Prosegue senza sosta la trattativa della Roma per Artem Dovbyk. Come riportato dal Corriere dello Sport, nella giornata di ieri, domenica 28 luglio, Florent Ghisolfi ha trascorso il pomeriggio in compagnia di Alex Liundovskyi, procuratore del centravanti ucraino, per sistemare i dettagli dell’accordo con il Girona.
Presente all’incontro anche Gabriele Giuffrida, l’intermediario italiano. L’ultima offerta del club giallorosso sarebbe di 32 milioni di euro più 4 di bonus e una percentuale sulla futura rivendita (tra il 10 e il 15%). La proposta si avvicina sensibilmente ai 40 milioni della clausola rescissoria e nelle prossime ore potrebbe arrivare la fumata bianca definitiva.
Dovbyk vuole solo la Roma
Dopo aver rifiutato l’Atletico Madrid, Dovbyk ha scelto la Roma. Pronto per l’attaccante un contratto di 5 anni fino al 2029 da 3,5 milioni di euro a stagione più bonus, cifra nettamente superiore a quanto prospettato dai Colchoneros. L’obiettivo di Ghisolfi è quello di regalare il giocatore a Daniele De Rossi per il mini ritiro in Inghilterra, partenza prevista il 3 agosto.
Dovbyk libera Abraham
Con l’arrivo di Dovbyk, la Roma si prepara a sfiorare il tetto dei 100 milioni di euro di investimenti, che verrà probabilmente superato a fine mercato. Infatti, De Rossi ha chiesto un terzino destro e un nuovo attaccante per completare la rosa. Adesso la dirigenza giallorossa dovrà occuparsi anche dei giocatori in uscita.
La società capitolina ha incassato circa 37 milioni di euro dalle uscite (12 per Aouar, 5 Belotti, 20 dalle percentuali di Calafiori e Frattesi), mentre il prossimo giocatore a dire addio potrebbe essere Tammy Abraham. Il cartellino del centravanti inglese è valutato sui 25 milioni di euro, ma al momento non sarebbero arrivate offerte ufficiali a Trigoria.
Gli ultimi innesti
Con la cessione di Abraham (alla quale potrebbero aggiungersi anche quelle di Bove e Zalewski), Ghisolfi potrà affondare per gli ultimi innesti. Il terzino destro è la priorità assoluta, nonostante De Rossi abbia apprezzato le qualità del giovane Sangaré in ritiro. Arriverà anche un attaccante esterno, un profilo simile a quello di Chiesa: rapido, tecnico e abile a buttarsi in profondità.