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Giuseppe Tenga, avvocato di Massimo Ferrero, ha rilasciato un’intervista a Radio Punto Nuovo, svelando un retroscena sull’arresto del presidente della Sampdoria: “In questo momento è in carcere a Milano, e questo mi lascia molto perplesso visto che ci saranno due giorni di festa e sarà difficile parlare con lui a telefono. Fisicamente so che non è in buone condizioni di salute, ma, malgrado ciò, è stato condotto in carcere. Ha la pressione alta ed epistassi. Al momento non ha neanche i vestiti, speriamo che facciano entrare in carcere almeno un cambio di indumenti. Non discuto il provvedimento, ma il modo in cui si è svolta la vicenda. Evidentemente Ferrero dà fastidio a qualcuno. La Sampdoria non c’entra niente ma dovrà per forza dimettersi visto che dal carcere non potrà occuparsi di una società sportiva. So che ieri stava trattando con Stanković per affidargli la panchina della Samp. Per questo motivo si trovava a Milano. Entro i prossimi cinque giorni ci sarà l’interrogatorio, poi ci sarà il nostro ricorso al Tribunale di Catanzaro”.