Serie A, il ritorno dei Re: una storia tutta italiana

La serie A si prepara a far da scenario ad una sfida reale. Alcuni tornano, altri potrebbero arrivare... La storia è più italiana che mai

Rachele Carosi
10 Minuti di lettura

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Sarebbero in molti i “Re” che sognano di tornare in patria. L’Italia si ama e quanto pare si dimentica con difficoltà o, in casi come questi, non si dimentica affatto. E quando la Serie A chiama e la sfida si riaccende, questi campioni sembrano rispondere subito all’appello. Parliamo ovviamente di loro.. 

L’altra faccia del diavolo: “Re” Zlatan Ibrahimovic

Rafael Leao-Zlatan Ibrahimovic, Milan
Rafael Leao-Zlatan Ibrahimovic, Milan

Quando si parla di “diavoli” non si può non parlare di lui e soprattutto di come ora potrebbe vivere il rientro dell’eterno rivale al trono di Re d’Italia, Romelu Lukaku. La loro è la sfida che nella passata stagione ha letteralmente incendiato Milano e parliamo non soltanto dell’indole “infiammata” dei due protagonisti. Ma poi tutto si fermava quando un Re, quello nerazzurro, sceglieva di partire lasciando il trono incustodito, senza pensare che il diavolo era dietro l’angolo… Detto fatto, l’impatto in rossonero di Ibra è determinante per i numeri e per le classifiche. Milano è incredula e incantata di fronte alle prodezze del suo Ibracadabra, proprio come la prima volta. Gli anni passano ma i campioni non passano mai e lui ne è un esempio. Il diavolo riesce a salire sul tetto del mondo vincendo, nella stagione appena trascorsa, uno scudetto aspettato da ben 11 lunghissimi anni. E “Re” Ibra, nonostante gli ultimi infortuni al ginocchio che lo hanno tenuto fermo per diversi mesi nella fase calda di campionato, si è reso protagonista assoluto anche durante i festeggiamenti, commentando così la vittoria:”Milano non è Milan, Italia è Milan”. E per chi ancora si stesse domandando cosa fa di un “diavolo” un Re, Ibra ne è l’esempio più evidente: il suo regno rossonero lo ama e gli augura “lunga vita”. 

Inter, storia di un “Re” pentito..

Romelu Lukaku all'Inter
Romelu Lukaku all’Inter

E del suo ritorno a casa. Ma ora verrebbe da chiedersi se questo Re troverà ancora il suo trono dopo un anno di assenza. Impossibile non ricordare il post che sapeva di sentenza al termine del derby del 9 febbraio contro il “diavolo” vinto in rimonta dai nerazzurri per 4-2 quando Big Rom dava inizio così alla sfida “reale”: “C’è un nuovo re in città”. È bastato poco per stuzzicare il rivale Ibra ed ecco che la sfida si prospettava rovente. Ora però, a distanza di un anno, le cose sembrerebbero decisamente cambiate: per un re che è partito a fare fortuna in terra inglese, ce ne è un altro che è rimasto a fianco del suo “regno” e ha vinto per lui!

 Parliamo ovviamente di Romelu Lukaku che dopo quel lontano agosto 2021, il momento del presunto “tradimento”, non avrebbe più trovato pace. L’allora terra inglese, il Chelsea, è stata per lui un avventura che si è consumata in fretta, per questo Big Rom ha scelto di chiudere subito e ora la sua firma per il ritorno all’Inter è la più attesa di tutta la Serie A. Le cose lontano da Milano sin da subito non sono andate come si pensava: Romelu, infatti, avrebbe presto esternato con queste parole il suo malcontento, soprattutto, nei confronti di mister Tuchel: “Non sto bene, voglio giocare ancora nell’Inter”. All’inizio, potevano sembrare soltanto i capricci di un campione ma poi il ritorno a “casa” si è lentamente fatto strada. Ora però la “sua” Milano, quella nerazzurra, sembrerebbe non aver ancora perdonato del tutto il voltafaccia subito, come testimoniato dal lungo post Facebook reso noto dalla stessa tifoseria interista: “Abbiamo preso atto del tradimento di Lukaku e ci siamo rimasti malissimo. Ad un calciatore queste cose col tempo si possono anche perdonare, ma rimangono. Ora Romelu palla lunga e pedalare”. 

Romelu Lukaku all'Inter
Romelu Lukaku all’Inter

La trattativa sembrerebbe comunque sul punto di concludersi, sarebbero infatti già state tracciate le basi per l’accordo di ritorno. Dopo averlo venduto un’estate fa per una cifra stellare, 115 milioni di euro, ora Big Rom tornerebbe all’Inter in prestito per un anno con un ingaggio da 8 milioni più 2 di bonus, legati alle eventuali vittorie di squadra. Ma la storia necessita ora di essere riscritta e sembrerebbe che questo Re debba darsi da fare per riconquistare il trono e il regno nerazzurri

Paul Pogba e l’amore per “una” Vecchia Signora

Pogba
Pogba, Juventus

Lui, Paul Pogba, non ha mai dimenticato le gioie e le emozioni vissute con la Vecchia Signora. Ma a Torino nessuno credeva fino in fondo in questo ritorno di fiamma. Eppure, la nostalgia sembrerebbe aver attanagliato anche il cuore del centrocampista francese che nella docuserie targata Amazon Original sulla sua carriera, intitolata The Pogmentary“, parlava così della sua passata esperienza in bianconero:”Quello che ho capito quando sono andato alla Juventus è che tu non diventi una star perché lo dici, diventi una star perché la gente ti rende tale. Alla Juventus ho definitivamente dimostrato che ero qualcuno“.

Dopo il susseguirsi di diversi rumors, il sogno bianconero sembrerebbe essere ora una concreta realtà. Sei anni dopo, il Polpo potrebbe davvero far rientro a Torino; la sua agente, Rafaela Pimenta, starebbe, infatti, definendo gli ultimissimi dettagli della trattativa che riguardano anche la lunghezza del contratto la quale oscillerebbe ancora tra i 3 e i 4 anni. L’annuncio ufficiale sarebbe programmato per i primi di luglio, almeno stando alle ultime indiscrezioni trapelate oggi, 23 giugno, dopo l’incontro tra agente del giocatore e proprietà, tenutosi a Torino. 

La Salernitana e il “Re” Matador

Edison Cavani, Uruguay
Edison Cavani, Uruguay

Il sogno segreto del presidente Iervolino, da alcune settimane a questa parte ha un nome ben preciso, quello di Edinson Cavani. Un nuovo Re potrebbe quindi inserirsi nella guerra al trono. Ma El matador è rimasto nel cuore di un altro “italianissimo” club, il Napoli. Dal giorno del suo arrivo, nel luglio 2010, fino a quello della sua partenza, l’uruguayano ha fatto vivere un sogno ai partenopei e a Napoli tutta che ha amato i suoi gol e lo ha pianto come un figlio nel momento del suo addio avvenuto nel 2013, complice all’epoca la stellare offerta del Psg. Sarebbe strano quindi vedere il “Re” Matador che, si è sacrificato per il popolo napoletano, vestire colori di maglia diversi da quelli dell’azzurro mare. Ora, però, la Salernitana avrebbe offerto al fuoriclasse un contratto biennale da 2 milioni di euro a stagione più 200 mila ogni gol fatto. E la fallimentare  stagione dalla quale Cavani è reduce potrebbe forse indurlo a ricominciare da zero, scegliendo proprio il club allenato da mister Nicola. Riuscirà quindi il Re Matador a fare rientro in patria rivale senza scatenare le ire del popolo partenopeo? 

“Ce scoppia er C(r7)ore”: Roma eterna sogna

Cristiano Ronaldo - Manchester United
Cristiano Ronaldo – Manchester United

Impossibile parlare di Re e di lotta al trono e lasciare fuori lui. Alla sfida regale” rigorosamente made in Italy potrebbe clamorosamente aggiungersi, per la stagione in arrivo, un nuovo terribile avversario. Arriva dal lontano Manchester(United) e si direbbe decisamente abituato a indossare corone d’oro e ad essere venerato dai suoi sudditi. Parliamo ovviamente di Cristiano Ronaldo, il fenomeno portoghese sembrerebbe davvero poter lasciare Manchester dopo solo un anno, complice la velata antipatia nei confronti di mister Ten Hag e del suo progetto per i Red Devils giudicato dal portoghese decisamente poco ambizioso.

 Ma Cr7 aveva già incantato Torino nella sua avventura con la Juventus durata 3 anni e conclusasi inaspettatamente nell’agosto scorso. Ora i rumors sembrerebbero vedere il cinque volte pallone d’oro ancora una volta in Italia ma la destinazione questa volta potrebbe essere la Capitale. Roma, al solo sentire il suo nome, è già a dir poco in delirio e i tifosi sognano in grande: quale luogo migliore del simbolo della città eterna, il Colosseo, per una presentazione degna di un sovrano. Ma nulla è ancora stato deciso. Certo l’ingaggio stellare da 23 milioni, quelli richiesti, per Cr7 non sarebbe cosa semplice neanche per uno come lo Special One, ma infondo dopo una Conference League vinta e il picco registrato in questi giorni di 40 mila abbonati(come non accadeva da tempo!), nulla per questa Roma sembrerebbe apparire impossibile!