da subito quella di Cristante che all’età di 16 anni deve saper gestire tutte queste grandi emozioni insieme in un piazza e in un club importante come il Milan. Una grande soddisfazione e soprattutto un sogno che si avvera per il giovane Bryan che vede avvicinarsi sempre di più tutti gli obiettivi prefissati fin da bambino che però, adesso, sembrano poter diventare realtà.

Non tutto però, alla fine procede come lo stesso Cristante avrebbe voluto. Sono solo 3 infatti, le presenze del centrocampista italiano con la maglia del Milan nella massima serie del campionato italiano e questo porta a Bryan a voler cambiare aria per trovare quella continuità della quale ha bisogno per migliorare e dare in campo il meglio di sé. La nuova destinazione del classe ’95 è però fuori dalla Serie A e lo vede affrontare una sfida totalmente nuova, ovvero al Benfica.

Atalanta, Bryan Cristante
Atalanta, Bryan Cristante

Cristante non fa altro che dare il massimo come sempre, nonostante ciò però anche con la squadra portoghese non trova lo spazio che vorrebbe riuscendo a scendere in campo solamente 7 volte. Un’altra grande delusione per Bryan che vede andare in frantumi quanto di buono fatto fino a quel momento, costringendolo così a trasferirsi nuovamente, stavolta in prestito, prima al Palermo e poi al Pescara. Con i biancocelesti riesce a trovare una maggiore continuità grazie alle sue 16 presenze, ma questo non basta.

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La voglia e gli obiettivi da raggiungere per Cristante sono ben altri e tutto il sudore versato nell’arco di questi anni viene finalmente ricompensato perché a puntare su di lui acquistandolo è l’Atalanta, club dalla grande storia. Proprio con la maglia della Dea inizia quella che è la carriera di un calciatore in grado di dare ritmo e ordine alla squadra e di organizzare le manovre. Nonostante ciò il ruolo che il tecnico nerazzurro decide di affidare a Bryan è tutt’altro, ovvero quello di trequartista.

Con la maglia dell’Atalanta, Cristante riesce a trovare così un ambiente che lo stimola facendolo rendere al meglio. I risultati si vedono fin da subito con Bryan che riesce ad imporsi nel ruolo di trequartista dimostrandosi un buon finalizzatore oltre ad vedere buoni tempi di inserimento. Una vera e propria rinascita per il classe ’95 che si ritrova così ad essere un uomo fondamentale per la rosa di Gasperini e allo stesso uno dei migliori prospetti italiani nel panorama europeo.

Le prestazioni di Cristante sono un vero e proprio crescendo al punto che alla ricerca del centrocampista italiano ci sono i top club di Serie A e non solo. Nel mercato estivo del 2018 però è la Roma che riesce ad aggiudicarselo con un prestito con obbligo di riscatto fissato a 15 milioni di euro. Una perdita importante per la Dea che vede lasciar andare un calciatore che in 42 presenze in campionato ha collezionato 12 gol.

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Cristante (Roma) e Lazovic (Hellas Verona @Livephotosport
Cristante (Roma) e Lazovic (Hellas Verona @Livephotosport

Roma, l’affermazione di Cristante con Mourinho

Un inizio importante quello di Cristante che fin da subito si rivela essere uno giocatore importante per la Roma che lo mette al centro del centrocampo giallorosso. Dopo una prima stagione che lo vede titolare nell’annata successiva inizia a soffrire la concorrenza di Veretout e Diawara. Il tecnico Paulo Fonseca infatti, trova un nuovo ruolo all’ex Atalanta ovvero quello di difensore centrale. Una duttilità che lo rende un vero e proprio jolly della rosa del tecnico portoghese che vede in lui un grande punto di forza.

Nonostante l’ultima annata che vede Cristante in ombra, il centrocampista italiano nella stagione successiva si inizia ad affermare come uno dei pilastri della rosa della Roma, complice anche l’assenza prolungata di Smalling che lo costringe a ricoprire il ruolo di difensore centrale. Bryan però non sa ancora quale grande sorpresa lo aspetta. Infatti nell’estate del 2021 sulla panchina giallorossa approda José Mourinho che dà una vera e propria svolta alla squadra che si ritrova protagonista di una rivoluzione.

Jamie Vardy e Bryan Cristante
Jamie Vardy e Bryan Cristante

L’emozione è alle stelle con Cristante che vede in Mourinho la possibilità di diventare grande al fianco della Roma. Una stagione che si rivela essere un fiasco inizialmente, ma che con il passare del tempo vede i giallorossi carburare soprattutto in Conference League. La nuova competizione europea infatti vede nei giallorossi i protagonisti assoluti che riescono ad arrivare fino alla finale contro il Feyenoord, vincendo ai penalty.

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Una vittoria storica per Cristante che si ritrova ad alzare un trofeo dalla grande importanza in casa Roma che non si vedeva da molti anni. Un successo storico quello giallorosso con Bryan che si ritrova ad essere protagonista di grandi prestazioni all’interno della squadra, al punto da essere ricercato dalle big della Serie A e riuscendo così ad imporsi per le sue qualità. Un trofeo che vale oro quello della finale di Conference League che rispecchia e dimostra tutto il lavoro fatto nel corso degli anni.

Bryan Cristante, centrocampista della Roma @Image Sport
Bryan Cristante, centrocampista della Roma @Image Sport

Un’emozione unica, quella di alzare il trofeo della competizione europea che vede Cristante re assoluto in una notte in cui è arrivato, seppur in parte, a realizzare un’impresa che non si verifica da tempo, ovvero quello di un successo europeo con indosso la maglia della Roma. Un’emozione unica che ha visto in Bryan la possibilità di raggiungere tutti quegli obiettivi prefissati fin da bambino e che lo vedono protagonista fin da subito.

Rimane così aperto un ciclo fondamentale che vede al centro del progetto e della manovra Cristante che diventa un vero e proprio leader del centrocampo della Roma. Quello che qualche anno prima era un semplice talento è così diventato la diga di Mourinho.

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