Ogni anno la Serie A regala delle emozioni diverse e anche quest’anno ha permesso ai tifosi di assistere a delle partite molto lottate e mai scontate, che tengono lo spettatore con il fiato sospeso fino al 90′. Per adesso a capo della classifica c’è il Napoli, che sogna di portare a casa lo Scudetto dopo trentatré anni dall’ultima volta. E a occupare l’ultima pozione c’è, invece, la Sampdoria. Con molta probabilità torneranno in Serie B anche la Cremonese e il Verona, ma rimangono con il fiato sospeso anche lo Spezia e la Salernitana, che a qualche giornata dalla fine, lottano con forza per rimanere nella massima competizione.
Salernitana, Sousa in missione salvezza
È proprio la seconda squadra campana che sta facendo di tutto per non lasciare la tanto desiderata Serie A. La Salernitana partecipa al massimo campionato per la quarta volta, la prima occasione è stata nella stagione del 1947/48, poi nel 98/99. Dopo tanto tempo ha partecipato al campionato nel 2021/22 e si è salvata continuando a competere anche nell’attuale stagione.

Sulla panchina dei granata è stato confermato Davide Nicola, ma la squadra per la maggior parte del campionato non è riuscita a portare in campo le ottime protezioni come l’anno scorso. Dopo la sconfitta per 0-1 contro il Verona, alla 22ª giornata la società ha deciso di cambiare l’uomo in panchina. È stato scelto come sostituto il collega Paulo Sousa. La Salernitana, nonostante le 12 sconfitte, i 9 pareggi e il raggiungimento di sole 6 vittorie, sta facendo di tutto per non lasciare la Serie A e continuare a far sognare i tifosi come nell’anno della promozione.

Salernitana, il calciomercato strabiliante di De Sanctis
Un anno fa la società ha investito diversi milioni di euro per la salvezza, ma la scorsa estate la rosa è stata rivoluzionata. La Salernitana ha fatto degli acquisti, anche fuori dal comune per una squadra che, per la prima volta nella sua storia, si prepara a disputare, per la seconda volta di fila, il campionato di Serie A. Nell’estate del 2022 il ds Morgan De Sanctis ha fatto un mercato strabiliante. Non sono mancate le cessioni, ma i nomi dei possibili acquisti hanno fatto impazzire i tifosi. La società ha deciso di fare sul serio e ha dimostrato di voler competere con le big, veterane del campionato italiano e non solo.

Il mercato da fare è stato studiato nei minimi dettagli. La società ha ascoltato le esigenze dell’allenatore Davide Nicola e tra i calciatori più importanti arrivati a Salerno c’è Piatek acquistato dall’Hertha, ma anche Lovato dell’Atalanta, Bonazzoli e Candreva della Sampdoria, Maggiore dello Spezia e Dia dal Villareal. È proprio quest’ultimo che ha permesso ai granata di pareggiare a San Siro contro il Milan.
Questi calciatori, infatti, oggi sono diventati essenziali per la squadra e con l’arrivo del nuovo tecnico Sousa tutti sfruttabili in varie occasioni e partite. Ma oltre alle entrate, che si sono rivelate rivoluzionarie per la squadre, ci sono state anche delle uscite. Alcuni calciatori hanno lasciato la Salernitana per la fine del prestito, altri sono andati via svincolati e altri ancora perché ceduti. Ma a pesare di più è la cessione di Ederson all’Atalanta.

Salernitana, i nuovi acquisti non salvano Nicola
Nonostante gli acquisti importanti fatti dalla società campana durante il calciomercato estivo, la Salernitana ha risentito il fatto di essere una squadra inesperta e soprattutto giovane. Allora la dirigenza ha dato il meglio anche nel mercato di gennaio, tentando di fare degli acquisti più mirati. Durante la sessione invernale si sono aggiunti alla rosa solo quattro nuovi calciatori per Nicola. Il primo acquisto della Salernitana è Ochoa, il portiere messicano svincolato, che è arrivato a Salerno per sostituire l’infortunato Sepe, Nicolussi Caviglia, di proprietà della Juventus, in prestito così come Crnigoj e Troost Ekong, difensore fortemente desiderato dall’allenatore.

Sicuramente le aspettative sul mercato erano diverse, più alte, perché alcun promesse non sono state mantenute, come l’acquisto di un esterno destro in grado di giocare anche a sinistra. A dicembre, prima dell’inizio della sessione di calciomercato, c’erano diversi nomi importanti sul taccuino di De Sanctis come quello di Demme e Isco. Ma ogni società deve pensare anche al proprio budget a disposizione e la Salernitana, dopo la sessione estiva molto costosa, ha dovuto tenere i piedi per terra.

Salernitana, prima parte di stagione tra alti e bassi
La stagione 2022/2023 della Serie A è iniziata prima del solito, considerando la pausa molto lunga per il Mondiale. La Salernitana ha accolto allo stadio Arechi la Roma di Mourinho, quindi, non una partita facile per la squadra di Nicola, ma sicuramente molto importante per motivare i suoi fin da subito. Come previsto il match si è concluso con la vittoria degli ospiti, ma dopo la prima partita, non facile, sembrava che la squadra avesse ripreso il ritmo del campionato, riuscendo anche ad andare in vantaggio contro la Juventus, che ha pareggiato i conti al 93′.

Ogni partita positiva ha acceso le speranze e il pensiero che la stagione avesse tutte le carte in regola per poter essere positiva, fino a quando non sono aumentate le sconfitte e la Salernitana ne ha risentito anche a livello psicologico. La sconfitta più brutta da mandare giù è stata contro l’Atalanta per 8-2, partita che ha portato al primo esonero del tecnico Nicola.
La società dopo la frettolosa decisione ci ha ripensato e Nicola è tornato in panchina. il tecnico, che ha sempre schierato il 3-5-2, dopo che è stato messo in discussione dalla Salernitana, nella partita contro il Napoli, ha deciso di portare dei cambiamenti. Per questo ha schierato una nuova formazione con modulo diverso 4-5-1. Ma anche questi cambi sono serviti poco, perché dopo la riconferma del tecnico sulla panchina dei granata, la squadra ha vinto solo una partita, contro il Lecce in trasferta.

Salernitana, l’addio definitivo a Nicola
La 18ª giornata di Serie A è stata una delle più assurde. La prima squadra a giocare venerdì 13 gennaio è stato il Napoli che ha vinto 5-1 contro la Juventus, domenica 15 gennaio l’Atalanta ha ospitato la Salernitana, che veniva già da 3 sconfitte e due pareggi. Infatti, è stata una giornata di campionato da dimenticare non solo per Allegri, ma anche per Nicola e i suoi, perché la partita a Bergamo si è conclusa 8-2. Il risultato è stato l’ennesima prova che ha confermato il terribile momento della squadra campana.

Subito dopo la partita il presidente della Salernitana Iervolino ha preso la decisione di esonerare l’allenatore, ma qualche giorno dopo il comunicato sul ripensamento e il proseguimento di Nicola alla guida della squadra. Ma qualcosa si è rotto definitivamente la 22ª giornata di Serie A, quando per i granata è arrivata l’ennesima sconfitta.
Lunedì 13 febbraio allo stadio Bentegodi il Verona ha la meglio sulla Salernitana e vince 1-0. Il rischio di finire ufficialmente la stagione con la retrocessione sembrava definitiva, ma la società ha deciso di non rischiare e per la seconda volta ha scelto di esonerare Nicola, questa volta però in modo definitivo. Tra i vari nomi che avrebbero potuto sostituire l’attuale tecnico è stato scelto quello di Paulo Sousa, che oltre ad avere grande esperienza, ha fortemente dimostrato di voler guidare la squadra verso la salvezza.

Salernitana, le novità portate da Paulo Sousa
Dopo l’addio definito di Nicola la società calcistica di Salerno ha scelto come nuovo tecnico Paulo Sousa. La sua prima partita come allenatore della Salernitana si è conclusa con una sconfitta, ma da quel momento la squadra ha affrontato un cambiamento che l’ha portata a crescere partita dopo partita. Infatti, gli ultimi quattro incontri sono terminati in modo positivo per i granata, che hanno totalizzato 6 punti. Il club campano ha vinto per 3-0 in casa contro il Monza, ha poi pareggiato con la Sampdoria, a San Siro con il Milan e in casa con il Bologna.

L’andamento della squadra è cambiato così come il modulo che ha deciso di schierare in campo il tecnico Sousa da quando siede sulla panchina Salernitana. Mentre Nicola ha sempre preferito il 3-5-2, il portoghese predilige per il 3-4-2-1 con in porta Ochoa, grande acquisto del mercato di gennaio. Per quanto riguarda la difesa a tre i nomi sono rimasti uguale Pirola-Gyomber-Daniliuc gli uomini scelti.
Il discorso è diverso per il centrocampo, infatti, Sousa ha dichiarato di voler sfruttare più calciatori possibili, che ha la fortuna di avere in rosa. Per questo sono previsti molti ballottaggi come quello tra Sambia e Mazzocchi. Infatti, in base al tipo di partita che la Salernitana dovrà affrontare, se offensiva o difensiva, il tecnico potrebbe scegliere o uno o l’altro calciatore.

Salernitana, il cambio di rotta per la salvezza
Un’altra novità che è arrivata dopo il cambio modulo di Sousa è il ruolo di Candreva. L’ex centrocampista dell’Inter con Nicola ha sempre giocato al centro del campo, ma il nuovo tecnico, invece, l’ha spostato in avanti dietro la punta, accanto a Kastanos, per permettergli di essere più incisivo.
Ma la vera modifica, quella più importante, dell’allenatore portoghese sta nell’aver introdotto la punta e proprio questo nuovo ruolo potrebbe aprire un altro ballottaggio. Il prediletto è sempre stato Piatek, ma l’allenatore portoghese potrebbe utilizzare anche Dia per far vincere la Salernitana, come ha fatto contro il Milan e il Bologna. Fin ora il riscontro è stato abbastanza positivo, viste le reti segnate a entrambe le squadre. Infatti, questa formazione sembrerebbe perfetta, in quanto ha portato grande beneficio in queste poche partite e potrebbe anche essere l’ultima chance per rimanere in Serie A.