🤓 “Ossessionato dalla perfezione”, De Rossi svela il segreto

La Roma di Daniele De Rossi vola e si appresta ad affrontare l'ultima parte di questo intenso campionato: il tecnico giallorosso ha rivelato il segreto che ogni allenatore dovrebbe custodire sempre con sé

Lorenzo Gulino
2 Minuti di lettura

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Con l’arrivo di Daniele De Rossi in panchina la Roma ha cambiato completamente volto. Non si parla però solo del campo, dove i giallorossi fanno vedere un bel gioco rispetto a prima, ma anche delle facce contente e spensierate degli stessi calciatori che entrano in campo per divertirsi.

Un aspetto che ha sottolineato anche lo stesso Daniele De Rossi. Queste le sue parole all’evento Business Club: “Non mi è mai piaciuto fare promesse, ma se c’è una caratteristica che ha sempre contraddistinto questo club e rimarrà così è la grinta, questa è una frase fatta. Un aspetto, invece, molto importante e sulla quale vado sempre a sbattere è che alla mia Roma non mancasse mai il coraggio”.

De Rossi: “Sapevo di poter fare questo mestiere”

Nonostante il grande approccio, Daniele De Rossi ha voluto sottolineare del ruolo di allenatore, soprattutto in una piazza così importante come quella della Roma, alle prese con il riscatto di Lukaku. Questo quanto detto: “Il ruolo dell’allenatore non è così semplice perché deve lavorare tante ore al giorno, deve essere ossessionato dalla perfezione“.

Daniele De Rossi, tecnico della Roma*
Daniele De Rossi, tecnico della Roma*

Ha poi continuato: “Alla Roma visto il trasporto emotivo che ho è tutto diverso, ma vi assicuro che l’approccio a quella che è diventata per me una professione è la stessa di quando allenavo la SPAL. In cuor mio ho sempre sentito di poter fare questo mestiere e di volerlo fare, ma ho iniziato a dirlo alle persone a me vicine solamente negli ultimi 5-6 anni di carriera”.

Daniele De Rossi ha infine concluso: “Nonostante ciò questo è un lavoro molto complicato perché non bisogna confondere essere calciatori intelligenti tatticamente, come lo ero io, con il trasferire i concetti ad altri calciatori da allenatore. Cambia tutto”.