La settimana che sta per terminare ha emesso i suoi primi incontrovertibili verdetti fra martedì 31 gennaio e giovedì 2 febbraio, con i quarti di Coppa Italia che hanno regalato solide conferme e inaspettate sorprese. Archiviato il poker di match da dentro o fuori e definite le semifinali della competizione, da una parte il derby d’Italia fra Inter e Juventus e dall’altra il sogno Cremonese opposto all’occasione Fiorentina, è tempo di tornare a pensare alla Serie A, proiettandoci verso le prime sfide che ci aspettano al varco per aprire il weekend pallonaro nostrano.
La prossima giornata del massimo campionato italiano sarà la 21ª, la 2ª del girone di ritorno, e verrà inaugurata come al solito da tre anticipi fra pomeriggio e sera. Un tris di incontri che potranno già dire molto sulla piega che potrà prendere questo turno, visto che verranno disputate partite non banali e che mettono in palio punti preziosi al sapore di salvezza e Champions League. Andiamo dunque ad analizzare questi importanti appuntamenti, match per match, per capire meglio gli ingredienti principali dell’antipasto presente sul menù Serie A.

Cremonese-Lecce, sfida dolce-amara
La prima partita verrà disputata alle ore 15 nella cornice dello stadio Giovanni Zini di Cremona: questo impianto ospiterà l’incrocio fra Cremonese e Lecce. Sono ben 12 i punti, a favore dei salentini, che separano le due compagini in graduatoria, con due squadre che stanno avendo un rendimento diametralmente opposto, almeno in campionato: la musica cambia infatti in Coppa Italia.
I padroni di casa, infatti, non sono fin qui mai riusciti ad assaggiare il gusto unico della vittoria, avendo raccolto la miseria di 8 pareggi in 20 partite, ma a fare da contraltare all’amarezza provata in questi mesi è subentrata nelle ultime settimane la dolce sensazione di aver fatto fuori in due match da dentro o fuori due colossi del calcio italiano come Napoli e Roma, una doppia impresa che non capita certo tutti i giorni.
Il merito di questo duplice trionfo, oltre che dei giocatori, è certamente anche del tecnico Davide Ballardini, ormai specialista nel subentrare a stagione in corso ma che finora ha curato il paziente malato solo in parte. Per tentare l’assalto alla prima vittoria anche in campionato, l’allenatore classe 1964 pensa di schierare la sua Cremonese con il classico 3-5-2, con Pickel che dovrebbe prendere il posto di Benassi in mediana e la coppia d’attacco Dessers-Okereke.

Dall’altra parte della tavola si accomoderà la compagine pugliese, autrice fin qui di un’ottima stagione con tanti alti e pochi bassi. Attualmente i giallorossi hanno 20 punti e possono contare su un vantaggio di 7 lunghezze sulla zona retrocessione, inoltre hanno mietuto vittime illustri battendo a domicilio Atalanta e Lazio e pareggiando, con un pizzico di amaro in bocca, col Milan sempre al Via Del Mare. Da migliorare il rendimento esterno, e quale migliore occasione se non con l’ultima della classe.
Per cercare di invertire questo trend, il tecnico Marco Baroni dovrebbe affidarsi al 4-3-3 di partenza, con Falcone sicuro baluardo a protezione della porta, i muri difensivi rappresentati dall’esperto Umtiti e dalla piacevole sorpresa Baschirotto, e il ritorno dal 1′ di Di Francesco, pronto ad affiancare i soliti Strefezza e Colombo, mentre Ceesay è in dubbio per la panchina.

Roma-Empoli, confronto acido e aspro
Conclusa la sfida salvezza fra le due neopromosse, un’ora scarsa di pausa e si ricomincia subito spediti: alle 18 è il turno di Roma-Empoli. Una sfida fra due squadre con le papille gustative al momento contrapposte: da una parte i giallorossi alle prese con un momento ricco di polemiche, incomprensioni e battute d’arresto che hanno inacidito un po’ l’ambiente, dall’altra gli azzurri reduci da periodo positivo dal punto di vista dei risultati che ha ravvivato il gusto aspro delle ultime stagioni dei toscani.
I capitolini vengono da una doppia sconfitta che rischia di lasciare pesanti scorie per il prosieguo della stagione: il 2-1 incassato a Napoli nei minuti finali e soprattutto l’inaspettato e deludente 0-2 in casa con la Cremonese. Un tonfo difficile da spiegare e che può fare male alla Lupa, ma che può essere anche un punto di ripartenza. Come se non bastasse a complicare la situazione ci si è messo il caso Zaniolo, esploso nel corso del mercato di gennaio ma non ancora risolto del tutto.
Mourinho sembra non avere particolari dubbi sugli 11 gladiatori da schierare sul prato dell’Olimpico, tornando ad affidarsi ai titolari che hanno reso competitiva la Roma in molte partite stagionali: 3-4-2-1 con El Shaarawy e Zalewski sugli esterni e il trio d’attacco Pellegrini-Dybala-Abraham, con l’obiettivo di segnare con più continuità e tornare a macinare punti.

I toscani hanno approcciato molto bene al 2023, raccogliendo solo risultati positivi: 3 pareggi e 2 vittorie. Tra queste 5 sfide spiccano il pareggio in rimonta ottenuto proprio nella Capitale ai danni della Lazio, avanti di 2 gol e poi riacciuffata nel finale, e il prestigioso successo di San Siro sull’Inter per 0-1. Grandi protagonisti del gennaio azzurro sono stati Caputo, tornato con una scelta di cuore nella squadra dove è esploso, e Baldanzi, giovane in rampa di lancio sempre più centrale nel progetto tecnico della squadra.
Il mister dell’Empoli Zanetti ha in mente di proporre il collaudato 4-3-1-2, con l’intento di non chiudersi e aspettare semplicemente di ripartire in contropiede, ma provando ad entrare in campo con un atteggiamento propositivo. Al centro della difesa dovrebbero agire De Winter e Luperto, con la garanzia Marin in cabina di regia e Bandinelli nel ruolo di mezzala, infine il talento di Baldanzi ad ispirare le due punte Caputo e Satriano.

Sassuolo-Atalanta, incontro liscio e salato
A chiudere il tris di antipasti ecco l’ultima pietanza stuzzicante con due squadre che giocano in modo divertente e piacevole: alle 20:45 va in scena Sassuolo-Atalanta. Una sfida fra due squadre spettacolari, che segnano e fanno segnare, e con le quali non ci si annoia quasi mai. I padroni di casa stanno tentando di risalire la china e di evitare un campionato insapore a lottare per la salvezza, e il recente trionfo in campionato potrebbe aver aggiunto un po’ di sale a minestrone neroverde fin qui un po’ liscio. Gli ospiti sono invece un cliente indigesto per tutti, difficile da digerire (come andare dal dentista, direbbe Pep Guardiola), che quando in giornata presentano spesso e volentieri un conto molto salato da pagare.
Protagonista fin qui di un’annata più altalenante del solito, il club emiliano sta cercando di trovare la continuità di risultati e la svolta, la scintilla giusta, potrebbe essere scoccata allo stadio Giuseppe Meazza nella sfida di domenica 29 gennaio stravinta sul Milan con il roboante punteggio di 2-5. Da questa prestazione mister Dionisi vuole che i suoi ripartano, schierandoli con un 4-3-3 in cui spiccano le presenze di Marchizza sull’esterno basso, Ruan al centro della retroguardia, e il pericolosissimo tridente composto dal ritrovato capitano Berardi, dal redivivo Defrel e dall’asso della squadra Laurienté.

Attualmente tra le squadre più in forma del campionato, la Dea si sta confermando anche in questa stagione al top del calcio nostrano. Fatto questo non scontato, considerando che l’ottavo posto raggiunto nella scorsa annata, che ha significato mancata qualificazione alle coppe europee dopo diversi anni, avrebbe potuto significare fine di un ciclo, e invece la squadra orobica ha saputo rinnovarsi negli uomini e nella disposizione in campo e staziona ancora ai vertici della graduatoria: attualmente è quarta a 38 punti.
In vista del delicato impegno del Mapei Stadium, l’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini punta sull’affidabilità del 3-4-1-2, con Hateboer e Maehle che si sono definitivamente presi le fasce, la mediana tutta olandese formata dalla coppia De Roon-Koopmeiners, e il tridente offensivo con i confermatissimi Boga e Lookman, autentici uomini in più al momento, e il possibile ritorno dal 1′ per Zapata al posto di Hojlund.