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Sampdoria–Milan ha aperto le danze, con inizio alle 12.30, con il cosiddetto launch match, la giornata di gare del weekend, il 14º turno della Serie A femminile. Si tratta in ogni caso di una settimana particolarmente impegnativa per le ragazze del calcio femminile con due turni di campionato intermezzati dalle gare di andata dei quarti di finale di Coppa Italia. Martedì 24 gennaio la Sampdoria sarà ospite dell’Inter e il Milan attende la Fiorentina.
Le due squadre arrivavano a questo scontro con umori diversi. Il Milan di Maurizio Ganz chiedeva a questa gara continuità rispetto alle vittorie consecutive nei turni precedenti con Parma e Sassuolo. Allungare la striscia positiva avrebbe rappresentato un chiara dimostrazione di forza e di forma in ottica Champions League e rispetto alla coppia Fiorentina ed Inter subito davanti, appaiate in terza posizione. Le blucerchiate invece si presentavano con cinque sconfitte consecutive nelle ultime gare e zero reti segnate nelle ultime sei. Dunque crisi profonda per Cincotta.
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A dirigere l’incontro al 3 Campanili di Bogliasco c’è Ettore Longo, Daljit Singh e Alberto Rinaldi sono gli assistenti, il quarto uomo è Mansour Faye. La Sampdoria è stata schierata in campo da Cincotta con un 4-4-2 che vede nell’undici titolare Odden tra i pali e poi Panzeri, Cuschieri, Oliviero, Pettenuzzo, Fallico, Pisano, Conc, Prugna, Cedeno e Tarenzi. Nell’altra metà del campo Maurizio Ganz ha disposto le sue giocatrici secondo un 4-2-3-1 con Giuliani in porta e poi Guagni, Masjasz, Fusetti, Vigilucci, Adami, Mascarello, Bergamaschi, Asllani, Thomas e Piemonte.
Sampdoria-Milan, 1º tempo: Masjasz e Asllani ipotecano la vittoria nella prima frazione
Inizia la gara e fin da subito il gioco non sembra fluire in maniera ordinata ne da una parte ne dall’altra. Sono molti gli errori in fase di disimpegno sia da parte del Milan che della Sampdoria. Ma da palla inattiva, siamo al 5′ minuto di gara, arriva la rete che rompe gli equilibri. È un calcio d’angolo dalla destra battuto dalla Mascarello che costringe la difesa blucerchiata a spazzare via per liberare l’area di rigore. Ma sulla palla, che resta nella trequarti d’attacco del Milan, escono comunque male le doriane che permettono alla Masjasz di raccogliere e calibrare un preciso destro che va a togliere le ragnatele sotto l’incrocio della porta difesa da Odden. È 1-0 Milan e siamo solo all’inizio.
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La squadra di Cincotta prova a non farsi sopraffare dalla delusione per una gara subito in salita e con lo sprettro concreto della sesta sconfitta consecutiva. La gara è ancora lunga ma le ragazze di Ganz, forti del vantaggio, anche psicologico, sembrano avere in mano le redini del gioco. È ancora Milan al 12′ con un tiro a pallonetto della Thomas, salita dalle retrovie e due minuti dopo con la Bergamaschi che ci prova da lontano ma il tiro finisce a lato. La Sampdoria non si vede e il Milan ne approfitta per tenere palla a centrocampo e temporeggiare.

Bisogna aspettare il minuto 22 per vedere concretamente le blucerchiate dalle parti della Giuliani. Azione interessante a tagliare il campo da destra verso sinistra che porta al tiro la Conc che però non trova la porta. La Sampdoria è tutta qui con il Milan che continua ad amministrare e attorno alla mezz’ora si rifà sotto. Prima con la Vigilucci che in un’ottima azione di ripartenza arriva al tiro ma troppo debolmente per sorprendere l’estremo difensore Odden e poi con la Piemonte che invece stavolta costringe il portiere doriano ad un intervento straordinario dopo una carambola e una ribattuta sotto misura dell’attaccante milanista.

Preludio al rigore per il Milan al 33′ che mettendo sotto pressione costantemente la difesa avversaria costringe al fallo la Panzeri sulla Bergamaschi che aveva recuperato una seconda palla in area di rigore sampdoriana. Sul dischetto la Asllani che fa 2-0 al 33′. La Sampdoria accusa il colpo anche se è della Fallico una doppia conclusione 5 minuti più tardi con la palla che colpita la seconda volta, dopo un muro delle rossonere, finisce in tribuna. Il Milan termina in attacco con il cross della Thomas che, dopo una bella ripartenza di squadra, sbaglia e calcia troppo sul portiere. Squadre negli spogliatoi e discorsi agli opposti per Cincotta e Ganz.
Sampdoria-Milan, 2º tempo: le blucerchiate affondano con la Bergamaschi che cala il tris nel finale
Tornano in campo le squadre. Il Milan forte del risultato fin qui maturato, la Sampdoria per cercare di rimettere in carreggiata una gara fortemente compromessa già nella prima frazione di gioco. Un cambio per Cincotta che sostituisce Cuschieri con Gago. Comunque poche emozioni al via fino al 50′ con una imbucata della Asllani per la Piemonte interrotta da un intervento del portiere avversario abile nel prevedere l’azione delle rossonere.
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Ancora Milan con la Guagni e la Thomas che sono protagoniste di un ottimo scambio che porta al cross quest’ultima che però la difesa blucerchiata, comunque attenta, respinge senza troppi affanni. È una fase della gara in cui domina il possesso palla senza che nessuna delle due squadra riesca a colpire e ad affondare in maniera pericolosa. Per la Sampdoria solo un calcio di punizione al 63′ respinto dalla Piemonte in questo frangente difensore aggiunto in aiuto della sua retroguardia.

Momento dei cambi anche per Ganz. Siamo al 70′ ed è il momento di Kamila Dubcova che entra a far riposare la Asllani autrice del raddoppio su rigore. Il Milan sembra voler amministrare un vantaggio che giunti a questo punto della gara è doveroso mettere in cassaforte. Dall’altra parte la Sampdoria non ha la forza ne i mezzi probabilmente per invertire il trend di una gara che già dopo 5 minuti si era mostrato negativo. Poco gioco e poche idee per le ragazze di Cincotta che vedono il match inesorabilmente scivolare via.
Nel giro di pochi minuti la Sampdoria si fa vedere dalle parti della porta difesa dalla Giuliani, con due punizioni della Rincon, subentrata al 58′ al posto della Panzeri, ma senza impensierire più di tanto l’estremo difensore rossonero. Gli altri cambi di Cincotta sono stati Lopez per Tarenzi, Giordano per Conc e Re per Prugna ma senza incidere e per la Sampdoria altra gara da dimenticare in questa Serie A. Anche il Milan all’80’ fa il suo secondo cambio con la Adami che lascia il posto alla Grimshaw al rientro da un infortunio.
Ammonita all’86’ la Vigilucci ma tempo tre giri di lancette e il Milan cala il tris con la Bergamaschi che raccoglie dalla Mascarello e poi si mette in proprio, liberandosi di un’avversaria e battendo la Odden. Finisce praticamente qui la gara con il Milan che infila la terza vittoria consecutiva senza subire reti e la Sampdoria la sesta sconfitta, senza fare goal da sette. Il Milan sale a 25 punti e aggancia momentaneamente Inter e Fiorentina in attesa di giocare. La Sampdoria resta a 10 punti penultima in classifica.