Roma, Dybala e Smalling affossano l’Inter: Mourinho riporta il successo in un big match

La Roma vince in rimonta contro l'Inter grazie alle reti di Dybala e Smalling: Mourinho prova a invertire la rotta negli scontri diretti

Gabriele Turchetti A cura di Gabriele Turchetti
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Sabato 1 ottobre è andata in scena allo Stadio Giuseppe Meazza la sfida tra l’Inter e la Roma, valevole per l’ottava giornata di Serie A, la prima dopo le due settimane di sosta per la Nazionale. Entrambe le squadre arrivavano da una sconfitta, ma con una morale diverso. L’Inter aveva subito l’ennesima rimonta del suo campionato in casa dell’Udinese, incassando la terza sconfitta in sette giornate. La Roma aveva perso allo Stadio Olimpico dopo aver dominato contro l’Atalanta, che ha portato a casa i tre punti con l’unico tiro effettuato verso la porta di Rui Patricio. Partita speciale per Josè Mourinho, il quale però era squalificato ed ha dovuto le seguire il match sul pullman giallorosso. Il tecnico portoghese si è lasciato andare ad un’esultanza sfrenata sui social al termine della sfida. La Roma ha vinto in rimonta grazie alle reti di Paulo Dybala e Chris Smalling, invertendo il trend negativo nei big match degli ultimi anni.

Dybala
Dybala

La prima vittoria stagionale in un big match arriva in rimonta

Un punto sul campo della Juventus e la sconfitta interna per mano dell’Atalanta. Era questo il bilancio della Roma negli scontri diretti di questo campionato, prima della gara contro l’Inter. Allo Stadio Giuseppe Meazza la formazione di Simone Inzaghi aveva trovato il vantaggio dopo soli dieci minuti con il più classico dei gol dell’ex firmato da Edin Dzeko. Rete che però è stata annullata per la posizione di fuorigioco del centravanti bosniaco. Vantaggio nerazzurro che è arrivato qualche minuto più tardi, quando Federico Dimarco ha sfruttato una disattenzione di Zeki Celik ed ha battuto Rui Patricio. Sembrava essere un fil già visto e invece la Roma è riuscita a tornare in partita. Recupero di palla di Leonardo Spinazzola che si è spinto verso il vertice dell’area di rigore ed ha fornito l’assist per il grande goal di Paulo Dybala, con la complicità di Samir Handanovic.

Dalla rete di Paulo Dybala alla sua uscita dal campo, la Roma ha giocato alla pari sul campo dell’Inter, senza soffrire più di tanto. Le azioni più pericolose della formazione nerazzurra sono arrivate dopo la sostituzione della Joya, tra la traversa di Hakan Calhanoglu ed il tiro di Kristjan Asllani uscito fuori di un soffio. La Roma ha saputo resistere e poi ha trovato la zampata decisiva con il colpo di testa di Chris Smalling. L’ennesima rete della squadra di Josè Mourinho da palla inattiva, vera e propria specialità della casa. Grandi pericoli dalle parti di Rui Patricio non ne sono arrivati nei minuti finali. La Roma si è presa tre punti fondamentali sul campo dell’Inter, per la classifica e non solo.

José Mourinho, allenatore della Roma
José Mourinho, allenatore della Roma

Un uomo in missione: Mourinho vuole invertire la rotta

Dopo undici partite e quasi sei anni dall’ultima volta, la Roma è tornata a vincere contro l’Inter. Lo scorso anno la formazione giallorossa aveva subito due pesanti sconfitte in campionato, oltre a quella nei quarti di finale di Coppa Italia. Negli ultimi anni il bilancio della Roma nei big match è stato negativo. La formazione giallorossa non era mai riuscita a vincere contro le tre grandi del campionato italiano, Juventus, Inter e Milan. Stesso discorso anche per quanto riguarda gli scontri diretti con il Napoli. Più equilibrato, invece, il trend nei derby con la Lazio, ma non con l’Atalanta. Proprio contro la formazione bergamasca, lo scorso anno, sono arrivati i primi successi in scontri diretti della squadra di Josè Mourinho.

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Una delle partite migliori della Roma da quando Josè Mourinho siede sulla panchina giallorossa è sicuramente quello di Bergamo della passata stagione. La formazione capitolina andò a vincere in casa dell’Atalanta segnando quattro reti. Anche al ritorno la Roma superò la Dea con la rete decisiva fermata da Tammy Abraham. Un altro successo negli scorsi diretti era arrivato anche nel derby di ritorno contro la Lazio, quando la squadra giallorossa dominò segnando tre reti con la doppietta del numero nove inglese e la splendida punizione di capitan Lorenzo Pellegrini. In questa stagione la Roma ha preso un punto soffrendo all’Allianz Stadium con la Juventus, mentre ha perso in modo immeritato in casa con l’Atalanta. La partita della svolta potrebbe essere proprio quella vinta allo Stadio Giuseppe Meazza contro l’Inter.

Paulo Dybala e Nemanja Matic

La mentalità vincente di Mourinho e dei suoi campioni

Lo scorso anno la Roma ha sorpreso il mondo del calcio portando sulla panchina Josè Mourinho, un tecnico che nel suo palmares conta 26 trofei, di cui cinque a livello europeo. L’ultimo è stato proprio la Conference League vinta con la Roma a maggio. Il tecnico portoghese ha saputo instillare da subito la sua mentalità vincente all’interno della squadra, oltre ad aver creato un’atmosfera di una vera e propria famiglia. La vittoria di un trofeo ha rappresentato per i giocatori giallorossi un’iniezione di entusiasmo, ma anche la presa di coscienza e la consapevolezza del potenziale della squadra. Emblematica è la frase detta da Gianluca Mancini dopo il goal del momentaneo pareggio di Paulo Dybala contro l’Inter. Il difensore della Roma ha incitato i compagni esclamando “Siamo più forti”, espressione che, come dichiarato da Mancini stesso, stavano pronunciando anche gli altri giocatori giallorossi durante l’esultanza.

Dopo l’arrivo di Josè Mourinho e la vittoria della Conference League, la Roma ha effettuato un’ulteriore passo in avanti con il mercato di quest’estate. La dirigenza giallorossa ha portato nella capitale giocatori del calibro di Nemanja Matic, Georginio Wijnaldum e Paulo Dybala, gente che sa cosa significa vincere e giocare determinate partite. L’arrivo alla Roma di campioni che hanno la vittoria nel proprio DNA rappresenta uno stimolo per tutti i giocatori a fare meglio, a dare sempre qualcosa di più delle proprie possibilità in campo, a gettare il cuore oltre l’ostacolo. La Roma sta provando in questo modo a creare una mentalità vincente per il futuro e magari anche per il presente.

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