Sanremo 2023, la conferma Colapesce Dimartino: Rosa Chemical si gode la festa, brillano anche Lazza e Tananai

Colapesce Dimartino e Tananai si riconfermano, Lazza brilla e Rosa Chemical guida la festa: sono loro i dominatori della seconda serata di Sanremo 2023

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Alle ore 1.39, in lieve ritardo rispetto alla tabella di marcia della scaletta, si è conclusa la seconda serata del 73° Festival della Canzone Italiana con gli ultimi 14 artisti che hanno presentato la propria canzone per la prima volta. Come accaduto per la serata inaugurale, ecco dunque il semaforo-pagella di Sanremo sulle esibizioni dei 14 da Will che ha aperto lo show a Paola e Chiara che l’hanno chiuso. In tutto ciò, altra sfilata di ospiti con Al Bano, Gianni Morandi, Massimo Ranieri, i Black Eyed Peas e Fedez che hanno riempito il resto dello spettacolo.

Semaforo verde: Colapesce Dimartino e l’ennesima hit, Lazza e Tananai si confermano

Colapesce Dimartino, Twitter*
Colapesce Dimartino*

I veri dominatori della seconda serata sono Colapesce Dimartino, che con la loro Splash conquistano la Sala Stampa che li elegge a vincitori della serata e secondi nella prima classifica complessiva del Festival dietro al solo Mengoni. I due siciliani bissano il successo di Musica Leggerissima e tornano sul luogo del delitto con la stessa arma: una hit con il motivetto orecchiabile su un tema delicato. La scorsa volta era la depressione, quest’anno il peso delle aspettative. Il tutto su suoni che sembrano usciti dal genio di Lucio Battisti, grande padre artistico di entrambi.

Al secondo posto per i giornalisti c’è Lazza, che a differenza di Rkomi nel 2022 conferma anche all’Ariston il suo momento di forma dopo un anno passato in vetta alle classifiche degli streaming. Cenere sarà una delle hit dei prossimi mesi, su questo non c’è dubbio. Ed è altamente probabile che si classifichi molto in alto anche nella classifica di Sanremo.

Semaforo verde anche per gli Articolo 31 che celebrano la loro reunion con un pezzo che sembra il sequel di La vita non è un film. Un bel viaggio, quello di due amici che si sono ritrovati dopo essersi fatti del male e che si guardano negli occhi ripensando alle aspettative della propria gioventù. Sorprende tutti Tananai, che stavolta si presenta all’Ariston con una canzone d’amore molto più canonica e sanremese. Tango ha tutto quel che serve a confermare lo status di cantante del momento.

Chiude la zona verde Rosa Chemical, che risponde direttamente dal palco alle polemiche degli ultimi giorni scatenate da Fratelli d’Italia e a fine esibizione ringrazia apertamente Amadeus per la sua presa di posizione. Un’autentica festa all’insegna dell’amore libero, quella del rapper, in cui sembrano divertirsi tutti. A partire dai coristi. Made in Italy e a tratti nazional(im)popolare.

Rosa Chemical e Tananai, Sanremo 2022 *
Rosa Chemical e Tananai, Sanremo 2022 *

Semaforo giallo: Giorgia non sfonda, Levante e Madame a ritmo di dance

Si posizionano nella fascia media di giudizio tutte le donne in gara. A partire da Giorgia, che nonostante i favori del pronostico delude le aspettative. Parole dette male è una bella canzone, per citare il testo, ma sembra priva di quegli elementi in grado di sfondare al Festival dove non basta una voce clamorosamente devastante come la sua per imporsi. Per il ritorno all’Ariston dopo 22 anni era lecito attendersi qualcosa di maggiore impatto.

Giorgia, Twitter*
Giorgia*

Semaforo giallo anche per Shari, la più positiva tra i sei cantanti qualificati da Sanremo Giovani. Egoista rispecchia pienamente lo stile di scrittura di Salmo – co autore e fidanzato della stessa – e la giovane friulana, una volta sfiorata la caduta lungo la scalinata, regge alla perfezione il palco nonostante un penultimo posto nella classifica generale decisamente ingeneroso.

A metà classifica anche tanto ritmo dance. Sono le sonorità a fare infatti da minimo comune denominatore tra le canzoni presentate da Levante, Madame e Paola e Chiara. La prima vive il suo sogno erotico in Vivo e stupisce tutti con uno stile inatteso sia nei suoni che nel look. La rapper vicentina, invece, ha dalla sua il ritmo in un pezzo a dir la verità fin troppo ripetitivo che però col passare dei giorni diventerà un sicuro tormentone – Il bene nel male – che ricorda la migliore Kylie Minogue. Le sorelle Iezzi presentano infine un brano dance – Furore – che è un chiaro omaggio a Raffaella Carrà ma farà più strada nelle radio che al Festival.

Madame, Twitter *
Madame *

Semaforo rosso: LDA non lascia il segno, Modà fermi al 2013

Tra le delusioni troviamo invece LDA, con una canzone che non lascia il segno e conferma ancora una volta che Amici 21 è stato un flop. Deludono anche Will e Sethu, che ribadiscono come forse non c’era il bisogno di ammettere così tanti cantanti da Sanremo Giovani. La maglia nera di tutto il Festival va però ai Modà. Lasciami è una canzone piatta, monotona e lontana anni luce dai pur demodé e superati Modà degli anni d’oro.

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