E’ passato quasi un mese da quando la Roma si è assicurata le prestazioni di Bryan Reynolds, prelevato dal Dallas FC con la formula del prestito con obbligo di riscatto fissato a 7,5 milioni, superando la concorrenza della Juventus. Ma dell’esterno statunitense sul campo finora non si è vista traccia. Per quale motivo? Come annunciato da Fonseca nella conferenza stampa di presentazione del match col Benevento il giocatore si trova in patria per completare le ultime pratiche burocratiche relative al suo trasferimento, in particolare deve perfezionare la documentazione necessaria per ottenere il visto governativo. Un iter che dovrebbe chiudersi nelle prossime ore. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport pare imminente il suo ritorno nella Capitale dove potrà finalmente iniziare a intraprendere il programma di inserimento nella prima squadra.

Reynolds, quando scenderà in campo?
Ma quanto ci vorrà per vederlo scendere in campo con la maglia giallorossa? Al momento a questa domanda è impossibile dare una risposta precisa ma di sicuro bisognerà pazientare qualche settimana. L’ultima apparizione di Reynolds su un campo di gioco risale al 2 dicembre, nella partita valida per i quarti finale dei playoff della MLS contro i Seattle Sounders. Il giocatore pertanto ha bisogno di lavorare sia per ritrovare una condizione fisica, che a causa della lunga inattività non può essere ottimale, sia per apprendere i dettami tattici richiesti da Fonseca: l’esterno americano in particolare ha necessità di migliorare i suoi movimenti difensivi, in particolare le diagonali e la capacità di abbassarsi in fase di non possesso bilanciando la spinta garantita sulla corsia opposta da Spinazzola. Questi mesi saranno quindi di fondamentale importanza per il suo adattamento al calcio italiano in vista di un suo inserimento in pianta stabile in prima squadra nella prossima stagione in cui sembra destinato a prendere il posto di Bruno Peres, in scadenza di contratto, e Santon, da tempo ai margini del progetto tecnico giallorosso.