Mentre questo campionato di Serie A 2022/2023 si avvia ormai mestamente alla sua conclusione, per la Sampdoria, sull’onda di una retrocessione paventata da tempo e da poche settimane certificata dalla matematica, continua lontano dal terreno da gioco la corsa al salvataggio della società da parte del manager italiano Alessandro Barnaba, che ha presentato la sua 5ª proposta per l’acquisizione della proprietà del club blucerchiato.

Sampdoria, Barnaba mette sul piatto 90 milioni di euro
L’ultima offerta presentata da Barnaba, che può contare sull’appoggio nonché sul supporto finanziario di Edoardo Garrone, al Cda della Sampdoria e all’avvocato Bissocoli, cioè l’esperto della composizione negoziata della crisi nel caso doriano nominato dalla Camera di Commercio, per rilevare la proprietà dei blucerchiati prevede un investimento di circa 90 milioni di euro: 35 per l’aumento di capitale, 55 di accollo debiti più una quota per rinforzare la rosa.

Alla suddetta quota per rinforzare la rosa in vista della prossima stagione andrebbe aggiunto il cosiddetto paracadute, cioè il sostegno garantito dalla Lega Serie A alle squadre retrocesse. Per quanto riguarda i 55 milioni di euro per l’accollo dei debiti, questa quota dovrebbe corrispondere, secondo la proposta di Barnaba, alla cifra finale omologata dal Tribunale per quanto riguarda la manovra di ristrutturazione del debito portata avanti dal Cda doriano.

Sampdoria, le banche creditrici frenano
Come riportato da Il Secolo XIX, è proprio in merito in merito alla quota di 55 milioni di euro relativa all’accollo dei debiti accumulati dalla Sampdoria che le maggiori banche creditrici, della società blucerchiata, cioè Sistema, Maquarie e Progetto, hanno tirato il freno in merito all’ultima proposta di Barnaba, chiedendogli una riformulazione. La proposta prevede infatti uno stralcio del 50% dei suddetti debiti e il pagamento dilazionato ad oltre 8 anni.

Le banche creditrici, invece, vorrebbe la garanzia del pagamento dei debiti entro 8 anni dalla data di concessione. Ora spetterebbe quindi, di nuovo, a Barnaba e a Garrone formulare una nuova proposta in tempi brevi, possibilmente in tempo per evitare la scadenza del 30 maggio, oltre la quale alla Sampdoria spetterebbero 2 punti di penalizzazione da scontare nella prossima stagione, che si spera possa essere in Serie B.