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Con il campionato fermo ed il Mondiale di Qatar 2022 che sta giungendo alle fasi calde, la Roma ne ha approfittato per volare in Giappone per una tournèe di una settimana, nella quale ha disputato due amichevoli, rimediando due pareggi. L’ultima settimana prima della sosta non è stata positiva per la squadra di Josè Mourinho, che ha racimolato solamente due punti in tre partite, perdendo il derby della Capitale con la Lazio. Al rientro dalla pausa per il Mondiale la Roma, che sta lavorando per Soyuncu, ospiterà il 4 gennaio allo Stadio Olimpico il Bologna, che ha beneficiato della cura Thiago Motta: la squadra felsinea ha conquistato quattro successi nelle ultime cinque gare di Serie A. Prima, però, lo Special One ha deciso di riportare i suoi giocatori in Portogallo, ancora ad Algarve, meta degli ultimi due ritiri estivi della formazione giallorossa. L’obiettivo è quello di prepararsi al meglio in vista della seconda metà della stagione e, per questo, la Roma disputerà anche tre amichevoli contro gli spagnoli del Cadice, i portoghesi del Casa Pia e gli olandesi del Waalwijk.
Sarà presente anche Nicola Zalewski, reduce dall’eliminazione agli ottavi di finale del Mondiale di Qatar 2022 con la sua Polonia per mano della Francia: il giovane polacco ha deciso di accorciarsi le vacanze per prepararsi al meglio in vista del campionato. La zona di campo occupato da Zalewski oggi nella Roma di Josè Mourinho era presidiata in passato da Federico Balzaretti, ex giocatore giallorosso che nella giornata di oggi 6 dicembre compie 41 anni. L’ex terzino della Roma, condizionato da alcuni problemi fisici durante la sua esperienza nella Capitale, ha trascorso tre anni con la Magica, ma si è subito calato nella realtà di una città come Roma, tanto che dopo il ritiro gli fu affidato il compito di occuparsi dei ragazzi ceduti in prestito. Oggi Balzaretti ricopre il ruolo di direttore sportivo del Vicenza, squadra che milita nel campionato di Serie C e che attualmente si trova in testa alla classifica del Girone A.
Dal passaggio alla Juventus all’esplosione con il Palermo
Nato a Torino e cresciuto con il colori granata addosso, Federico Balzaretti, dopo i prestiti con le maglie di Varese e Siena, ha fatto il suo esordio in Serie A con il Torino nella sfida del 14 settembre 2002 contro l’Inter. La stagione per il Toro si chiuderà con la retrocessione in Serie B, dove Balzaretti ebbe la possibilità di mettersi in mostra diventando uno dei pilastri della squadra. Nel 2005 la squadra granata conquistò la promozione, ma qualche mese dopo fu annunciato il fallimento della società. Così il terzino piemontese rimase svincolato, ma venne ingaggiato dalla Juventus: i tifosi del Torino lo considerarono come un tradimento, dato che l’ex giocatore della Roma giurò eterno amore per i colori granata. Nella prima stagione Balzaretti collezionò 27 presenze, mentre l’anno successivo, trascorso in Serie B a seguito dello scandalo Calciopoli, non rientrò più nei piani della Vecchia Signora. Fu, quindi, acquistato dalla Fiorentina e, dopo il suo arrivò, il giocatore raccontò di come fu scaricato dalla Juventus.
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L’esperienza con la Viola durò soltanto pochi mesi: Balzaretti non riuscì a trovare grande spazio ed il rapporto con l’allora allenatore della Fiorentina Cesare Prandelli non era dei migliori. Nella sessione di mercato seguente il terzino classe 1981 fece un’altra tappa prima di arrivare alla Roma, quello che l’ha reso uno dei migliori terzini sinistri dell’epoca: il Palermo lo acquistò per circa 4 milioni di euro. Nel giro di poche settimane Balzaretti conquistò la maglia da titolare, per poi diventare uno dei giocatori chiave della formazione rosanero. I quattro anni e mezzo trascorsi a Palermo hanno fatto dell’attuale direttore sportivo del Vicenza uno dei migliori interpreti del suo ruolo: durante la sua esperienza in Sicilia Balzaretti si è conquistato anche la prima convocazione con la Nazionale italiana, oltre ad aver raggiunto la finale di Coppa Italia, poi persa con l’Inter. Nell’estate del 2012 fu ufficializzato il trasferimento del laterale torinese alla Roma, dove mantenne il 42 come numero di maglia in onore del padre nato proprio nel 1942.
L’arrivo a Roma e la consacrazione nel Derby
Dopo essersi trasferito nella Roma, Federico Balzaretti lascerà una lettera di saluti per ringraziare il Palermo e tutta la sua gente. Nella prima stagione collezionò 32 presenze tra campionato e Coppa Italia e venne inserito nella squadra dell’anno. Il terzino piemontese confermò la maglia da titolare anche la stagione successiva con l’arrivo in panchina di Rudi Garcia: sotto la gestione del francese Balzaretti trovò il suo unico goal in giallorosso, rete di una certa importanza. Nella quarta giornata di campionato andò in scena il derby della Capitale, dopo che qualche mese prima la Lazio aveva conquistato la Coppa Italia battendo in finale proprio la Roma. Dopo un primo tempo equilibrato, la formazione giallorossa prese in mano la partita.
Al minuto 63′ la Roma riuscì a passare in vantaggio, proprio grazie a Federico Balzaretti: sull’azione precedente, qualche secondo prima, proprio l’ex laterale del Palermo aveva colpito il palo. Azione sulla sinistra di Francesco Totti, che mise un pallone perfetto sul sinistro del classe 1981, il quale al volo insaccò il pallone alle spalle di Federico Marchetti. L’esultanza successiva sotto la Curva Sud fu emozionante, con Balzaretti che pianse per la gioia. La Roma portò a casa la partita con il punteggio di 2-0, dopo il calcio di rigore realizzato nel finale da Adem Ljajic. La stagione ed il resto della carriera di Balzaretti furono condizionati dalla pubalgia, che lo costrinse ad appendere gli scarpini al chiodo. L’amore per la Roma proseguì anche dopo il calcio giocato, con l’ex terzino della Fiorentina che iniziò ad occuparsi dei giocatori ceduti in prestito.
L’esperienza in Nazionale: Europei ad un passo
Dopo aver fatto la trafila nell’Under 20 e nell’Under 21, il 14 novembre del 2010, mentre vestiva la maglia del Palermo, Federico Balzaretti ottenne la prima chiamata con la Nazionale italiana maggiore, per poi fare il suo esordio tre giorni più tardi nell’amichevole con la Romania. La convocazione arrivò dallo stesso Cesare Prandelli, allora commissario tecnico, con il quale aveva avuto un rapporto non proprio idilliaco durante l’esperienza alla Fiorentina. Balzaretti fece parte della spedizione italiana negli Europei del 2012, iniziando a giocare dalla terza partita del girone in poi: il giorno della finale subentrò dopo circa venti minuti a Giorgio Chiellini, costretto al cambio per infortunio. Le sue speranze, così come quelle dell’Italia, si infransero sulla strapotenza della Spagna, che conquistò la coppa con il punteggio di 4-0.
