Manca meno di un mese al fischio d’inizio del prossimo campionato di Serie A, al via nel weekend tra il 19 e il 20 agosto. Le squadre sono impegnate nella preparazione atletica e cominciano a svolgere test sempre più importanti per mettere minuti nelle gambe e schemi nella testa. Tra queste, la Roma si trova in questo momento ad Albufeira, in Algarve dove José Mourinho dovrà mettere a punto gli ultimi dettagli prima di pensare alla nuova stagione. Per aprire il filone di amichevoli in Portoghese, i giallorossi hanno sfidato il Braga nella serata di oggi, 26 luglio.
Nelle scorse ore si era parlato molto della formazione che avrebbe preso parte alla gara contro il Braga, “spoilerata” sui social da Zalewski, che potrebbe di fatto essere la stessa che calcherà il terreno di gioco dello Stadio Olimpico per il match contro la Salernitana, valido per la prima giornata di Serie A. A guidare l’attacco il solito El Shaarawy con Andrea Belotti, unico centravanti rimasto in rosa dopo l’infortunio di Tammy Abraham, in attesa del prossimo colpo di Tiago Pinto per il reparto offensivo.
Braga-Roma 1-1, Kristensen comanda a destra: Dybala illumina
Per affrontare il Braga nella prima amichevole del ritiro di Albufeira, mister José Mourinho ha scelto di schierare la stessa coppia d’attacco che aveva proposto anche contro il Latina, ovvero il tandem formato da Stephan El Shaarawy e Andrea Belotti. Proprio l’ex Milan ha aperto le marcature, grazie a una bella percussione laterale di Zalewski che ha regalato al faraone un cioccolatino da spingere soltanto in porta. Una bella soddisfazione per l’attaccante della Roma, voglioso di ritagliarsi sempre più spazio tra i titolari dopo il rinnovo di contratto.
Nella ripresa spazio a Paulo Dybala, impegnato fuori dal campo nella trattativa per il prolungamento del suo contratto con la Roma, che insieme a Belotti è stato l’unico a creare qualche fastidio alla difesa del Braga. Gli ultimi 20′ del match hanno raccontato di una squadra ancora alle prese con i grandi carichi di lavoro sulle gambe, che ha preferito gestire le energie invece di spingere sull’acceleratore, incassando anche il pareggio di Bruma negli ultimi minuti.
Menzione d’onore per Kristensen, da subito apparso padrone della fascia destra e in piena sintonia con le idee di Mourinho nonostante il poco tempo a disposizione per entrare nello scacchiere tattico del mister.
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