Sampdoria-Roma 0-1, la decidono Mkhitaryan e il corto muso: Mourinho può sognare

Carlotta Desirello
8 Minuti di lettura

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Nel match tra Sampdoria e Roma, andato in scena domenica 3 aprile al Ferraris e valido per la 31ª giornata di Serie A, i giallorossi sono riusciti a portare a casa i tre punti in palio che, grazie alla sconfitta rimediata dalla Juventus in casa con l’Inter, gli permettono di avvicinarsi al quarto posto, occupato proprio dai bianconeri. La squadra di Mourinho si è dimostrata solida, capace di colpire e poi di difendere il risultato con grande ordine, riducendo i rischi a zero. È arrivata, quindi, una vittoria molto importante che permette alla Roma di rilanciarsi anche in ottica di una qualificazione alla prossima Champions League con una prestazione solida e compatta.

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Sampdoria-Roma 0-1, Mkhitaryan regala i tre punti a Mourinho

Nella cornice del Ferraris di Genova, la Sampdoria parte più forte rispetto agli ospiti e si crea presto un’occasione con Caputo al 20′, che tira centrale dopo una buona combinazione con Sensi. La Roma comunque risponde presto alzando il baricentro e iniziando a comandare il gioco grazie a un buon palleggio. Da questa buona circolazione palla nasce infatti il gol dello 0-1. Al 26′, Mkhitaryan apre per Pellegrini sulla sinistra che lancia a sua volta Zalewski; il giovane polacco mette in mezzo, dove Thorsby riesce ad anticipare Abraham, ma la palla finisce sui piedi dell’armeno che batte facilmente Audero da due passi. I padroni di casa accusano il colpo ma i giallorossi non ne approfittano, soprattutto quando Abraham si avventa sul retropassaggio killer di Bereszynski, anticipando Audero, ma mettendo la palla sul fondo con il sinistro. Nonostante i blucerchiati provino sul finale ad avanzare, il primo tempo termina 0-1.

Mkhitaryan, Roma
Mkhitaryan, Roma

La ripresa inizia con lo stesso copione della prima frazione di gioco, con la Sampdoria che si butta in avanti prova a creare qualche occasione, soprattutto grazie ai cambi che danno maggiore spinta ai blucerchiati. L’unica vera occasione capita sui piedi di Sabiri, al 65′, dopo il cross preciso di Augello, ma Rui Patricio blocca sicuro. La Roma si difende compatta lasciando poco spazio agli avversari ed ha anche l’occasione per chiudere la partita, con Tammy Abraham che tira da fuori, dopo un’imbucata di Mkhitaryan. Colley salva tutto con una deviazione decisiva. Gli uomini di Giampaolo non si arrendono e nel finale schiacciano i giallorossi nella propria area, andando anche vicino al gol con Quagliarella all’86’, che calcia da dentro l’area. Questa volta è l’intervento di Smalling a salvare Rui Patricio. Alla fine la capacità di soffrire della Roma viene ripagata e la squadra di Mourinho porta a casa il match.

Il gioco di Mourinho: clean sheet come parola d’ordine

Tra gli aspetti messi in evidenza da questa partita c’è sicuramente il fatto che ancora una volta la difesa della Roma ha mostrato una solidità e un’organizzazione che sicuramente saranno piaciute a Mourinho, storico estimatore della fase difensiva. Il trio difensivo, coadiuvato al meglio con la copertura del centrocampo, ha praticamente ridotto a zero i pericoli creati dalla Sampdoria, vegliando al meglio sul pericolo Caputo e raddoppiando Sensi ogni volta che quest’ultimo toccava il pallone, non lasciandogli quindi la possibilità di inventare. Un dato importante che fa riflettere è rappresentato dal fatto che lo 0-1 in casa dei blucerchiati rappresenta il quarto clean sheet nelle ultime cinque partite di Serie A, facendo diventare la Roma la squadra che è riuscita più volte in questo campionato a mantenere la porta inviolata, ben 13, insieme all’Inter, anche se quest’ultima ha però una partita in meno all’attivo.

Smalling, Roma
Smalling, Roma

Gianluca Mancini, Chris Smalling e Roger Ibanez hanno dimostrato, partita dopo partita, di aver trovato un feeling che nella prima parte di stagione mancava e aveva fatto perdere parecchi punti per strada ai giallorossi. Questa nuova compattezza arretrata evidenzia quindi la grande crescita di un reparto che potrà rivelarsi fondamentale in questa ultima parte di campionato, in ottica soprattutto della rincorsa ad un posto nella prossima Champions League.

Questo Mkhitaryan è fondamentale per la Roma

Che Mkhitaryan fosse importante per la Roma lo si vedeva già da tempo, sia per la qualità che riesce a portare in campo, sia per la voglia che ha sempre quando veste i colori giallorossi. L’armeno, inoltre, quest’anno, nonostante a livello realizzativo sia abbia numeri inferiori rispetto all’anno scorso, è sempre parso essenziale negli schemi di Mourinho, tanto che il tecnico portoghese ha difficilmente rinunciato a lui nel corso della stagione. Anche contro la Sampdoria, al di là del gol segnato, è sempre stato nel vivo del gioco, dimostrandosi fondamentale a livello offensivo e aiutando anche quando c’era bisogno di difendere.

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Mkhitaryan, Roma
Mkhitaryan, Roma

Il centrocampista ha dimostrato parecchio affetto alla maglia decidendo anche di lasciare la sua nazionale dopo 15 anni, per concentrarsi al massimo sulla Roma, la cui dirigenza vorrebbe quindi rinnovare il suo contratto in scadenza e metterlo al centro del progetto di Mourinho. Il suo rinnovo, dopo questo gol, sembra molto più vicino ed anche lo stesso armeno ha dichiarato nel post partita di volerne discuterne discutere a breve.

Abraham sempre brillante, Pellegrini a sprazzi

Ancora una volta Tammy Abraham ha offerto una prestazione molto positiva anche se non è arrivato il gol. L’attaccante inglese, infatti, ha infatti svariato su tutto il fronte dell’attacco mandando spesso in confusione la coppia di centrali blucerchiati e creando anche due occasioni da rete nitide, oltre a tenere alto il baricentro della squadra lottando su tutti i palloni. Nella gara contro la Sampdoria, Abraham ha quindi dimostrato di essere realmente importante per il reparto offensivo della Roma, non solo dal punto di vista realizzativo, ma anche di gioco

Abraham (Roma) @Image Sport
Abraham (Roma) @Image Sport

Invece, il capitano Lorenzo Pellegrini, dopo un derby vissuto da protagonista e coronato dalla splendida punizione che ha sancito il definitivo 3-0, contro i blucerchiati è apparso molto nervoso e poco preciso, perdendo anche alcuni palloni pericolosi. In alcuni frangenti di gioco so è potuto osservare il talento e la qualità del centrocampista, ma, in generale, ha messo in campo una prestazione altalenante. Una versione di Pellegrini, quindi, molto distante da quella di inizio anno, dove, oltre a segnare a raffica, forniva assist e grandi giocate con continuità. L’obiettivo di Mourinho deve essere quello di recuperarlo al massimo il prima possibile, perché se dovesse riuscire a ritrovare la giusta continuità potrebbe aiutare e non poco nella rincorsa alla Champions.

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