La stagione di Serie A 2021/22 sta regalando agli appassionati del calcio di tutt’Italia una delle lotte al vertice più tese degli ultimi anni. Gli anni dell’epopea Juventus sembrano essere volti al termine, gli anni ’20 del nuovo millennio sono pronti a regalare una contesa dal sapore nuovo. Dalla rinascita delle milanesi, all’outsider Napoli sino ad un Atalanta sempre pronta ad insidiare le prime della classe.
La stagione attuale ha visto diversi capovolgimenti di fronte in testa alla classifica. Da che la vittoria doveva essere una questione a due tra il Diavolo ed i partenopei dopo sole 10 giornate, questa ha conosciuto il rientro di una beneamata rinvenuta e lanciata verso un dominio solo apparentemente incontrastato ed incontrastabile. Le ultime settimane hanno invece capovolto ogni certezza. Milan, Napoli, Inter e Juventus in un gap di sole 7 lunghezze. 8 colpi al termine, nessuna ha ulteriori chance per fallire: la missione Scudetto ha inizio.
Milan, Pioli guida l’impresa in un calendario tosto
- Bologna (H)
- Torino (A)
- Genoa (H)
- Lazio (A)
- Fiorentina (H)
- Hellas Verona (A)
- Atalanta (H)
- Sassuolo (A)
Otto giornate ed otto partite separano il Milan dal ritorno alla gloria. Stefano Pioli dopo aver raccolto questo gruppo dal ciglio di una strada, sportivamente parlando, lo ha guidato ad una rinascita apparentemente impossibile agli occhi di chiunque. Rendere iridati i propri ragazzi sembra esser il tassello mancante al puzzle da leggenda del tecnico da Parma, missione questa che passa da diverse avversarie ostiche. Ogni squadra che si frappone tra la vetta ed i rossoneri ha un buon motivo per divenire l’infausta protagonista di un viaggio all’inferno per il Diavolo.
In primis il Bologna in missione per conto di Sinisa Mihajlovic, seguito da un ostico Torino con la smania di concludere in up una grande stagione a firma di Ivan Juric, ed un granitico Genoa forgiato difensivamente da Blessin. Al termine delle prime tre tornate Stefano Pioli avrà dinanzi a sé il calendario più tosto tra tutte le big nel vivo della contesa Scudetto. Dapprima Lazio e Fiorentina, squadre d’alta classifica ben consce di come punire ogni avversario, poi l’ultimo scontro diretto contro l’Atalanta di Gasperini decisa a strappare un ticket Champions last second. Gli orobici si frappongono tra due scontri storicamente da brividi per chi ha il cuore striato di rosso e di nero: prima il Fatal Verona, poi a chiudere un Sassuolo da sempre fonte di grandi inciampi per le due di Milano.
Napoli, Spalletti tenta il blitz
- Atalanta (A)
- Fiorentina (H)
- Roma (H)
- Empoli (A)
- Sassuolo (H)
- Torino (A)
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- Spezia (A)
Luciano Spalletti sembra esser giunto nuovamente ad una grande occasione per alzare il primo Scudetto in carriera. La doppia esperienza romana, come noto, non ha regalato alcuna gioia. Nemmeno sbarcare in un club storicamente vincente come l’Inter ha aiutato il tecnico toscano a cingersi il collo della medaglia dei trionfatori in Italia. La sensazione è che l’avventura a Napoli abbia riservato all’ex Zenit la propria piazza ideale, ingrediente perfetto per un blitz Scudetto.
I primi tre atti degli otto conclusivi potrebbero rivelarsi cruciali al fine di determinare il destino della città azzurra. Gli scontri d’alta classifica con Atalanta, Fiorentina e Roma potrebbero proiettare Spalletti in vetta alla classifica prima di un calendario decisamente meno tortuoso, così come spedirlo direttamente fuori da ogni discorso Scudetto. Superati i primi scogli il Napoli avrà, come detto, un calendario più favorevole con Empoli e Spezia ad apparire come gli scontri meno ostici. Come detto per gli avversari rossoneri, i match contro Sassuolo e Torino potrebbero riservare spiacevoli sorprese. Quanto invece alla sfida contro la formazione di Blessin, la sensazione è che il Genoa possa avere il proprio futuro già scritto, in un verso o nell’altro, il giorno della trasferta al Maradona.
Inter, l’ottovolante Scudetto tra le vie della provincia
- Juventus (A)
- Hellas Verona (H)
- Spezia (A)
- Roma (H)
- Bologna (A) Recupero
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- Empoli (H)
- Cagliari (A)
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Simone Inzaghi sull’ottovolante durante tutto il corso di questa pazza annata. Dall’aver raccolto un’eredità che avrebbe dovuto portarlo quasi certamente al trionfo sino alla spinosa contesa Scudetto a quattro, senza dimenticare gli up and down propri e della squadra lungo i primi 30 incontri. Il calendario che attende l’ex Lazio appare come il più semplice tra le quattro ancora in corsa, ma la provincia attende senza sconti.
Come annunciato, il calendario sembra sorridere all’Inter in vista delle ultime otto partite del campionato. Una volta superati il match dello Stadium di Torino e l’incontro con la Roma, i nerazzurri sono attesi unicamente da scontri, quantomeno sulla carta, senza storia. Dall’Hellas Verona con ben poco ancora da chiedere a questa stagione ad Udinese, Empoli e Sampdoria nelle medesime condizioni. Gli scontri contro Spezia e Cagliari presentano l’insidia data da coloro in lotta per la sopravvivenza nel massimo campionato. Quanto invece al Bologna, gara “in più” rispetto a quanto attende le altre tre rivali in quanto da recuperare oramai da diverse settimane, presenta il già citato “fattore Mihajlovic“.
Juventus, Allegri per la storica rimonta
- Inter (H)
- Cagliari (A)
- Bologna (H)
- Sassuolo (A)
- Venezia (H)
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- Fiorentina (A)
La stagione che ha avuto il via con l’addio di Cristiano Ronaldo sembrava dover relegare la Juventus ad una complessa lotta per strappare un pass europeo. La cura Allegri, ancora da decifrare se in termini di gioco o mero predominio tecnico degli interpreti, ha fatto si che la Vecchia Signora tornasse a lottare per le posizioni di vertice. Ad otto round dal termine Max si trova clamorosamente in lotta per lo Scudetto, e dalla sua ha un arma inedita nel confronto con gli altri tre mister: l’esperienza data dalle precedenti vittorie.
Il big match dello Stadium sa di last call per i colori bianconeri. Un eventuale tonfo nel Derby d’Italia rischierebbe di tagliarli fuori dalla contesa dopo una clamorosa rimonta, così come li porrebbe appaiati alle primissime in caso di esito favorevole. Una squadra in grado di scacciare i fantasmi dei gol subiti, grazie ad una fase difensiva acutamente congeniata dall’uomo in panchina, permetterà di affrontare le gare da Cagliari a Genova con l’Allegriana consapevolezza per cui una rete segnata potrebbe sancire il passaggio dei tre punti in cascina. I match conclusivi contro Lazio e Fiorentina pongono la Juventus dinanzi a due avversarie complesse, così come ad oggi le chance di conquistare il titolo. L’ultima parola tuttavia non è detta, ed una rimonta simile rilancia un popolo verso sogni sfumati solamente per l’annata Pirlo.
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