Una delle squadre più in difficolta in questa Serie A, capace di realizzare solamente 15 punti in 26 giornate, è sicuramente la Sampdoria. Infatti i blucerchiati, in questa stagione, non stanno offrendo le prestazioni sperate, visto anche il loro deludente rendimento in attacco con solo 16 gol realizzati. Anche a livello di società non si può dire che genovesi siano in una situazione agevole, avendo un debito di 110 milioni di euro e una serie di richieste di proroghe alle spalle in vista di un nuovo acquirente.

Però, con l’arrivo di Dejan Stankovic, sembrava inizialmente che la Sampdoria stesse vivendo un momento di risalita. Infatti il serbo non solo è riuscito in 18 giorni dal suo arrivo a portarli al primo successo stagionale, ma ha saputo incentivare diversi giocatori come Manolo Gabbiadini o Tommaso Augello. Tuttavia la loro salvezza sembra ancora essere impronosticabile, visto che mancano 11 giornate alla fine della Serie A è hanno 9 punti in meno sullo Spezia.

Sampdoria, Stankovic su Mihajlovic: “Era il mio riferimento”
In attesa della 28a giornata di campionato, il tecnico Dejan Stankovic ha parlato sul Corriere dello Sport della stagione in ripresa che sta vivendo con la Sampdoria: “Anche se andassimo in Serie B io rimarrei qua ad allenare, mi trovo bene a Genova. Però adesso ci dobbiamo concentrare su come far restare la squadra in Serie A, e poi anche sul capire quale sarà progetto della nuova società”.

Per concludere, Dejan Stankovic ha parlato del rapporto che aveva con l’ex allenatore della Sampdoria Sinisa Mihajlovic: “Lo apprezzavo perché ogni volta era diretto nei discorsi ed era ossessionato, su tutta la squadra ma anche sul suo modo di giocare. Era come se fosse un padre putativo per me, mi ha aiutato tutte lo volte a superare le difficoltà e se sono così lo devo anche a lui”.