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In occasione del match andato in scena allo stadio Arechi di Salerno contro la Salernitana, la Juventus è riuscita a tornare alla vittoria a seguito della bruciante sconfitta patita in casa per mano dell’Atalanta. Un successo importante che mantiene i bianconeri in corsa per il 4° posto, distante ancora 7 lunghezze, e per niente scontato, nonostante l’avversario fosse piuttosto modesto, visto il momento nero che vivono i piemontesi.
Dybala e Morata rilanciano la Juventus
Il risultato della gara, tolta una breve reazione di orgoglio dei padroni di casa nel secondo tempo, non è mai stato in discussione. In questo senso, la Vecchia Signora ha assunto, sin dalle prime battute, il controllo totale della partita, passando in vantaggio dopo 21 minuti in virtù di una prodezza di Dybala su assist di Kulusevski. Nel corso della seconda frazione, la formazione granata, galvanizzata dal tifo infuocato dei propri supporters, ha provato a creare grattacapi alla difesa bianconera andando molto vicina al gol del pareggio con Ranieri. A mettere le cose a posto ci ha pensato però Alvaro Morata, subentrato ad un deludente Kean, trovando la rete che ha chiuso il match, su suggerimento di Bernardeschi, dopo soli 3 minuti dal suo ingresso in campo.
Alla luce di ciò, Massimiliano Allegri può tornare soddisfatto dalla trasferta campana. Questo perché, oltre al risultato finale ed al clean sheet, i suoi uomini sono stati in grado di offrirgli le risposte di cui necessitava e di ripagare la sua fiducia. In questo senso, l’ottima prestazione elargita da quei giocatori spesso aspramente criticati come Kulusevski, Bernardeschi e lo stesso Morata, rappresenta un segnale decisamente positivo per il tecnico livornese.
Un gol che sa di rinascita
In conclusione, merita un capitolo a parte Alvaro Morata, risultato determinante ai fini del match nonostante la sua partita sia durata appena 25 minuti. Il centravanti ex Real Madrid ha infatti avuto un impatto fondamentale sull’inerzia della gara in quanto ha letteralmente spezzato le speranze di rimonta degli avversari tramutando in gol la prima occasione capitatagli e procurandosi, al tramonto della disputa, un penalty, poi fallito da Dybala, che avrebbe potuto rendere il parziale ancora più rotondo.
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Una rete da vero centravanti, da vero rapace dell’area di rigore: la zampata vincente del numero 9. Una marcatura che, inoltre, fa ben sperare la tifoseria bianconera per il prosieguo della stagione dal momento che lo spagnolo è un calciatore estremamente umorale che si fa abbattere con facilità a seguito di qualche performance sottotono. Questo gol potrebbe invece rappresentare un nuovo inizio per l’attaccante, chiamato a zittire una volta per tutte le critiche che continuano fastidiosamente ad accompagnare la sua carriera ed a convincere il club a riscattare il suo cartellino dall’Atletico Madrid al termine dell’annata corrente.
Infine, per quanto riguarda la Juventus, la squadra dovrà necessariamente conquistare 12 punti nelle prossime 4 gare di campionato contro avversarie piuttosto abbordabili come Genoa, Venezia, Bologna e Cagliari al fine di presentarsi al big match contro il Napoli in condizioni psico-fisiche ottimali e con una classifica decisamente migliore rispetto a quella attuale.