Un sabato davvero di grandi emozioni per l’Italia dello sci alpino e degli sport invernali in generale. Oggi, 17 dicembre, tra neve e ghiaccio sono arrivati i successi di Pellegrino nello sci di fondo, Fischnaller e della coppia Voetter–Oberhofer nello slittino, oltre al secondo posto di Vittozzi nel biathlon. Ristringendo lo sguardo alla disciplina più seguita nel Belpaese, anche le discese libere della Coppa del mondo di sci alpino hanno regalato emozioni grandissime per i tifosi azzurri: prima l’epico successo di Sofia Goggia a St. Moritz e poi il podio, largamente inaspettato, di Mattia Casse in Val Gardena. Per motivi differenti sono due risultati davvero significativi. La fuoriclasse bergamasca ha ottenuto la sua vittoria numero 20, pareggiando Federica Brignone come sciatrice italiana più vincente di tutti i tempi. Il velocista piemontese ha trovato invece il suo primo podio in carriera, oltre che il primo piazzamento stagionale per l’Italia maschile.
Sci alpino femminile: l’epopea di Sofia Goggia a St. Moritz

A rendere il risultato di Sofia Goggia da “eccellente” ad “epico” è stato il modo in cui è maturata la vittoria di oggi. Dopo le prove iniziali sulla pista Corviglia di St. Moritz, in cui l’orobica aveva già dimostrato di andare ad una marcia in più rispetto a tutte le rivali, c’è stata la prima discesa libera nella giornata di ieri, venerdì 16 dicembre. La gara è stata condizionata da una visibilità limitata, che aveva portato la Fis ad accorciare il tracciato. Nonostante ciò le azzurre non hanno avuto alcun timore, anzi le condizioni difficili le hanno esaltate. Quattro atlete nelle prime 10 e, soprattutto, doppietta al vertice con Curtoni prima e Goggia seconda. Sembrava tutto ottimo, non fosse stato per quanto dichiarato dalla bergamasca appena conclusa la sua gara: “Mi sono rotta la mano“. Quella che all’inizio poteva parere un’esagerazione è diventata una conferma: la prima diagnosi a St. Moritz aveva evidenziato una frattura scomposta al secondo e terzo metacarpo della mano sinistra.
Da questo momento è iniziata l’epopea: Goggia è stata subito portata a Milano dove nel frattempo è stata fatta allestire un’equipe dei migliori medici per operarla. Sotto la supervisione del dott. Panzeri, che l’aveva già seguita in molti dei tanti infortuni patiti dalla bergamasca, l’operazione è stata eseguita perfettamente. Nello stesso tempo, come riportato da neveitalia.it, è stato preparato un tutore per proteggere la mano anche in condizione di gara. L’atleta ha potuto così far rientro a St. Moritz nella serata di ieri e prendersi il tempo per valutare se presentarsi al cancelletto di partenza per la discesa di oggi, sabato 17 dicembre. Dopo le prime sensazioni Goggia, pur con placca e viti, ha capito di essere comunque in condizione ed ha accettato anche questa sfida, vincendola. Col tempo di 1:28.85 è arrivata prima ed anche con un margine di 43 centesimi sulla seconda, la slovena Stuhec.
Coppa del Mondo femminile, superG di St. Moritz: Goggia, Curtoni e Brignone tra 8 e 10
Il weekend di Coppa del Mondo a St. Moritz non è però ancora finito. Domani, domenica 18 dicembre, alle ore 11:30 è previsto un superG, l’ultima gara femminile prima della breve pausa natalizia. Goggia, che potremmo iniziare a chiamare simpaticamente Sofi-Robot considerando quante volte è stata “riaggiustata” in carriera, ha deciso per ora di prendere parte anche a questa sfida. Per lei pettorale numero 8, subito dopo due grandi rivali: la svizzera Suter col 6 e la fuoriclasse americana Shiffrin col 7. E, dopo la bergamasca, altre due azzurre molto attese: Curtoni col 9 ed il 10 per Brignone. Massima attenzione anche per la norvegese Mowinckel, numero 11, e l’elvetica Gut-Behrami col 13. Per l’Italia saranno della partita altre sei atlete: Bassino col 19, Nicol Delago 35, Melesi 36, Nadia Delago 38, Pirovano 40, Pichler 41.
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Sci alpino maschile: dalla Val Gardena arriva il primo podio di Casse

Oggi, però, i risultati per l’Italia non sono rimasti limitati al campo femminile dello sci alpino. Nella discesa libera in Val Gardena è arrivato il primo piazzamento stagionale per gli uomini jet azzurri. Come ormai ricorrente in questo avvio di Coppa del Mondo maschile, non è stato uno dei grandi veterani ad agguantare il podio che anzi, per l’ennesima volta, hanno deluso. Emblematica, in questo senso, la rabbia di Paris al traguardo, alla fine solo 42°, davvero in difficoltà nel condurre le curve in tutte le ultime uscite. A piazzare il colpaccio è stato Mattia Casse, terzo a 42 centesimi dal vincitore Kilde. Il classe 1990 è da anni considerato un talento mai espresso a causa di infortuni ed incertezze. Con la gara odierna ha finalmente sfatato questi dubbi ed ottenuto il risultato che varie volte aveva sfiorato senza mai raggiungere. C’è da sperare che questo traguardo aiuti lo sciatore piemontese a sbloccarsi definitivamente ed esprimere le sue qualità anche nelle prossime gare.
Coppa del Mondo maschile, gigante dell’Alta Badia: Odermatt il grande favorito, Italia outsider

Gare che, per la Coppa del Mondo maschile, continuano ancora. Domenica 18 e lunedì 19 dicembre sono in programma due giganti in Alta Badia, sulla bellissima pista Gran Risa. Per quanto riguarda l’appuntamento di domani, con prima manche alle ore 10:00 e seconda alle 13.30, saranno della partita i due più grandi atleti di sci alpino del momento: il fenomenale svizzero Odermatt potrà scatenarsi nella sua disciplina preferita, mentre il suo rivale Kilde, vincitore oggi in Val Gardena, cercherà di difendersi tra le porte larghe. Per l’Italia l’alfiere sarà Luca De Aliprandini, a podio nell’ultimo gigante disputato in Alta Badia. Il trentino dovrà riscattare un inizio di stagione negativo, fatto da due uscite in altrettante gare. Ma occhi puntati anche sui giovani azzurri Della Vite e Franzoni, che hanno fatto vedere belle prestazioni in questo avvio.