L’esterno della Roma e della Nazionale di Roberto Mancini, Leonardo Spinazzola, ha preso parte ad una lunga intervista rilasciata per StarCasinò Sport. Nel corso del suo intervento, pubblicato sui canali ufficiali dello stesso club giallorosso, il classe 1993 ha parlato della sua carriera e del suo rapporto con spogliatoio e tifosi: “Dopo il mio infortunio, ho pensato seriamente di non farcela, ma di non farcela nel senso di tornare a giocare come avrei voluto, quella era la paura”.

“Il mio dono, ma anche il mio difetto è avere poca pazienza, voglio risultati immediati, tuttavia per arrivare dove sono nel corso della mia carriera ho fatto molta gavetta. Sono duro, sono tosto. Io do molte testate, poi c’è un momento in cui cado che mi dà la scintilla per superarmi”.

Roma, Spinazzola: “Cambiando ruolo ho capito che ce l’avrei fatta”
L’esterno della Roma Leonardo Spinazzola ha poi evidenziato un momento fondamentale per la sua carriera da calciatore, ovvero il cambio di ruolo, il quale ha significato per lui, una vera svolta nel suo percorso: “Quando ho cambiato ruolo e ho iniziato a giocare a quattro da terzino, lì mi sono detto che sarei arrivato in alto“.

“Da piccolo segnavo tantissimo perché ero uno dei più forti, ma la mia testa mi ha sempre detto di fare gli assist. Da quando ho iniziato a giocare da esterno ho fatto più corse e meno gol, poi più sono salito di livello e più sono arretrato di posizione campo. Da ragazzino mi piacevano particolarmente Zambrotta, Marcelo, Dani Alves e Maicon. Non li definirei terzini, ma registi. Avevano una visione e un piede incredibile. Dei fuoriclasse”.

Roma, Spinazzola: “Mancini amico vero, Mourinho ci da qualcosa in più”
Arrivato dalla Juventus alla Roma nell’estate del 2019, Leonardo Spinazzola si è soffermato in particolare sul suo rapporto con Gianluca Mancini e col suo attuale tecnico Josè Mourinho: “Io e Mancini coltiviamo un’amicizia che ci porteremo anche quando smetteremo di giocare a calcio. Mourinho dal punto di vista caratteriale è quel che ci serviva. Ci dà qualcosa in più, è diverso. Sotto la gestione spogliatoio, durante gli allenamenti si sente poco, poi quando c’è da farsi sentire con tutti, si fa sentire e ti fa capire dove sbagli e cosa fai bene”.

Roma, Spinazzola: “I nostri tifosi sono incredibili”
Infine lo stesso Spinazzola, ha sottolineato l’importanza della tifoseria della Roma, la quale dall’inizio della stagione non ha mai mancato nel mostrare il proprio sostegno all’undici di Josè Mourinho: “I tifosi sono incredibili. Entrare in campo e vedere tutta quella gente lì per te ti da uno stimolo in più. I festeggiamenti per la Conference League sono stati pazzeschi. Qui sono matti completamente, in senso buono. E non abbiamo neanche fatto tutto il giro, chissà quanta gente non abbiamo visto”.

“Devo ammettere che sono rimasto più impressionato dai festeggiamenti per la Conference League più che per quelli dopo la vittoria dell’Europeo. Nonostante questo la vittoria dell’Europeo me la ricorderò per tutta la vita, fu incredibile e importantissimo a livello nazionale”.