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Mai come quest’anno VAR e arbitri sono nell’occhio del ciclone, “Ogni giornata ce n’è una” si dice, e le polemiche non finiscono mai. Nella figura di diretto interessato si staglia Gianluca Rocchi, ex arbitro, e oramai designatore ufficiale della CAN di Serie A e Serie B. Rocchi, si legge da Il Corriere dello Sport, è sempre più intenzionato a portare avanti una rivoluzione per ovviare al vuoto di potere che porta direttamente al presidente Alfredo Trentalange.
La conseguenza a cui sembra andare incontro il mondo dei fischietti italiani è la dismissione di ben 8 direttori gara presenti nell’attuale organico e di 10 assistenti, che saranno quasi totalmente rimpiazzati dai promossi dalla CAN di C. Molte delle bocciature saranno figlie dello scandalo sui rimborsi, come dimostrano i casi di Giacomelli e Pasqua, mentre, per motivi tecnici, sarebbero a rischio i vari Robilotta, Abbattista, Di Martino, Meraviglia, Paterna, Minelli e La Penna. Per ogni arbitro che scende, ce n’è uno che sale, in odor di promozione ci sono infatti i primi cinque della graduatoria di Serie C: Rutella, Gualtieri, Ferrieri Caputi, Perenzoni e Feliciani.
L’assenza di Trentalange e la rivoluzione VAR
Sul banco degli imputati, oltre a Rocchi, è finito anche Alfredo Trentalange, presidente dell’AIA, reo di essere troppo poco presente dal punto di vista comunicativo e di non aver fornito quel supporto mediatico a cui i direttori di gara erano stati abituati durante la discussa gestione Nicchi. Di progetti, sulla cattedra del massimo dirigente ce n’erano, e anche di buon auspicio, come il voler garantire la massima trasparenza e istituire l’apertura di un canale ufficiale con l’inaugurazione del centro di produzione della centrale VAR di Lissone; tutti propositi che, purtroppo, sembrano esser già finiti nel dimenticatoio.
Così sembra prender corpo la candidatura di una figura diversa, una figura che accentri su di se tutto ciò che ruota attorno al mondo VAR e che mantenga rapporti ancora più stretti coi club di Serie A e Serie B: il signor Mazzoleni di Bergamo, uno dei varisti utilizzati con maggiore frequenza dal designatore Rocchi nel corso della stagione. La sua figura servirebbe anche a favorire la formazione delle nuove figure che subentrerebbero con l’avvento della nuova stagione. Oltre ai 4 VAR Pro già in organico, Rocchi infatti darà il suo al salto di categoria di 8 nuovi Video Match Officials.