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Domani, domenica 9 gennaio, alle 18.30 andrà in scena la sfida tra Roma e Juventus, all’Olimpico, valido per la seconda giornata del girone di ritorno. Una sfida molto delicata per entrambe le squadre, soprattutto dal punto di vista della lotta per i posti in Europa. Alla vigilia della partita, il tecnico dei bianconeri, Massimiliano Allegri, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match:
Il match di domani – “Le partite contro la Roma sono sempre difficili, perché loro hanno grandi individualità. Mourinho, poi, sarà in grado di preparare una grande partita come riesce a fare sempre nei momenti di difficoltà come quello di adesso, dopo la sconfitta a Milano. Loro sono dietro di noi di tre punti e Mourinho sta facendo bene. Per quanto riguarda noi, potevamo sicuramente fare meglio, ma deve avvenire una crescita di squadra. Quando ho scelto di tornare qui, sapevo che bisognava ripartire per poi lottare per lo scudetto tra uno o due anni”.
La probabile formazione contro la Roma – “Oggi valuterò la formazione, perché veniamo da una settimana di duro lavoro e per questo avevamo un po’ di fatica nelle gambe. Posso dirvi che Cuadrado gioca. Pellegrini non ha i 90 minuti perché è rientrato da poco. Chiesa e Dybala titolari? Tanto dipende dalle loro condizioni. In ogni caso domani saranno molto importanti i cambi. Stiamo recuperando parecchi giocatori, perché Danilo è da lunedì che è rientrato in gruppo, Dybala e Chiesa stanno meglio e anche Chiellini è tornati. Arthur, poi, è a disposizione e, anche se non ha ancora i 90 minuti, resta una pedina importante a partita in corso”.
Le difficoltà e il match contro il Napoli – “La squadra non ha problemi irrisolvibili, stiamo lavorando per migliorare dal punto di vista della qualità e della fase realizzativa ed è importante per riuscire a rientrare tra le prime quattro a fine stagione, che è il nostro obiettivo. Più giochiamo, comunque, più acquisiamo esperienza e sono sereno. Vedremo con gli scontri diretti dove arriveremo. Col Napoli ci aspettavamo di vincere a andare a due punti da loro, ma alla fine non abbiamo cambiato la situazione. Abbiamo fatto cose più e meno buone, ma stiamo crescendo. Dovevamo sfruttare meglio alcune situazioni d’attacco”.
