Sampdoria, i sacrifici di Radrizzani: lo stadio del Leeds come garanzia

Domenica 4 giugno, la Sampdoria disputerà l’ultima giornata di campionato in casa del Napoli campione d’Italia. Nonostante la retrocessione, i tifosi blucerchiati saluteranno la Serie A con maggiore serenità. Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, infatti, hanno salvato il club dal fallimento e dalla conseguente ripartenza dalla Serie D.

La proposta presentata dai due imprenditori si è rivelata la migliore in relazione alla ristrutturazione del debito. Andrea Radrizzani, insieme al socio Matteo Manfredi, ha garantito maggiore solidità economica per fare ripartire la Sampdoria. L’operazione di acquisto è andata a buon fine anche grazie al sostegno di altri investitori come Aser e QSI (Qatar Sport Investement).

Elland Road, stadio Leeds @livephotosport

Sampdoria, Radrizzani impegna l’Elland Road

Dopo una lunga trattativa, Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi sono riusciti a portare a termine l’acquisto della società Sampdoria. I due nuovi patron del club blucerchiato si sono prodigati molto, tanto da compiere dei sacrifici economici. Secondo quanto riportato da The Athletic, il proprietario del Leeds avrebbe impegnato l’Elland Road, l’attuale stadio del club inglese acquistato nel 2017. Questo prestito bancarario sarebbe stato fatto per effettuare l’aumento di capitale necessario per completare l’acquisto del club ligure.

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Il prestito dovrebbe essere, poi, rimborsato entro due anni con interessi annui compresi tra il 6 ed il 9%. Nell’accordo, però, ci sarebbe anche la possibilità che la scadenza venga estesa di 10 anni. Sempre secondo quanto riporta The Athletic, la mossa di Andrea Radrizzani potrebbe mettere a rischio la cessione del Leeds alla 49ers Enterprises che non ne sarebbe a conoscenza. Da azionista di minoranza, infatti, la franchigia statunitense era pronta ad acquisire la totalità delle quote del club inglese per una cifra intorno ai 150 milioni di euro.