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Che questo finale di campionato di Serie A sia tra i più incerti è palese. Pure su un altro aspetto tifoseria e addetti ai lavori, per una volta, sono allineati: la contemporaneità andrebbe salvaguardata almeno nelle giornate decisive del torneo. Invece, le gare della 37a giornata di Serie A saranno addirittura spalmate su nove slot diversi, per un lunghissimo weekend che potrebbe rivelare, a tappe, molte risposte di questa stagione. Ma proprio perché ogni punto è decisivo, o addirittura potrebbero entrare in gioco gli scontri diretti e la differenza reti, giocare a orari diversi potrebbe fare in concreto la differenza. Vediamo perché.
Europa League: in quattro ancora in corsa
La corsa all’Europa League vede al momento quattro squadre impegnate per due posti (Roma, Lazio, Atalanta e Fiorentina), e l’arrivo a pari punti è altamente probabile. In questo caso le due squadre della Capitale affrontano compagini con poche motivazioni. Molto più agevole l’impegno dei giallorossi contro il Venezia sabato 14 maggio alle 20.45, rispetto a quello dei cugini di lunedì 16 nella decisamente più complicata trasferta con la Juventus. Idem per la Dea, che gioca in casa del Milan. Si tratta, in questo caso, di pure combinazioni di calendario, in quanto non sono le ingerenze dei broadcaster televisivi ad incidere. Il discorso cambia quando son proprio gli incastri orari a influire in modo determinante sulle motivazioni delle squadre in campo.
Salernitana, Cagliari e Genoa si giocano la Serie A
Ad aprire il penultimo turno di Serie A sarà Empoli-Salernitana con inizio sabato alle ore 15. I campani, che hanno un punto di vantaggio sulla zona retrocessione, puntano al successo per portarsi a +4. Una vittoria della truppa di Nicola, a quel punto, renderebbe quasi superfluo l’impegno del Genoa l’indomani a Napoli, difatto depotenziando un match altrimenti sulla carta nient’affatto scontato. Ma anche Cagliari-Inter sarebbe alterata (domenica sera, ore 20.45, con una Beneamata che potrebbe giocare quasi sul velluto). Invece un pareggio, se non addirittura una sconfitta dei granata, cambierebbe, e non poco, le carte in tavola. A quel punto, il Grifone, ma soprattutto il Cagliari, avrebbero di nuovo il match ball salvezza in tasca, in quanto vincendo gli isolani sarebbero fuori dalle sabbie mobili a 90 minuti dal termine.
L’Inter a Cagliari conoscerà il risultato del Milan
A subire un impatto decisivo, è ovviamente la lotta Scudetto, con Milan e Inter impegnate in scontri a distanza. I rossoneri (due punti di vantaggio sui cugini) scendono in campo domenica 15 maggio alle ore 18 in casa contro l’Atalanta, a caccia di un successo che di fatto avrebbe sapore di Scudetto, senza dover nemmeno conoscere il risultato dei cugini. Solo una improbabile sconfitta del Diavolo col Sassuolo all’ultima giornata potrebbe tenere in vita una chance scudetto per Inzaghi e i suoi. Che a quel punto affronterebbero il Cagliari decisamente più sfiduciati in una trasferta alla Unipol Domus che si preannuncia insidiosa. Diversamente, in caso di risultato negativo della squadra di Pioli, vivrebbero la gara contro i sardi con un piglio decisamente diverso, decisi a non ripetere il suicidio di Bologna. E qui non si tratta di maggiore o minore serietà professionale, bensì di umane motivazioni e valori sportivi, proprio tutto ciò di cui le esigenze televisive non tengono conto.