Due settimane di sosta per le Nazionali, poi sarà il momento di tornare a giocare in campionato. Nell’ultimo turno di Serie A la Roma non è stata particolarmente fortunata contro l’Atalanta. La Dea ha espugnato lo Stadio Olimpico grazie alla rete di Giorgio Scalvini, autore dell’unico tiro verso la porta di Rui Patricio da parte della squadra di Gian Piero Gasperini. La formazione allenata da Josè Mourinho ha avuto diverse occasioni importanti, ma come spesso è accaduto in questo inizio di stagione è mancata di cinismo. Una grande chance è capitata anche sui piedi di Roger Ibanez, il quale non è stato in grado di superare Marco Sportiello. Nonostante la sconfitta, il difensore brasiliano è stato autore di un’ottima prestazione contro l’Atalanta, l’ennesima sotto la guida di Josè Mourinho. La crescita di Ibanez è sotto gli occhi di tutti ed è stata sottolineata anche dallo Special One.
Le prime stagioni non convincono
Roger Ibanez sbarca in Italia nel gennaio del 2019, quando proprio l’Atalanta lo prelevò dalla Fluminense per circa 4 milioni di euro. Il feeling con Gian Piero Gasperini non sbocciò mai, tanto che nella successiva sessione di mercato invernale il difensore brasiliano passò alla Roma. Nei primi tempi non trovò grande spazio, finchè Paulo Fonseca non decise di passare alla difesa a tre dando ad Ibanez un ruolo primario. Nella stagione 2020/2021 il difensore brasiliano trovò il primo goal con la maglia giallorossa, in occasione della sfida di Europa League allo Stadio Olimpico contro il Cluj. Tuttavia, il classe 1998 soffriva spesso di amnesie difensive importanti, come in occasione del derby perso malamente contro la Lazio il 15 gennaio 2021.
Con Paulo Fonseca in panchina Roger Ibanez diventa uno dei titolarissimi della difesa tre giallorossa insieme a Chris Smalling e Gianluca Mancini, ma le sue prestazioni non convincono i tifosi della Roma. Il brasiliano raggiunge il picco nel derby di andata della stagione 2020/2021. La formazione giallorossa perse 3-0 con la Lazio ed in occasione delle prime due reti biancocelesti ci furono due gravi disattenzioni di Ibanez. Una vera e propria dormita, accompagnata da una scivolata, portò Manuel Lazzari a recuperare il pallone in area ed a favorire la rete di Ciro Immobile. Situazione che si ripresentò pochi minuti più tardi, sempre con gli stessi protagonisti, e che portò al goal del 2-0 di Luis Alberto. Tante critiche ed insulti ricevuto da Ibanez, etichettato come “difensore scivoloso, difensore pericoloso”.
La crescita con Mourinho e la vittoria della Conference League
All’inizio della passata stagione la Roma soprese il mondo del calcio portando sulla panchina un allenatore del calibro di Josè Mourinho. Un tecnico in grado di cambiare la mentalità di una squadra che l’anno prima aveva concluso il campionato al settimo posto. Tra i giocatori migliorati maggiormente c’è proprio Roger Ibanez. Il difensore brasiliano ha iniziato a giocare con più serenità, forte della fiducia dello Special One. Veloce, abile nella marcatura e nella fase di anticipo, il numero tre della Roma ha trovato la giusta tranquillità nel momento in cui recupera palla e deve ribaltare il fronte. Le sue uscite spesso portavano a palle perse e ripartenze pericolose degli avversari o a lanci in profondità imprecisi. Sul finire dello scorso anno ed anche all’inizio di questa stagione Ibanez ha iniziato a gestire meglio il pallone quando è tra i suoi piedi, fornendo palloni interessanti ai propri compagni o creando occasioni da goal come il rigore conquistato ad Empoli.
Dopo quattrodici anni la Roma è tornata a sollevare un trofeo e l’ha fatto in campo internazionale. Al primo anno sulla panchina capitolina, Josè Mourinho ha portato la formazione giallorossa a vincere la prima edizione della Conference League. Una successo arrivato grazie anche alla solidità difensiva, di cui parte del merito va data a Roger Ibanez. Il difensore brasiliano ha commentato così il trionfo: “La vittoria della Conference League è stato un momento inspiegabile e veramente emozionante. Il mio primo titolo internazionale è qualcosa di difficile da spiegare. Posso dire che è uno dei momenti più belli della mia vita e spero che ce ne siano tanti altri così”.
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Uno dei punti di forza della Roma di Josè Mourinho è la capacità di sfruttare le palle inattive, in particolare i calci d’angolo. Ed in quelle situazioni Roger Ibanez ha dimostrato di essere uno dei più pericolosi. Il difensore brasiliano ha già trovato la via del goal in occasione della vittoria casalinga contro il Monza, a seguito della quale è stato elogiato dal tecnico portoghese, che ha evidenziato i suoi miglioramenti: “Sono molto contento che si parli di Ibanez. È uno di quei giocatori che è cresciuto più di tutti. Adesso è molto più sereno e riesce a trovare diverse soluzioni quando è in possesso della palla. Credo che sia veramente molto forte”. Un’investitura importante per Ibanez da parte di uno degli allenatori più vincenti nella storia del calcio.
La prima convocazione col Brasile: obiettivo Mondiale
I miglioramenti e le prestazioni di Roger Ibanez non sono passate inosservate dall’altra parte dell’oceano. Per la prima volta in carriera il difensore della Roma è stato convocato con il Brasile. Il commissario tecnico della Seleçao lo ha chiamato per le due amichevoli contro il Ghana e la Tunisia. Il giusto riconoscimento per Ibanez, che adesso sogna l’esordio con la maglia verdeoro. Il numero tre della Roma ha voluto ringraziare Josè Mourinho per questa convocazione: “Mourinho da quando è arrivato mi ha dato fiducia, mi ha lasciato libero di fare quello che volevo in campo, dandomi consigli e dicendomi cosa è giusto fare. Posso solo ringraziarlo, ha aggiunto molto alla mia carriera. Lo ringrazio anche per la conversazione che ha avuto con Tite, potrebbe aver influenzato la scelta del CT”.
Dopo la sosta per le Nazionali, Roger Ibanez tornerà nella Capitale al servizio di Josè Mourinho per preparare la prossima sfida di campionato contro l’Inter allo Stadio Giuseppe Meazza. Gli obiettivi del giocatore di proprietà della Roma sono chiari. Avrà a disposizione ancora più di un mese per convincere con le sue prove in campo Tite a chiamarlo per il Mondiale in Qatar, che partirà ufficialmente il 20 novembre. E poi nei pensieri di Ibanez ci sarà la voglia di regalare un’altra gioia ai tifosi giallorossi, dopo la conquista della Conference League nella passata stagione.
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