Roma, è un Mancini immacolato: il trattamento speciale di Mourinho

Gianluca Mancini sta vivendo una stagione positiva con la Roma: Mourinho sembra aver trovato il modo per far rendere al meglio e senza sbavature caratteriali il proprio centrale

Mattia Gruppioni
3 Minuti di lettura

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Da essere il difensore più ammonito in Europa a non ricevere alcun cartellino giallo nelle prime sette giornate di campionato il passo è breve. Brevissimo. Gianluca Mancini è pilastro carismatico e protagonista nella difesa della Roma, ed è un profilo che ha completamente invertito la rotta. Dopo i 22 provvedimenti disciplinari ricevuti nella stagione 2021-22 (21 gialli ed un rosso), il difensore sta lavorando in maniera particolarmente minuziosa e precisa per limare la sua irruenza e migliorare giorno dopo giorno in questo aspetto, dettato sia dal suo carattere sia dal gioco dei giallorossi.

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Dato evidente che spiega come l’ex Atalanta stia effettivamente sviluppando i suoi numeri è quello relativo alle sostituzioni. Una statistica particolare se si pensa che in nove partite stagionali Mancini è stato sostituito per ben quattro volte e che nella passata stagione, invece, per arrivare a quattro partite senza 90′, si è dovuto attendere fino a marzo. Mourinho tenta quindi di centellinare le prestazioni del proprio difensore, tanto per lui quanto per la squadra. Spesso e volentieri il passaggio alla difesa a quattro costringe Mancini al cambio, in quanto meno tecnico e veloce di Ibanez, fino ad ora sorprendente.

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Essere sostituiti non piace a nessuno, verissimo. Sia giocando per una big del calcio italiano come la Roma sia giocando in categorie inferiori. Non si discute. Ma ci sono logiche, ragionamenti e deduzioni dietro queste scelte. Riguardo Mancini, come precedentemente detto, alle spalle c’è un pensiero ed una sistemazione tattica, essendo il classe ’96 probabilmente meno adatto a ricoprire il ruolo di centrale di una difesa a quattro. Da sempre braccetto di destra di una difesa a tre, Mancini sta capendo le scelte di Mourinho, dettate però anche da un trattamento speciale che il tecnico vuole affidare al proprio vice capitano.

Essendo il giocatore che meglio approccia lo spirito battagliero, arcigno ed audace del proprio tecnico, Mancini viene in qualche modo preservato dallo stesso. Le sostituzioni avvengono per evitare i numeri della passata stagione o per evitare di andare in difficoltà quando il match entra nel momento finale. La differenza tra un grande calciatore ed un calciatore comune sta quindi nell’atteggiamento che il proprio tecnico riversa verso questo. Mourinho sta dimostrando una stima enorme nei confronti di Mancini, lavorando con lui e per lui tanto in allenamento quanto in campo, il giorno della partita.

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