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Lunedì 28 novembre 2022 un terremoto ha scosso il mondo del calcio: in serata sono arrivate le dimissioni del consiglio d’amministrazione della Juventus, compresi il vicepresidente Pavel Nedved e il presidente Andrea Agnelli. La decisione sarebbe nata a seguito delle accuse di falso in bilancio che i bianconeri hanno ricevuto dalla Consab e dalla Procura di Torino. La vicenda dei bianconeri sta tenendo banco nelle ultime settimane in ogni trasmissione sportiva e diverse sono state le chiave di lettura, le manovre di cui si sta dibattendo maggiormente sono le plusvalenze fittizie e la manovra stipendi. Nonostante tutto la Juventus è pronta però, dopo aver azzerato il CdA, a ripartire con la figura di John Elkann che ha scelto di puntare su Gianluca Ferrero come presidente e Maurizio Scanavino come amministratore delegato. Per quanto riguarda l’area sportiva, sono stati confermati Federico Cherubini e mister Massimiliano Allegri.
Per chiarire la complessa questione è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Footballnews24 il giornalista Romeo Agresti. Il giornalista è il corrispondente della Juventus per Goal, in passato ha lavorato per Calcio GP ed è stato opinionista per Juventus Channel, tv ufficiale del club. Seguito da più di 210mila utenti, Agresti è ritenuto una fonte preziosa e accreditata soprattutto in chiave calciomercato Juventus. Questo suo modo di lavorare certosino e sempre puntuale gli è valso la vittoria, nel 2017, del “Calciomercato d’Or”. Inoltre, nel 2012, ha pubblicato il suo primo libro “La grande storia del derby:Torino-Juventus“.
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Juventus, Agresti: “Siamo in piena zona ipotesi-accusatorie”
Impossibile non parlare del terremoto in casa Juventus, si è scritto un po’ di tutto fino ad ora, ma cosa sta succedendo?
“Sicuramente parliamo di un avvenimento storico, basti pensare che l’intero consiglio di amministrazione della Juventus non veniva azzerato dall’estate del 2006. È venuto a mancare ben più di qualcosa tra l’ormai ex presidente Agnelli e il CdA, ragion per cui non c’erano più i presupposti per portare avanti il progetto all’insegna dell’armonia collettiva”.
Cosa rischia a livello sportivo la Juventus?
“Allo stato attuale delle cose, la Procura della Repubblica ha emesso delle richieste di rinvio a giudizio e, dunque, parliamo di un processo che tecnicamente non ha ancora aperto i battenti. Siamo in piena zona ipotesi-accusatorie“.
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Romeo Agresti: “Il CdA con glorie passate della Juventus non è da escludere”
È possibile pensare ad un nuovo CdA con glorie passate della Juventus?
“Non è da escludere, sebbene la priorità si focalizzi in questo momento verso un “governo tecnico”, con più persone vicine all’azionista di maggioranza – Exor– pronte a fare il loro ingresso nell’assemblea del 18 gennaio che sfocerà nella nomina del nuovo consiglio di amministrazione”.
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Si è parlato di dimissioni di Allegri respinte, è fiducia nell’allenatore o un arrivare a fine stagione senza ulteriori terremoti?
“John Elkann è stato molto chiaro: Allegri è il punto di riferimento dell’area sportiva. Poi, ovviamente, il futuro viene tracciato dai risultati. Ma la Juventus, ora, ha bisogno di affidarsi a delle figure apicali che la possano traghettare al termine della stagione nel miglior modo possibile”.

Juventus, Agresti: “Scanavino e Ferrero sono la scelta giusta”
Questa situazione influenzerà anche il mercato di gennaio?
“La Juventus non aveva in programma grossi movimenti neanche con il vecchio quadro societario. Si valuta l’opportunità di prendere un giocatore che, magari, sappia giocare su entrambe le corsie esterne. Puntando a cogliere un’opportunità tecnica e finanziaria”.
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Gianluca Ferrero è stato scelto come nuovo presidente, è l’uomo giusto per questo difficile momento?
“Assieme a Scanavino è sicuramente una persona molto vicina a John Elkann e, in questo momento, probabilmente affidarsi a professionisti di tale caratura raffigura la scelta giusta per risolvere le vicende extra campo”.
Romeo Agresti: “Il Brasile ha la rosa più completa”
Infine sono partiti gli ottavi di finale di Qatar 2022, chi vedi come favorita? Chi ti ha stupito di più?
“Continuo a pensare che il Brasile abbia la rosa più completa e, in linea generale, mi sembra che non abbia ancora espresso tutto il suo potenziale. E questa, per Tite, è un’ottima notizia”.