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Il girone di andata di Serie A sta gradualmente volgendo al termine; sabato 21 gennaio avrà inizio la diciannovesima e ultima giornata della prima metà di campionato della massima serie che, finora, si è rivelata ricca di sorprese e inaspettati risvolti. Domina la classifica il Napoli di mister Luciano Spalletti, che con una sola sconfitta collezionata e 9 punti di vantaggio sulle inseguitrici sta dimostrando un carattere e una solidità impensabile a inizio stagione.
Se la parte alta della classifica regala forti emozioni, anche la zona retrocessione non manca nel destare l’interesse degli appassionati. Le ultime posizioni sono occupate da Hellas Verona e Sampdoria, che hanno totalizzato entrambe 9 punti, mentre i 7 punti della neopromossa Cremonese collocano il club lombardo nel gradino più basso, a rivestire il ruolo di fanalino di coda del campionato. Il blocco delle tre squadre ha mostrato grandi difficoltà nel corso della stagione, ma all’appello manca l’intero girone di ritorno, che tiene aperti i giochi e potrebbe portare a inaspettati stravolgimenti in ottica salvezza.
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Serie A, Sampdoria incubo retrocessione: indispensabile la vittoria con l’Udinese
Gli ultimi anni stanno nascondendo sempre più insidie a livello calcistico per le squadre liguri; se il Genoa al termine dello scorso campionato non è riuscito a raggiungere la salvezza in Serie A ed è stato così condannato al campionato cadetto, sembra per il momento che i rivali della Doria possano rivivere lo stesso incubo. L’arrivo del nuovo tecnico Dejan Stankovic alla guida della Sampdoria non ha soddisfatto per il momento le aspettative dei tifosi blucerchiati, che sperano in un decisivo cambio di tendenza per risalire le posizioni necessarie per garantirsi un posto nella massima serie il prossimo anno.
Fondamentale sarà la sfida tra Sampdoria e Udinese, che si giocherà domenica 22 gennaio alle ore 12.30 presso lo stadio Marassi. L’avversario non è dei più congeniali per la Doria: i friulani si sono resi protagonisti di una buona prima metà di stagione, dimostrando continuità e solidità nelle prestazioni. D’altro canto la vittoria è d’obbligo per i blucerchiati, che hanno impellente necessità dei 3 punti per scavalcare il Verona, sperando nella sconfitta gialloblù, per avvicinarsi di conseguenza alla zona salvezza.
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Serie A, sfiducia Hellas Verona: con il Lecce sfida ostica per la salvezza
Una tifoseria che può indubbiamente definirsi delusa e frustrata dalle prestazioni della propria squadra è quella del Verona, che arriva sfiduciato alla sfida con il Lecce, la quale si disputerà sabato 21 dicembre alle ore 15, allo stadio Bentegodi. La squadra pugliese scenderà in campo estremamente motivata, forte dei 6 risultati utili collezionati nelle ultime gare e alla ricerca di un’ulteriore dimostrazione del periodo positivo vissuto dalla formazione di mister Marco Baroni.
Il tecnico Marco Zaffaroni, da dicembre alla guida dei veneti, è riuscito a conquistare una vittoria e un pareggio nelle ultime tre partite, ma sembra molto complicato riuscire a invertire il trend negativo dell’Hellas, demoralizzato da una stagione che non rispecchia le potenzialità della rosa gialloblù. Il confronto con gli ottimi risultati raggiunti dagli Scaligeri lo scorso anno, che hanno chiuso al nono posto, non è sicuramente di conforto per una squadra che deve trovare le forze di staccare l’ingombrante Sampdoria. Ma, attenzione alla Cremonese.

La squadra lombarda infatti, al ritorno in Serie A dopo 26 anni, è sicuramente il club con meno esperienza e sarà molto difficile evitare la retrocessione, ma i recenti colpi di scena non sono mancati. L’impredicibile eliminazione del Napoli in Coppa Italia ha infuso grande entusiasmo nella rosa, euforia che potrebbe essere sfruttata in vista della sfida con il Bologna.
Non si esclude nella prossima giornata lo scenario meno probabile, ma non impossibile: se la Sampdoria e l’Hellas Verona di Zaffaroni venissero sconfitte e la Cremonese riuscisse a espugnare il Dall’Ara contro il Bologna, il club grigiorosso si troverebbe a scavalcare le due squadre, a un punto di distanza. Mai dire mai: il girone di ritorno potrebbe rivelarsi sorprendente.