Nella serata di lunedì 13 marzo il posticipo serale Milan-Salernitana ha fatto calare definitivamente il sipario sul 26° turno del campionato di Serie A, ricco di risultati sorprendenti e clamorosi tanto nella zona nobile riguardante la lotta per la Champions League quanto per quel che concerne la zona della griglia salvezza. Al termine di questo, il Giudice Sportivo ha diramato, attraverso comunicato ufficiale presente sul sito della Lega Serie A, gli squalificati in vista della 27ª giornata del massimo torneo italiano.
Tra i giocatori ammoniti durante l’ultima partita disputata e matematicamente entrati nel turno di una giornata di squalifica perché già precedentemente in diffida, figurano Olivier Giroud (Milan), Matias Vecino (Lazio) – costretto dunque a saltare l’appuntamento col Derby Capitolino – Ruan Tressoldi (Sassuolo) e Tomas Rincon (Sampdoria): meno fortunato è stato invece il difensore centrale Marash Kumbulla, espulso direttamente nel match Roma-Sassuolo e sanzionato per ben due turni del campionato di Serie A.
Serie A, Giudice Sportivo: la decisione su Kumbulla
Nulla da fare dunque per il difensore albanese Kumbulla, squalificato dal Giudice Sportivo – ovvero il Signor Gerardo Mastrandrea – por ben due giornate di Serie A. Secondo quanto riportato all’interno del comunicato ufficiale, il giallorosso ha meritato tale sanzione “per avere, al 47° del primo tempo, con giuoco in svolgimento, con il pallone nelle mani del proprio portiere, colpito con un calcio alla gamba un calciatore della squadra avversaria”.
Mentre da una parte non ci sarà dunque il centrocampista Vecino, dall’altra il tecnico José Mourinho – anch’egli costretto a saltare il match per via del secondo dei due turni di squalifica da scontare – dovrà fare a meno di Kumbulla in vista del derby contro la Lazio. Il difensore centrale ex Hellas Verona tonerà a disposizione del portoghese per il 28° turno di Serie A, quando i giallorossi ospiteranno allo stadio Olimpico la Sampdoria, immediatamente dopo il rientro dalla sosta per le nazionali.
