- Continua a leggere sotto -
La Roma, nella prossima stagione, partirà un passo più avanti rispetto alla scorsa. Dopo la vittoria della Conference League e l’ottimo mercato estivo – che non si è ancora concluso – gli obiettivi della squadra di Mourinho sono cambiati e si comincia a sognare in grande. I giallorossi, infatti, punterebbero addirittura al primo posto della classifica andando a sfidare la neovincente Milan e le altre favorite Juventus ed Inter che, al momento, sembrano in leggero vantaggio per lo scudetto 2022/23.
Certo, già dalla scorsa stagione, con l’arrivo dello special one, qualcosa in casa Roma è cambiato. Seppur il rodaggio sia stato piuttosto lungo, a partire da metà stagione la squadra è apparsa nettamente più forte e preparata dando prova di poter competere su tutti i fronti ed essendo stata l’unica italiana a portare a casa un trofeo europeo. Con i nuovi innesti, poi, la prossima stagione potrebbe essere ancora migliore della precedente e potremmo vedere i giallorossi competitivi sia in campionato che in Europa League, competizione alla quale la Roma si è qualificata con la vittoria della Conference.

Roma, Conference League: la svolta europea firmata José Mourinho
La grande sorpresa della scorsa stagione della Roma, come preannunciato in precedenza, è stata la cavalcata che ha portato alla vittoria della Conference League a Tirana contro il Feyenoord. Questa però è stata solo la degna conclusione di un cammino costellato di vittorie che ha portato i giallorossi ad essere i primi a vincere la competizione tutta nuova creata dalla UEFA. La vittoria ha portata poi Mourinho a raggiungere un traguardo molto importante: essere il primo allenatore ad aver trionfato in tutte le competizioni europee per club. L’apporto di José Mourinho è stato senza dubbio decisivo. D’altronde, il tecnico portoghese è solito spostare gli equilibri in ogni squadra che allena. La Roma non fa eccezione. Infatti, se una cosa è certa, è che a inizio campionato, nessuno avrebbe creduto che l’unica italiana a vincere in Europa sarebbe potuta essere la Roma.
LEGGI ANCHE: Conference League, play-off: la Fiorentina affronta la vincente di Twente-Cukaricki
- Continua a leggere sotto -
Se la Conference è stata un percorso costellato di molti ed importanti successi, in campionato non è andato sempre tutto liscio. La prima parte di stagione, infatti, ha riservato ai giallorossi qualche sconfitta di troppo. La Roma sembra aver trovato una quadra solo a partire da gennaio, arrivando poi alla fine del campionato a classificarsi al sesto posto con 63 punti totali e 59 reti segnate, solo 10 in meno del Milan capolista. Detto ciò, con più consapevolezza ed una squadra già rodata, è probabile che la prossima stagione in campionato andrà meglio e – perché no – magari la prossima coppa da giocare sarà la Champions League.

Roma, Celik: l’innesto per la difesa
Il primo acquisto ufficiale della Roma è stato quello di Zeki Celik, difensore turco ex Lille arrivato a parametro zero nella capitale. Il giocatore ha scatenato subito l’entusiasmo dei tifosi e si è immediatamente integrato in squadra confessando che il motivo – che più di tutti – lo ha spinto ad approdare nella capitale è stata la possibilità di essere allenato da mister Mourinho, cosa che sembra essere il sogno di ogni giocatore considerando che la maggior parte dei neo acquisti giallorossi hanno pronunciato parole simili.
Zeki Celik è un giocatore turco che fuori dal suo paese – sino al suo arrivo a Roma – aveva giocato solo in Francia, al Lille, per 4 anni. Il difensore è un classe ’97, un giovane talentoso che si allinea perfettamente alla linea di mercato intrapresa dalla Roma. Caratteristica importante del giocatore, che è un terzino destro – ma all’occorrenza può fare anche il sinistro – è il gol facile. Si tratta, infatti, di un difensore che segna oltre che fornire assist. Tutte caratteristiche che piacciono molto allo special one. Avere un difensore così duttile, infatti, è decisamente in linea con il gioco di Mourinho e con quello della squadra.

Roma, Matic: l’esperienza a centrocampo
Nemanja Matic – centrocampista ex Manchester United – è arrivato anch’egli a parametro zero. Considerato il tipo di calciatore con esperienza di cui ogni squadra avrebbe bisogno con una carriera stellare alle spalle, passata per lo più in Inghilterra nonostante venga dalla Serbia, Matic è l’uomo su cui fare affidamento nelle partite più importanti complicate. In una squadra che sceglie di dare spazio ai giovani, infatti, serve anche una colonna stabile che regga il reparto più decisivo per il gioco della squadra, ovvero il centrocampo.
- Continua a leggere sotto -
Le caratteristiche più importanti di questo giocatore sono la forza fisica e la grande tecnica. Tuttavia, Matic è anche considerato un ottimo verticalizzatore. Bravo nel gioco aereo e nel tiro dalla distanza, la sua fisicità lo porta, inoltre, ad essere molto abile nei contrasti. Si tratta insomma di un giocatore completo da tutti i punti di vista, ideale per il centrocampo di qualunque squadra punti ad obiettivi importanti.

Roma, Dybala: la prima icona dopo Totti
Paulo Dybala: un nome, una certezza. La certezza, però, si è fatta attendere a lungo in quanto la Joya si è preso ben quattro mesi per decidere con chi accasarsi e, nonostante il matrimonio con i nerazzurri sembrasse organizzato da settimane, con un colpo di teatro Dybala ha firmato un triennale con la Roma. Al suo arrivo a Roma è scoppiato un’entusiasmo senza eguali, nonché la speranza dei tifosi di poter vincere il più possibile anche grazie a lui. Speranze che sembrano ben riposte in quanto le qualità dell’ex numero 10 bianconero sono innegabili.
Dybala ha già fatto il suo esordio con la maglia numero 21 dei giallorossi e ha rifiutato di indossare la 10 offertagli da Francesco Totti perché – come ha dichiarato – “Me la devo meritare in campo“. La 10 della Roma non è una maglia come tutte le altre, ma parliamo di un giocatore che si è appena tolto la 10 della Juventus e sa cosa significhi il peso di queste maglie. Comunque sia, con il numero 21 sulle spalle – quello che porta in Nazionale e il primo che ha portato in Italia – ha fornito l’assist per il gol che ha portato la Roma alla vittoria nell’amichevole contro il Tottenham e, come ha detto lo stesso Dybala in un post Instagram: “Il caricamento è in corso”.
In conclusione, vista la crescita della scorsa stagione, l’ottimo mercato in entrata e la spinta dei tifosi che sono il dodicesimo uomo in campo, non è affatto da escludere la possibilità che la squadra di Mourinho possa essere competitiva sul fronte scudetto oltre che in Europa League e puntare, così, a giocare in tre anni tutte e tre le coppe europee. I presupposti ci sono tutti, i giocatori sono pronti e la rosa è forte, ora non resta che vedere ciò che succederà sul campo e come si presenteranno le avversarie alla nuova stagione che, ormai, è davvero alle porte.