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Un’ultima grande serata con vista sull’Olimpico di Roma per la squadra allenata da Andrea Soncin. Il suo Venezia pareggia contro la Roma e dimostra grandissimo cuore. Una formazione condannata alla Serie B a causa del risultato tra Empoli e Salernitana. 95 minuti in cui la formazione ligure ha difeso in maniera stoica il risultato. Ai microfoni di Sky Sport il tecnico dei neroverdi Andrea Soncin ha analizzato la partita in quel della Capitale: “Questo gruppo ha confermato quanto di buono fatto vedere nelle ultime partite. Dopo il pareggio della Salernitana, a livello emotivo forse ci siamo presentati nelle peggiori condizioni possibili: la squadra ha grande orgoglio, vuole finire con dignità e prendersi delle soddisfazioni in questo finale di campionato. Siamo stati anche fortunati, ma devo ringraziare i ragazzi perché in queste settimane stanno dando tutto: sono orgoglioso di quanto hanno fatto stasera”.
Roma-Venezia 1-1: la soddisfazione di Soncin: “Il mio futuro è la prossima con il Cagliari”
L’esperienza al Venezia:
“È stata un’esperienza per tutti, ma non è tempo di tirare le somme. La dirigenza saprà come intervenire, da questa stagione si potrà ripartire in modo importante anche grazie agli investimenti che sta facendo la società”.
Riguardo il futuro di Soncin:
“Ero ambizioso da calciatore, anche se non sono riuscito ad arrivare ad altissimi livelli, e lo sono anche da allenatore ma il mio futuro adesso è rappresentato dall’ultima partita contro il Cagliari. Proverò a far pensare alla società di continuare a credere in questo percorso”.
Quali sono stati i tasti toccati dal tuo arrivo?
“Sul cuore del gruppo. I primi giorni ho chiesto coraggio e fiducia in ogni cosa, a partire dal lavoro dei magazzinieri: anche nelle esercitazioni più semplici, il primo passo doveva essere sempre in avanti. Pur arrivando dalla Primavera, i ragazzi mi hanno rispettato fin da subito e questo per me è un motivo d’orgoglio: a Torino abbiamo fatto una prestazione importante e col Bologna abbiamo fatto vedere cose notevoli”.