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Dopo la sosta dedicata alle Nazionali, è ritornata la Serie A femminile giunta alla 9ª giornata di un campionato che si sta dimostrando ricco di emozioni e talvolta caratterizzato da tanti colpi di scena. Sono diverse le compagini che stanno giocando un calcio degno di nota, come sono altrettante quelle alla ricerca di un posto in classifica che possa garantire un trend positivo, ed una continuità tale da rappresentare una base solida per il futuro. Premesso ciò, tra queste c’è la Juventus Women che, archiviata l’amara sconfitta rimediata, il 5 novembre, nella finale di Supercoppa italiana contro la Roma, occupa attualmente la seconda posizione in classifica sempre dietro le Capitoline. Una collocazione che sta stretta alle ragazze guidate da mister Montemurro determinato non solo a raggiungere la compagine giallorossa, attualmente al vertice, ma lasciare a Torino quello scudetto appena vinto, il quinto, che tanto ha fatto gioire le fedi juventine la scorsa stagione.

Un atteggiamento quindi determinato, quello mostrato da Bonansea e compagne, che nonostante abbiano vissuto la delusione della mancata vittoria relativa al primo obiettivo stagionale, sono pronte a rialzarsi dopo un momento poco facile. Dopo aver vinto in casa nel match contro la Fiorentina, le bianconere hanno alzato il tiro e sono riuscite ad ipotecare anche una gara che, a pochi minuti prima dal fischio finale, appariva oramai conclusa. La partita disputata in casa di un Parma, determinato nell’agguantare un importante risultato ai fini di una classifica, quella della Seria A femminile, ha visto la Juventus ribaltare completamente la partita, aggiudicandosi l’incontro a favore di un 2-1, ipotecato grazie ai gol di Boattin e Gunnarsdottir che firmano una clamorosa rimonta. Un incontro che ha visto le ragazze di Montemurro agguerrite nell’acchiappare un risultato inaspettato fino agli ultimi minuti di gioco contro la formazione guidata da mister Panico che, ad oggi, vacilla nella penultima posizione di classifica.
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Parma-Juventus 1-0, primo tempo: Girelli ci prova, Martinovic insacca
In campo con la formula del 4-3-3, la Juventus Women si rende subito pericolosa ed aggressiva. Sono diverse le verticalizzazioni tra Caruso e compagne durante i primi minuti di gioco che però, di fatto, non impensieriscono la difesa avversaria. Al 9′ si affaccia il Parma: Farrelly si smarca sulla destra e pennella un traversone verso Cambiaghi, anticipata però dall’ottimo intervento con la testa di Lundorf. La prima vera occasione pericolosa però è frutto della compagine bianconera che grazie ad una punizione a giro tagliata perfettamente da Girelli, al 16′, che ci prova e sfiora il palo alla destra del portiere avversario. Ma è la squadra delle Ducali a passare in vantaggio qualche minuto più tardi, precisamente al 19′: Farrelly, ancora lei, raccoglie una palla poco fuori dall’area di rigore e procede con un traversone, perfetto, verso Martinovic, brava a sua volta nel liberarsi delle avversarie e insaccare in torsione la rete terminata alle spalle di Aprile. Un gol che imprime fiducia alla formazione guidata da mister Panico che prova a creare una nuova costruzione del gioco, che però viene prontamente bloccata dalle ospiti.
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La partita, nella prima mezz’ora, continua a ritmo sostenuto con diversi ribaltamenti di gioco mai però veramente incisivi. Si devono aspettare gli ultimi minuti della fine del primo tempo, per assistere a due palle gol nette bloccate dalla bravura dell’estremo difensore Capelletti. La prima, al 41′, quando Girelli, dai trenta metri, fa partire un tiro piuttosto insidioso; la seconda al 42′ grazie ad un colpo di testa violento di Perderson su cui, il portiere del Parma, riesce ad opporsi nuovamente. Sono due occasioni sicuramente importanti, quelle capitate alla Juventus Women, che prova negli ultimi minuti della prima frazione di di gioco ad accelerare e ad imporre un pressing che però, di fatto, non risulta incisivo. Il primo tempo al Tardini si chiude quindi a sorpresa, con la formazione di casa avanti 1-0 sugli ospiti, agguerriti comunque a recuperare una partita pronta a regalare nuove emozioni.

Parma-Juventus 1-2, secondo tempo: capolavoro Boattin e Gunnarsdottir
Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo, con la formazione ospite pronta a recuperare una gara inaspettatamente bloccata sul 0-1. D’altro canto, la squadra di casa riparte con la consapevolezza che i tre punti, conquistati contro un avversario come la Juventus Women, potrebbero rivelarsi determinati in un cammino che ha mostrato, fin ad oggi, diverse lacune. Bisogna aspettare il 52′ minuto di gioco per vedere nuovamente la compagine bianconera all’opera: è la solita Girelli a tirare un tiro col mancino e la solita Capelletti a respingere in corner. L’estremo difensore delle Ducali si supera anche qualche minuto più tardi, al 54′ e al 55′, grazie a due grandi parate compiute contro i tiri della medesima attaccante bianconera e della collega Caruso. Al 60′ i ritmi della partita appaiono leggermente rallentati, la Vecchia Signora cerca nuove soluzioni, il Parma invece prova ad arginare la formazione ospite.
Al 75′ è la squadra di mister Panico a rendersi pericolosa: parte una pennellata per lo stacco di testa in tuffo di Cantore che sibila il legno. Una chance molto importante che da coraggio ai padroni di casa, che comunque non riescono ad essere incisivi come dovrebbero. Capelletti, nel frattempo, diventa l’incubo della compagine juventina: al 79′ infatti Girelli si gira e calcia di piatto un tiro destinato ad insaccarsi all’interno della porta, ma come detto, deve far i conti con l’estremo difensore del club emiliano, tra i migliori in campo. All’84’ è il turno di Duljan che calcia in diagonale un tiro comunque non irresistibile. Sono momenti particolari quelli vissuti dalla Juventus Women che, nonostante stia utilizzando tutte le energie possibili, di fatto non riesce a trovare la rete quantomeno del pareggio. Nemmeno quando all’87’, sempre la numero 10 bianconera, prende un palo, intervenendo a botta sicura dopo il cross di Bonansea.
Sono cinque i minuti di recupero, minuti che stravolgeranno l’esito della gara. Al 93′ la Boattin tira con il piede mancino una conclusione straordinaria, una perla rara insita al repertorio della difensora venticinquenne. 1-1 , palla al centro, ma la partita non è terminata. Tutt’altro. Al 96′, proprio allo scadere, la Vecchia Signora firma la rete del vantaggio grazie al mancino, calciato in diagonale, da Gunnarsdottir, capolavoro che manda in visibilio i tifosi juventini e che ammutolisce i padroni di casa, sempre più giù in una classifica piuttosto compromessa. Parma-Juventus 1-2.