Il calcio è pieno di episodi clamorosi, epiloghi ai limiti dell’assurdo, inimmaginabili. Invece, esattamente 21 anni fa, il 5 maggio 2002, avvenne uno dei finali più incredibili nella storia del nostro campionato. L’Inter, prima in classifica e certa dello scudetto, fu sconfitta all’Olimpico dalla Lazio, mentre la Juventus vinse contro l’Udinese ed effettuò il sorpasso al fotofinish, cogliendo uno degli scudetti più epici di sempre.
Serie A 2001/02, è lotta a tre: Inter, Roma e Juventus
Il campionato di Serie A 2001/02 lascia intuire fin dalle prime battute di essere diverso da quelli precedenti. In casa Juventus avviene una sorta di rivoluzione, a cominciare dalla guida tecnica. Via Carlo Ancelotti, ecco il ritorno di Marcello Lippi, vincitore della Champions League nel 1996. I bianconeri cedono Zidane e Inzaghi, acquistando Buffon, Thuram e Nedved.
Sulla panchina dell’Inter arriva Hector Cuper, allenatore argentino artefice di due finali di Champions League consecutive con l’outsider Valencia. Infine, la Roma, Campione d’Italia in carica, acquista il giovane talento Antonio Cassano, candidandosi come la favorita numero uno per la vittoria del titolo.

Il girone d’andata di Serie A, però ha un solo protagonista: il Chievo di Gigi Delneri, una squadra giovane che viaggia a mille e mette in difficoltà chiunque. I veneti si portano addirittura in testa, prima di mollare la presa. La Roma e l’Inter prendono il ritmo e volano davanti, mentre una Juventus partita con ambizioni di vittoria finale, fatica a ingranare. La Vecchia Signora comincia a rosicchiare punti a ridosso del giro di boa, con le avversarie fermate da qualche pari di troppo.

Serie A 2001/02: il triello finale
Il campionato di Serie A si accende nel girone di ritorno. La Juventus esce indenne dall’Olimpico, dove in 10 contro 11, ferma la Roma sullo 0-0, mentre l’Inter cade a Bologna. Ma i nerazzurri sono capaci di riprendersi il primato, battendo il Milan nel finale grazie alla rete di Bobo Vieri. Alla 26a giornata, a San Siro, si affrontano la Beneamata e i ragazzi di Lippi.
Dopo il vantaggio dell’Inter, la Juventus sigla due gol ribaltando il risultato. Ma un gran gol di Seedorf, al 90’, spedisce la Vecchia Signora al terzo posto, poiché la Roma stravince 5-1 il derby contro la Lazio. Lo scontro diretto fra meneghini e giallorossi due turni più tardi, terminato 3-1 in favore dei nerazzurri, consente alla rosa di Cuper di allungare in testa e proiettarsi verso il titolo.

I nerazzurri sono capaci di portarsi addirittura a +5 sulla Vecchia Signora, quando mancano solamente cinque turni alla fine del campionato. Ma la Juventus non molla, si sa. I ragazzi di Lippi riescono a colmare il gap alla terzultima giornata. In soli pochi giri di lancetta, cambia la storia di un intero torneo. A due minuti dal 90’, la classifica di Serie A recita: Inter 68 punti, Roma 64, Juve 63.
Mentre la Roma non va oltre il pari, 0-0 in casa del Milan, a Piacenza, un siluro di Pavel Nedved sblocca il risultato in favore della Juventus al minuto 88. Quasi in contemporanea, il Chievo porta sul 2-2 la sfida contro l’Inter, grazie alla rete di Federico Cossato al 92’. Alla penultima le tre contendenti vincono tutte, arrivando così all’ultima curva ancora in lizza per lo Scudetto.
Serie A 2001/02, Lazio-Inter 4-2: l’epilogo inaspettato
La data storica è il 5 maggio 2002. Per gli appassionati di sport questo giorno ha assunto un significato maggiore anche rispetto alla poesia di Alessandro Manzoni dedicata alla dipartita di Napoleone. L’Inter è impegnata in trasferta contro la Lazio, ancora in corsa per la Coppa UEFA. La Roma sfida il Torino al Delle Alpi. Mentre la Juventus è impegnata a Udine.

I ragazzi di Lippi chiudono la pratica nei primi 10’, grazie ai gemelli del gol, Trezeguet e Del Piero, numero 10 della Juventus. All’Olimpico la gara è tesissima. Nonostante i tifosi della Lazio supportino l’Inter, per scongiurare una vittoria da parte delle altre due rivali, i nerazzurri sentono la pressione e regalano due gol agli avversari, entrambi firmati da Poborsky.
La prima frazione si conclude 2-2. Al rientro in campo, i ragazzi di Cuper sono fisicamente e mentalmente svuotati, cosicché la Beneamata crolla definitivamente. La Lazio infila due gol, con Simeone e Simone Inzaghi, attuale tecnico dell’Inter. Termina 4-2, tra fischi e stupore. Emblematica l’immagine di Ronaldo che piange in panchina dopo la sostituzione. A Udine, la panchina della Juventus, con la radio all’orecchio, esplode di gioia.

La Roma vince a Torino con un gran gol di Cassano. L’ennesima beffa per l’Inter, che conclude al terzo posto nella classifica di Serie A. Per la Juventus arriva il momento della gloria. I bianconeri vincono il loro 26° scudetto. Probabilmente quello più bello nella storia bianconera, poiché ottenuto all’ultima giornata, contro i rivali di sempre.

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