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La prossima stagione di Serie A sarà quella della svolta non dal punto di vista di giocatori, allenatori o dirigenti ma dal punto di vista arbitrale. Si, perché il massimo campionato italiano avrà, per la prima volta nella storia, un arbitro donna. Ad annunciare questa importantissima novità è stata la stessa direzione arbitrale nel corso della conferenza stampa tra direttori di gara e giornalisti. In quell’occasione si è parlato anche dell’episodio VAR che ha visto assegnato il gol ad Acerbi in palese fuorigioco. Per tornare invece al discorso della novità arbitrale, la favorita per assumere questo ruolo è Maria Sole Ferrieri Caputi.
La comunicazione arbitrale
È stato lo stesso presidente dell’AIA a parlare dell’argomento su domanda specifica di un giornalista. Alfredo Trentalange, dal momento del suo insediamento, ha cambiato profondamente anche l’aspetto comunicativo cercando di lavorare sempre di più nella massima trasparenza.

Nel corso della stagione, diversi arbitri, hanno infatti rilasciato anche diverse interviste in TV, come mai successo negli anni passati. E in futuro, si potrà lavorare anche alla messa in onda, in tempo reale, degli stessi dialoghi tra la sala VAR e l’arbitro di campo un po’ come accade nel rugby.
Sulla questione arbitro donna ha annunciato: “In ogni caso sarà per merito e non per privilegio”. I vertici arbitrali hanno infatti assicurato che i suoi parametri tecnici sono eccellenti. Il presidente ha poi aggiunto: “Il mondo degli arbitri ha bisogno di belle storie, è questa lo è senza dubbio, diversi arbitri a 15-16 anni per colpa di alcune vergognose aggressioni hanno poi deciso di abbandonare questa passione. Di questo passo, chi arbitrerà le partite? “.
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Chi è Maria Sole Ferrieri Caputi?
L’arbitro, Ferrieri Caputi è pronta al suo debutto in Serie A a partire dalla prossima stagione di campionato. Livornese, laureata in sociologia che divide i suoi vari impegni in due parti: da un lato la passione per il calcio e l’arbitraggio, dall’altro l’impiego a Bergamo presso un centro studi per il diritto al lavoro. Le sue capacità tecniche non si discutono, è senz’altro la punta di diamante nel settore arbitrale femminile. È stata lei stessa a dirlo: “Io sono soltanto la punta dell’iceberg di un movimento in crescita. Sono soddisfatta ma ho ancora tanto da imparare.”

Il precedente
Maria Sole Ferrieri Caputi ha già calpestato i campi da gioco importanti ma mai in un match di Serie A. La sua ultima volta si trattava infatti di un match di Coppa Italia tra Cagliari e Cittadella, terminato 3-1 a favore dei sardi. In quell’occasione il direttore di gara, all’indomani del debutto aveva commentato, al Corriere della Sera: “Non chiamatemi arbitra ma arbitro. Novanta volte su cento quando mi dicono arbitra è solamente per sottolineare che sono una donna. Quindi preferisco essere chiamata arbitro. Credo che quando non ci sarà più l’esigenza di sottolinearlo, allora vorrà dire che ci sarà davvero la parità”.