Sampdoria, D’Aversa: “Esonerato quando il calciomercato mi avrebbe aiutato”

Carlotta Desirello
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Negli scorsi giorni è saltata un’altra panchina di Serie A: si tratta di quella della Sampdoria, che ha scelto di esonerare Roberto D’Aversa, dopo le tre sconfitte consecutive in campionato contro Cagliari, Napoli e Torino. Il tecnico ex Parma ha voluto scrivere una lettera di addio all’ambiente sulle pagine de Il Secolo XIX: “L’inizio di 2022 è stato molto difficile, anche se pensavo che le vicende interne alla Sampdoria dello scorso dicembre ci avessero compattati, invece non era così. In tre partite abbiamo rimediato tre sconfitte, ma avevamo ancora molte avversarie dietro di noi e un cammino per risalire. Il girone di andata è stato pieno di imprevisti e difficoltà, ma, in ogni caso, eravamo riusciti a concluderlo con 20 punti, dunque oltre la media salvezza, e con una vittoria netta e con merito al derby, oltre che con due passaggi di turno in Coppa Italia. Questi aspetti, evidentemente, non sono bastati perché io potessi rimanere sulla panchina della Sampdoria“.

D’Aversa, poi, ha spiegato di non essere riuscito a dare il meglio per vari motivi e ha concluso la lettera salutando la Sampdoria e i tifosi: “Non ho mai potuto far scendere in campo con la mia formazione tipo, a causa del Covid, delle squalifiche, degli infortuni e delle indisponibilità varie. Inoltre, non è mai scesa in campo con il supporto totale dei tifosi, sia a causa delle limitazioni, sia perché forse erano meno affezionati di un tempo, se si guardano le presenze, o meglio, le assenze delle ultime due gare a Marassi. Io avrei dovuto dare qualcosa in più dal punto di vista del gioco e dei risultati e con il mio staff ci ho dedicato tutto il mio tempo e le mie energie. Speravo di farcela, ma non mi è stato concesso, tra l’altro proprio quando il calciomercato mi avrebbe potuto aiutare a limitare alcune lacune. Ringrazio Genova, la Sampdoria e i suoi tifosi, augurando a tutti il meglio. Lascio con un amaro arrivederci”