Il mercato no-special
“Spero che la proprietà e Tiago Pinto mi facciano dei regali, perché ne sarei contento. Sarebbe uno stimolo in più per me. E mi darebbe un maggiore potenziale da sviluppare, con il quale iniziare il processo”. Con queste parole José Mourinho esordiva in conferenza stampa lo scorso 2 luglio a Trigoria. Nei piani dello Special one galoppava infatti l’intenzione di costruire una rosa di assoluta qualità con cui tentare al primo colpo l’attacco al tricolore e perchè no magari togliersi qualche soddisfazione in campo europeo.
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A distanza di oltre un mese e a meno di due settimane all’inizio del campionato, il mercato del club giallorosso si è rivelato fin qui deludente. Difficile credere che il piano architettato dai Friedkin e comunicato all’allenatore portoghese (anche in virtù del blasone e del valore di quest’ultimo) comprendesse “solamente” il portiere Rui Patricio, il giovane Viña e l’attaccante uzbeko Shomurodov. A complicare il tutto si è andata poi a sommare l’improvvisa cessione di Edin Džeko, che salvo clamorosi colpi di scena dovrebbe trasferirsi all’Inter entro il fine settimana.
Alla ricerca del sostituto
Il trasferimento del bosniaco ha tra i suoi strascichi l’aver lasciato dietro di sé una voragine tecnico tattica, oltre che sentimentale, difficilmente colmabile in tutto l’ambiente Roma. Il capitano giallorosso saluta infatti la Città eterna con il considerevole bottino di 119 marcature collezionate in 260 presenze, da spalmare su 6 stagioni da giallorosso ed ecco perché per Tiago Pinto ed il suo staff non sarà facile trovare il giusto sostituto per il Gigante di Sarajevo.
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Fino a questo momento i profili che circolano con maggiore insistenza sulle scrivanie dei dirigenti giallorossi rimangono sostanzialmente 2: quello di Alexander Isak e di Tammy Abraham. Incominciando dall’attaccante svedese, che abbiamo avuto tutti modo di apprezzare nel corso di Euro2020, è indubitabile che sia una pedina che faccia gola allo scacchiere di Mourinho, sia per le sue evidenti capacità tecniche che per la sua giovane età (22 anni). La valutazione che fa di lui il Real Sociedad si aggirerebbe attorno ai 40 milioni di euro, una soluzione tutt’altro che economica ma che potrebbe costituire quel regalo tanto anelato dal ct portoghese.
Discorso simile anche per il bomber classe ‘97 Abraham: secondo quanto riportato da Sky Sport sarebbe già stato trovato un accordo con il Chelsea per il cartellino del giocatore che potrebbe presto sbarcare in Italia in prestito con obbligo di riscatto oppure a titolo definitivo non sarebbe da escludere un trasferimento a titolo definitivo, con una prima rata molto bassa (non più di 5 milioni di euro) e il resto della somma da versare nel corso degli anni successivi.
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