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Domani, sabato 14 maggio, si disputerà la partita Roma-Venezia allo stadio Olimpico di Roma. Ormai la chiusura del campionato di Serie A è alle porte. La vittoria di tale sfida assumerebbe due significati diversi: per i giallorossi costituirebbe una chance in più per l’accesso all’Europa League; invece per i lagunari rappresenterebbe l’ultima possibilità per giocarsi la permanenza in massima serie. A portare alto l’onore capitolino sarà il capitano della Roma Lorenzo Pellegrini con le sue prestazioni da record, indossando anche una nuova maglia. A tal proposito, come si legge su siamolaroma.it, il capitano della Lupa afferma: “Ogni dettaglio di questa maglia racconta il legame indissolubile della nostra squadra con la città di Roma. Ecco perché sarà ancora più emozionante indossarla in campo”.
Dagli esordi con la Roma alla cessione neroverde
L’esordio calcistico di Lorenzo Pellegrini è stato piuttosto turbolento poiché, come si può leggere nelle pagine di The Players Tribune, gli è stata diagnosticata una grave aritmia cardiaca : “Quando avevo 16 anni hanno scoperto che nel mio cuore c’era qualcosa che non andava. Mi bastava salire una rampa di scale, avrei dovuto smettere di giocare dai sei agli otto mesi e dopo avremmo valutato. Quindi niente corsa, niente allenamenti, niente calcio. Niente Roma“.
Il centrocampista della Roma è stato soprannominato Montellino perché, come il suo mito Vincenzo Montella, dopo aver segnato un goal mima con le braccia le manovre di un aereoplano. Il suo esordio in Serie A risale al 2015 nella partita Roma-Cesena, terminata col punteggio di 1-0. Qualche mese dopo Pellegrini viene ceduto al Sassuolo e con le sue prestazioni assicura al club emiliano la qualificazione all’Europa League. Dopo questo successo la dirigenza giallorossa rivendica il diritto di riacquisto, sborsando al Sassuolo 10 milioni di euro.
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I record di Lorenzo Pellegrini
Nel 2021 Lorenzo Pellegrini diventa il capitano della Roma compiendo un significativo upgrade in termini di goal e precisione nei calci di punizione. Si possono fare molti esempi: la punizione da 3 punti segnata contro il Cagliari, poi quella contro la Juventus e a 8 gare dalla fine del campionato, quella contro la Lazio. Montellino riesce a raggiungere quota 3 gol su punizione diretta in Serie A con 8 tentativi, eguagliando i numeri del difensore dell’Inter Aleksandar Kolarov. Inevitabile è citare la data del 7 aprile 2022 in cui Lorenzo Pellegrini ha superato il suo record di reti messe a segno in una singola stagione giungendo a quota 12, nella partita contro il Bodø/Glimt.