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In occasione della 19ª giornata di Serie A, in uno dei posticipi di oggi, domenica 22 gennaio, allo Stadio Alberto Picco andrà in scena la sfida tra Spezia e Roma, gara che concluderà il girone d’andata 2022/2023. I numeri dicono che i giallorossi, anche se dovessero andare a perdere in Liguria, avrebbero comunque più punti di un anno fa, nel 2021/2022, quando ne avevano 32 dopo 19 giornate, ora invece sono a 34.
I padroni di casa sono reduci da una brutta sconfitta esterna in Coppa Italia subita per 5-2 contro l’Atalanta, mentre nello scorso turno di campionato hanno vinto 0-1 sul campo del Torino. Uno Spezia che si trova attualmente al quindicesimo posto in classifica con 18 punti, insieme alla Salernitana e a +9 sulla zona retrocessione.
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La Roma viene invece da due vittorie consecutive, di cui l’ultima interna 2-0 in campionato conseguita contro la Fiorentina grazie alla doppietta di Paulo Dybala e non perde in gare ufficiali dalla sfida con la Lazio del 6 novembre. Una squadra capitolina che si trova in questo momento al sesto posto in classifica con 34 punti, insieme ad Atalanta e Lazio avanti per gli scontri diretti.

Spezia-Roma: una vittoria che per Mourinho varrebbe tantissimo
La prossima gara in programma oggi, domenica 22 dicembre alle ore 18.00, presso lo Stadio Alberto Picco, sarà un punto cruciale della stagione della Roma chiamata a vincere a maggior ragione dopo la penalizzazione di -15 punti inflitta alla Juventus. Come detto, se non fosse per gli scontri diretti persi con Lazio ed Atalanta, i giallorossi occuperebbero il quarto posto.
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Inoltre, in un momento difficile per la Roma in chiave calciomercato visto il caso Nicolò Zaniolo, senza dimenticare la situazione legata a Rick Karsdorp, José Mourinho dovrà fare a meno del classe 1999 non convocato per la gara contro lo Spezia, dovendo fare affidamento sul trio formato da Lorenzo Pellegrini, che continua a tenere duro nonostante i problemi fisici, Paulo Dybala e Tammy Abraham, questi ultimi due apparsi in grande spolvero contro la Fiorentina.
Lo Special One dovrà sfruttare le sue magistrali capacità di comunicazione dimostrandosi ancora una volte abile a compattare il gruppo in un momento dove, a livello di calciomercato, la situazione risulta essere piuttosto dubbiosa. José Mourinho, con tutta probabilità, contro lo Spezia affiderà la Roma ai piedi dei suoi giocatori migliori attuando il suo piano di gioco basato sulle ripartenze e sulla solidità difensiva.

Lo Spezia si trova in un buon momento di forma, in serie positiva in campionato da cinque giornate, il tecnico Luca Gotti è riuscito a dare alla squadra una precisa identità, gioca forte delle sue convinzioni senza timori reverenziali anche contro avversari di caratura superiore, stessa modalità che metterà in campo contro la Roma. Nelle ultime uscite la squadra ligure ha mostrato discreta tenuta difensiva, manovra fluida e concretezza in zona gol.
I liguri però dovranno fare a meno di alcuni dei loro calciatori migliori a partire dal bomber M’Bala Nzola fermato da un improvviso infortunio, passando per il centrocampista Simone Bastoni indisponibile per squalifica così come il difensore centrale Dimitris Nikolaou e arrivando alle possibili ma non sicure defezioni di Albin Ekdal assente per infortunio di Szymon Zurkowski da poco arrivato dalla Fiorentina in questa finestra di trasferimento invernale. Calciomercato che ha tolto Jakub Kiwior allo Spezia che ha deciso di cederlo all’Arsenal.
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Spezia-Roma: l’analisi della gara
Lo Spezia tende a non effettuare un grande possesso palla, cercando subito la verticalizzazione, a partire dalla costruzione dell’azione, addirittura con l’estremo difensore Bartlomiej Dragowski che spesso cerca il lancio lungo per la testa di Emil Holm alto bene 191cm, non a caso si tratta del giocatore a ingaggiare più duelli aerei di tutta la Serie A, vincendone, però, meno della metà.
A dare un senso di gioco e a dettare le geometrie al centrocampo dello Spezia ci proverà Mehdi Bourabia a dare mentre Kevin Agudelo farà di tutto per cercare di fornire imprevedibilità nella trequarti offensiva. L’attacco sarà composto da Emmanuel Gyasi, più bravo ad attaccare la profondità che a far salire la squadra, supportato da Daniele Verde, giocatore tecnico ma poco fisico, cresciuto nelle giovanili della Roma e che spesso a punito la sua ex squadra in zona gol.
Non sono poche le partite in cui Spezia ha pressato alto per disturbare la costruzione avversaria. Da capire se il tecnico Luca Gotti adotterà questa modus operandi anche contro la Roma oppure, come plausibile, si chiuderà conoscendo le difficoltà della squadra capitolina nella costruzione dell’azione, provando a ripartire in contropiede.

A proposito di ripartenze in campo aperto, in casa Spezia uno delle armi migliori si chiama Holm, terzino svedese di ventidue anni dotato di una corsa e di un’esplosività fuori dal comune. Si tratta di un profilo di giocatore molto interessante, perfetto per partire in progressione palla al piede. Ha da affinare non poco la qualità della trasmissione della palla, la fisicità nei duelli aerei e la fase difensiva ma essendo giovane ha tutto il tempo del mondo per crescere.
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José Mourinho, dall’alto della sua immensa esperienza, approfitterà delle pesantissime assenze in casa Spezia schierando una formazione della Roma in grado di sfruttare al meglio la mancanza del difensore polacco Kiwior ceduto all’Arsenal, colonna portante della difesa ligure alla cui assenza si sommerà quella di Nikolaou, braccetto sinistro della difesa a tre, incaricato di impostare l’azione. Come detto in precedenza, mancherà anche Nzola, riferimento offensivo, uomo gol di Gotti con 9 reti segnate finora in campionato nonché il giocatore deputato a raccogliere i frequenti lanci lunghi per far salire la squadra.