Il girone d’andata si è chiuso con la 9ª giornata di campionato che ha decretato i primi momentanei verdetti. Il più importante è che la Roma Women è campione d’inverno in una competizione, la Serie A femminile, sempre più agguerrita e pronta a regalare nuove emozioni. Complimenti quindi alle ragazze guidate da mister Alessandro Spugna per aver condotto la prima parte della stagione in maniera impeccabile. Concluso il girone d’andata al vertice, le Capitoline superano le campionesse d’Italia della Juventus Women con una distanza, non indifferente, di ben 4 punti, dopo aver oltretutto strappato alle medesime, il 5 novembre, l’ambita Supercoppa italiana.
Un’annata partita all’insegna della determinazione e con un unico obiettivo in testa: dare al mondo del calcio femminile una sfumatura nuova. Non il solito bianconero, ma un colore differente. Una realtà diversa. Una compagine divergente. Ed è questo che le giallorosse, con tanta grinta e qualità, stanno riuscendo a compiere. Negli ultimi due anni, escluso il medesimo, la Roma Women si è classificata rispettivamente quinta, 2020-2021 e seconda, 2021-2022. Un grande balzo in avanti, figlio di un percorso rivoluzionario. Una strada sicuramente ancora ricca di difficoltà, ma che se affrontata con la giusta determinazione e brillantezza, fin qui mostrata, può davvero regalare grosse soddisfazioni.
Premesso ciò, è sicuramente utile ed interessante ripercorrere la parabola in ascesa di Giacinti e compagne, una squadra che, negli ultimi tempi, ha fatto un salto di qualità non indifferente. Sono tante le cose che nell’ultimo anno e mezzo sono cambiate, situazioni che hanno reso la Roma Women più consapevole della proprie potenzialità e di quanto l’importanza del gruppo possa poi rivelarsi determinante. Decisivo in un campionato, quello della Serie A femminile, tutt’altro che semplice e scontato.

Roma Women, Spugna: l’uomo della svolta
Campionesse d’inverno con l’ambizione di riconfermare il medesimo risultato anche alla fine del campionato. La Roma Women di mister Spugna, l’uomo della svolta, chiude il girone d’andata di Serie A a quota 24, punti che le permettono di guidare il vertice davanti all’ormai antagonista Juventus, ferma a 20. Un risultato che non stupisce dal momento che la dirigenza giallorossa pare abbia iniziato un percorso affrontando le ultime stagioni all’insegna della continuità. Continuità intesa come la scelta di costruire e perfezionare, di stagione in stagione, un organico capace di incastrarsi nelle logiche tattiche del nuovo allenatore, arrivato nella Capitale proprio nel giugno 2021.
L’arrivo dell’ex Empoli nella panchina delle Capitoline è stato determinante, indipendentemente da come terminerà l’attuale stagione in corso. Infatti, Spugna è riuscito a sbrogliare uno spogliatoio che negli anni pur avendo comunque fatto bene non aveva mai trovato la via, quella giusta, per puntare all’eccellenza. Eccellenza intesa come quantità di trofei conquistati, pochi per una società blasonata come la Roma. Infatti, la Lupa nel palmares dei trofei conta un’unica Coppa Italia e una Supercoppa. L’ultima oltretutto vinta di recente, il 25 novembre scorso, contro della Juventus.

Una semplice coincidenza? Viene difficile pensarlo. Come anticipato in precedenza, la Roma Women ha chiuso la stagione antecedente all’arrivo del nuovo ct al quinto posto in campionato. Un trend piuttosto ripetitivo dal momento che, anche nelle stagioni precedenti, le Capitoline hanno navigato sempre in una posizione similare: la quarta. L’arrivo di Spugna, cresciuto nel settore giovanile bianconero, ha quindi determinato un punto di svolta, portando lo scorso anno Giacinti e compagne a conquistare la seconda posizione in classifica. Un allenatore, quindi, fondamentale e carismatico che è riuscito, in poco tempo, a far brillare i sogni di tutti le tifose giallorosse.

Roma Women, Giacinti: l’attesa rinascita nel calcio femminile
Non solo mister Spugna. Alla corte dell’allenatore di origini piemontesi si è aggiunta la bomber Valentina Giacinti, approdata a Roma proprio nella sessione dell’ultimo calciomercato. Fortemente voluta dal ct, la bomber di origini bergamasche ha iniziato l’avventura con la Roma Women nei migliori dei modi. L’attesa rinascita nel calcio femminile: si potrebbe così definire il suo ritorno dal momento che l’attaccante giallorossa, reduce dallo screzio con il suo ex allenatore del Milan, Ganz, ha chiuso una stagione al di sotto delle proprie qualità. Con le Capitoline invece, per quanto riguarda questa prima parte della stagione, pare essere ritornata la calciatrice di sempre.
Prima marcatrice giallorossa, a quota 5 gol, Valentina ha ripreso in mano le redini di un reparto, quello dell’attacco, che l’ha vista negli anni protagonista in qualità di una tra le migliori calciatrici italiane in circolazione. Classe ’94, la Giacinti ha collezionato numeri importanti soprattutto con il Milan: una giocatrice da 66 gol in 86 presenze. Numeri da bomber che consentirono, all’attaccante di Bergamo, di guidare la sua ex squadra rossonera alla prima storica qualificazione delle Diavole in EUFA Women’s Champions League.
Ecco perché, il presidente Friedkin non è rimasto impassibile ed anzi ha cercato fino all’ultimo di strappare il gioiellino rossonero da Milano, conscio anche che la situazione creatosi con Ganz potesse convincere la Giacinti ad accettare la proposta della Roma Women. Così è accaduto e la scelta si è rivelata fondamentale sia per la numero 9, sia per le Capitoline consce di avere a disposizione non solo una bomber di razza ma un punto di riferimento. Fondamentale per uno spogliatoio che ha riconosciuto, nella medesima, la figura di trascinatrice e leader.

Roma Women, Ceasar: miglior portiere della Serie A femminile
In questa sorta di parabola in ascesa, compiuta dalle ragazze guidate da Spugna, non si può non nominare Camelia Ceasar, arrivata alla Roma Women nel luglio del 2019. Una stagione per le Capitoline partita con tante difficoltà, causa anche lo stop impartito dalla pandemia, ma non altrettanto per la portiera ex Milan che in maglia giallorossa colleziona subito 13 presenze e conquista la maglia da titolare. L’anno successivo replica con buoni risultati, anche se non del tutto incisivi, conquistando con le compagne la quinta posizione in classifica.
Ma è il 2021 l’anno della svolta. L’arrivo del nuovo allenatore cambia volto alla Roma Women e la Ceasar diventa protagonista, insieme alle compagne, di una stagione da incorniciare che regala per la prima volta la seconda posizione in classifica alla compagine giallorossa. La consacrazione però arriva in quest’ultima stagione, in cui Camelia dimostra di essere diventata il miglior portiere della Serie A femminile. Infatti, non solo conquista la fiducia della società e delle colleghe a suon di strepitose parate, ma diventa protagonista nella finale di Supercoppa disputata contro la Juventus di mister Montemurro.
Attenta e reattiva durante tutti i 90 minuti di gioco, compie una strepitosa parata su Girelli. Ma non solo. Diventa decisiva sul tiro dal dischetto, il quinto, di Sofia Cantore che si fa ipnotizzare dall’estremo difensore giallorosso. Rigore che regala la Supercoppa, la prima della storia, alla Roma Women, riscattando le finali perse in precedenza che lasciarono l’amaro in bocca ad una squadra che finalmente ha raccolto, meritatamente, i frutti di ciò che ha seminato nell’ultimo anno.
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Roma Women, Giugliano e il calcio femminile: più che una certezza
Tra difesa e attacco c’è il mezzo ovvero il centrocampo, ed anche in questo caso la Roma Women può vantare una giocatrice che negli anni è diventata per il calcio femminile più che una certezza. Si tratta di Manuela Giugliano roccaforte in mezzo al campo che si diverte, di tanto in tanto, a far entrare anche il pallone in rete. Al Tre Fontane, la numero 10 giallorossa, ha messo a segno il gol che ha sbloccato un match, poi raddoppiato all’83’ da Haug, che ha promosso le Capitoline campionesse d’inverno.
Un contributo fondamentale quello dato dalla trevisana che ha firmato un prolungamento del contratto previsto fino a giugno 2025. Giugliano è un elemento fondamentale per il centrocampo della Roma Women e questo è parso subito evidente anche agli occhi di Spugna che, dal suo approdo in terra romana, ha sempre riposto massima fiducia nei confronti della centrocampista. Abile a saltare gli avversari e dotata di grande intelligenza tattica, la fantasista ha sempre mostrato grande attitudine al sacrificio e al contempo una chiara leadership nella costruzione del gioco.
Questa stagione per Manuela si sta rivelando in assoluto la più importante, non solo in virtù della vittoria in Supercoppa e al momentaneo primo posto in classifica. Ma anche in relazione alla continuità ritrovata dalla stessa che rappresenta una delle pedine fondamentali di un calcio femminile italiano che, annata dopo annata, sta aumentando notevolmente di livello. Anche grazie alle doti insite alla numero 10. Caratteristiche che ben si dosano all’esperienza maturata in una Roma Women che negli ultimi due anni ha cambiato completamente volto e che fantasista sente sempre più sua.

Roma Women, la ricetta del calcio: la compattezza del gruppo
Spugna, Giacinti, Ceasar, Giugliano. Due nuovi innesti, due vecchi acquisti. Un mix che si è integrato alla perfezione ma che ovviamente si espande più in generale all’intero organico. A partire da Haug, determinante nell’ultimo match di andata contro la Sampdoria, per passare da Linari a Minami o ancora da Greggi a Cinotti, Lazzaro, Serturini e così via. Questo è il segreto della Roma Women: la ricetta del calcio femminile è la compattezza del gruppo. Una rosa pronta in qualsiasi momento, determinata nel portare il risultato a casa.
Basti pensare al portiere Lind. Chiamata a sostituire Ceasar nell’ultima gara che ha eletto la Roma Women campione d’inverno, la numero 1 ha difeso i pali con personalità e grinta. Questo a dimostrazione del fatto che molto spesso le qualità delle singole non è detto che possano di per se garantire grandi risultati. Viceversa è il modo in cui le caratteristiche di ogni giocatrice viene implementata a quelle delle altre, sia tecniche che più prettamente mentali, a rivelarsi determinanti.
Sentirsi parte di un gruppo e al contempo sapere di avere un’importanza tale, nonostante non si parta sempre da titolari, consente a ciascuna calciatrice di approcciarsi all’incontro al massimo delle proprie potenzialità. E questa caratteristica insita soprattutto nel calcio femminile sta accadendo proprio alla Roma Women che, partita dopo partita, si sta riconfermando un gruppo forte e affiatato. Una formazione unita dentro ma soprattutto fuori il rettangolo di gioco. Dove tutte le giocatrici contribuiscono al raggiungimento dell’obiettivo finale.

Roma Women, il punto: verso la conquista della Serie A
Campionesse d’inverno. Sicuramente una grande gratificazione quella raggiunta dalle Capitoline che si somma alla vittoria della Supercoppa. Se si dovesse fare il punto della situazione appare facile asserire che la Roma Women è sulla retta via, verso la conquista della Seria A femminile. Il sentiero imboccato sta generando grandi soddisfazioni e al contempo anche grandi aspettative. Mister Spugna lo sa, come sa daltronde che il cammino è ancora molto arduo e intenso, con delle amare sorprese sempre pronte a spuntare dietro l’angolo.

Infatti, risulta fondamentale mantenere la concentrazione e la saggezza mostrata da inizio stagione. La Roma Women, nel campionato di Serie A, guida la classifica davanti alla Juventus. La compagine bianconera non è assolutamente un avversario da sottovalutare dal momento in cui, nelle ultime giornate, ha comunque dimostrato di essersi ripresa dalla cocente delusione rimediata nella finale disputata al Tardini. E di avere tutte le carte in regola per riaprire un campionato dominato della giallorosse. Il segreto è uno solo: continuare nel medesimo modo. A partire dal prossimo match, previsto il 23 novembre, contro il Vlf Wolfsburg.
Scontro in una competizione, la EUFA Women’s Champions League, che potrebbe finalmente sorridere alla Capitoline. Allo stadio Francioni di Latina, la Roma Women scenderà in campo contro le campionesse in carica di Germania, in un match certamente complesso ma alla portata di Giacinti e compagne. Le medesime, infatti, potrebbero raggiungere una vittoria che non solo sarebbe fondamentale al fine del proseguimento nella competizione europea, ma potrebbe fungere da monito per la prossima gara di Serie A femminile contro il Pomigliano.
Una vittoria porterebbe l’umore alle stelle e caricherebbe ancor di più le ragazze di Spugna, che comunque son pronte nuovamente a stupire e a porre le radici nel calcio femminile che conta. La Roma Women è una bellissima realtà, la concretezza di un progetto che ha imboccato la strada giusta. Una grande soddisfazione indipendentemente da come terminerà una stagione che le Capitoline proveranno a terminare, certamente, nel migliore dei modi.