Non un semplice terzino, ma un vero e proprio guerriero che dà l’anima in campo: il suo nome è Spinazzola. Nel corso degli anni si è messo in evidenza per la sua impressionante corsa, ma anche per la sua grande propensione offensiva che unita alla buona tecnica lo hanno reso tra i difensori più prolifici del campionato italiano di Serie A. Con la maglia della Roma Leonardo ha dimostrato in più occasioni di poter fare la differenza grazie alle sue prestazioni mostruose che più volte hanno risolto sfide complicate.

Di certo Spinazzola non ha avuto una carriera fortunata, visti i tanti infortuni subiti che più volte lo hanno fermato, ma quello che lo ha sempre contraddistinto è stata la forza mentale di non mollare mai. Questo infatti ad oggi lo rende uno degli elementi fondamentali della Roma, che in Leonardo ha trovato un punto di riferimento sulla fascia. La squadra allenata da José Mourinho più volte si è infatti affidata alle sue galoppate sulla fascia che hanno permesso ai giallorossi di vincere match complicati.
Spinazzola, gli inizi di carriera
Una carriera che inizia dalla Virtus Foligno dove trascorre gran parte delle giovanili, prima di andare al Siena ed infine alla Juventus. Una scalata importante quella di Spinazzola che inizia a decollare in poco tempo e questo sembra assicurargli un futuro più che roseo davanti a sé. Nonostante ciò, la società bianconera decide di non dargli la possibilità di esordire in prima squadra e questo lo porta a girare in prestito, vestendo diverse casacche.
Non di certo il futuro che sperava, ma Spinazzola dall’alto del suo grande carattere non si arrende e anno dopo anno mette nel suo bagaglio sempre maggiore esperienza al punto da diventare una grande risorsa per il Siena nella stagione 2013-2014. Infatti, al termine dell’annata Leonardo tenta di intraprendere una nuova strada che prende il nome di Atalanta. Anche con la maglia della Dea però il giovane terzino italiano non riesce ad affermarsi come avrebbe voluto, passando al Vicenza e poi al Perugia.
Un continuo spostarsi per Spinazzola che inizia a diventare straziante e che vede il futuro calciatore della Roma, iniziare a dubitare del suo possibile salto di qualità. I continui trasferimenti e l’assenza di continuità con una stessa maglia preoccupano Leonardo in merito alla sua futura carriera fino a quando a bussare alla porta, nel 2016, non è nuovamente l’Atalanta.
Spinazzola, la consacrazione all’Atalanta
Improvvisamente tutto cambia e l’approdo all’Atalanta dà una svolta importantissima nella carriera di Spinazzola che si ritrova ad essere parte di un grande progetto. In un ambiente, nuovo solo in parte, Leonardo si ritrova ben presto ad essere un elemento fondamentale riuscendo a trovare quella grande continuità che gli era mancata fino a quel momento. Gian Piero Gasperini infatti, concede largo spazio al terzino italiano che ripaga alla grande il tecnico regalando grandi prestazioni.

Tutto procede per il meglio per Spinazzola che, con il passare del tempo, riesce a prendersi la scena in campo, diventando uno dei beniamini dei tifosi dell’Atalanta. Come però nel peggiore degli incubi nel 2018 arriva la peggiore notizia che un calciatore possa ricevere: lesione del legamento crociato anteriore. Un colpo basso per Leonardo che non riesce così a terminare la stagione e fa rientro alla Juventus dopo il prestito biennale.
Nonostante l’infortunio la Juventus decide di aspettare il ritorno di Spinazzola viste le grandi prestazioni regalate con la maglia dell’Atalanta. Al rientro dell’infortunio però Leonardo non sembra essere più lo stesso e a dimostrarlo sono le sole 10 presenze in campionato nella stagione 2018-2019. Numeri frustranti per il calciatore che bianconero che si vede crollare addosso tutto quello che aveva costruito fino a quel momento.
Da sottolineare sono i continui infortuni che Spinazzola ricomincia a subire, soprattutto di natura muscolare, che non gli danno la possibilità di esprimersi con la solita tranquillità. Questo diventerà un fattore importante nella carriera di Leonardo che da quel momento in poi vedrà iniziare un vero e proprio incubo che lo vede costretto a fermarsi sempre nel momento migliore.
Spinazzola, l’affermazione alla Roma
Dopo una stagione passata con la maglia della Juventus, dove vince una Supercoppa italiana e uno scudetto, Spinazzola viene coinvolto nello scambio di mercato con Luca Pellegrini e che quindi lo porta a vestire la casacca della Roma. Un trasferimento che potrebbe dare i suoi frutti per Leonardo che, dopo esser stato alle prese con alcuni problemi fisici e del possibile scambio con Politano dell’Inter, decide di rimanere nella Capitale. Una scelta saggia e che lo porta in poco tempo a diventare il pilastro di Fonseca.

Però come sempre nel momento migliore dal punto di vista della forma per Spinazzola arriva l’ennesimo infortunio. Proprio nel corso degli Europei del 2020 si fa male e questo lo costringe a saltare la quasi totalità della stagione seguente. Leonardo rientra solo a maggio del 2022, riuscendo però a togliersi uan grande soddisfazione, ovvero quella di vincere la Conference League con la Roma. Un trofeo importante per il terzino italiano che si comincia a sentire parte integrante di un gruppo che lo tiene in considerazione.

Certo di tempo ce ne è voluto per rivedere lo Spinazzola straripante sulla fascia, ma adesso sembra essere tornato e nessuno lo potrà più fermare. La Roma sa che deve puntare molto su di lui e Mourinho, quando ne ha l’occasione, non ci pensa due volte a schierarlo dal primo minuto perché sa quanto può dare alla formazione giallorossa. Insomma Leonardo è un vero e proprio combattente che lottando contro ogni cosa è riuscito a trovare la sua dimensione in un ambiente che lo ama e lo stima come quello della Capitale.