Nel weekend è andata in archivio la ventisettesima giornata del campionato di Serie A, la quale ha lasciato molti strascichi soprattutto per il controverso caso mano/non mano che ha visto protagonista Adrien Rabiot in occasione di Inter-Juventus. Le ore successive al triplice fischio del Derby d’Italia sono state complicate per la Lega, la quale è stata al centro della bufera in virtù dei dubbi sul corretto funzionamento del VAR e sulla sua giusta applicazione.

In Lega Serie A però, a tenere banco è anche un altra tematica molto centrale e di vitale importanza per la salute economica del campionato italiano. L’argomento in questione è quello legato ai diritti televisivi, sui quali gli alti vertici della Federcalcio saranno ben presto chiamati a discutere in virtù della scadenza, nel 2024, dell’attuale contratto con DAZN.
Serie A, De Siervo duro: “Pirateria piaga per il nostro calcio”

Proprio sulla questione dei diritti televisivi e su uno dei maggiori problemi legati ad essi, ossia la pirateria, è intervenuto Luigi De Siervo, Amministratore delegato della Lega Serie A, il quale, in un’intervista al Corriere della Sera ha ribadito l’importanza di combattere questo fenomeno.
Queste le sue parole: “Stiamo attraversando un momento delicato. Da un lato abbiamo ottenuto di avere minori vincoli nella vendita dei diritti tv, con la facoltà di allungare i contratti da tre a cinque anni. Dall’altro stiamo aspettando il provvedimento contro la pirateria, la piaga che depotenzia il nostro calcio. L’attività illegale, gestita secondo le indagini da camorra e mafia, ha causato una perdita di un miliardo in tre anni“

L’Amministratore delegato ha poi spiegato come la Lega Serie A sia in attesa di un forte segnale da parte della politica, con quest’ultima che, grazie anche al Ministro dello Sport Abodi, è chiamata a realizzare un legge ad hoc contro la trasmissione illegale di eventi sportivi. De Siervo dice: “Il ministro Abodi ha preannunciato l’impegno del governo: finora è mancata la norma per un intervento in maniera legale di spegnimento del segnale. Con le leggi attuali occorrono 15 giorni, invece, come succede per la pedopornografia, il segnale dovrebbe essere cancellato in un quarto d’ora. Come possiamo convincere le tv a investire oggi sulla serie A se non facciamo vedere prima del bando che operiamo in uno stato di diritto? Senza pirati, potrebbero arrivare nuove piattaforme“.

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