🔥 Verona punta la salvezza: Folorunsho la chiave del successo

La lotta salvezza si fa sempre più infuocata e l'Hellas Verona è pronto a combattere: a guidare l'armata gialloblù sarà Folorunsho che negli ultimi tempi si è dimostrato determinante

Lorenzo Gulino
2 Minuti di lettura

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La sosta delle Nazionali è ormai giunta al termine e tutte le squadre di club sono pronte a scendere in campo per chiudere la stagione nel miglior modo possibile. Tra queste c’è sicuramente l’Hellas Verona, club in lotta per non retrocedere, che, dopo un cambio radicale nel mercato di gennaio, ha stupito tutte le concorrenti.

Gli scaligeri, infatti, sono risaliti in classifica e si trovano al 15° posto, con 2 punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Un’utopia fino alla sessione invernale visto e considerato che, con tutte le cessioni fatte, nessuno si sarebbe mai aspettato una risalita così importante.

Nonostante ciò l’attenzione dovrà rimanere alta perché con 9 gare ancora da giocare tutto può ancora succedere e, proprio per questo motivo, il club gialloblù dovrà affidarsi alle prestazioni di Folorunsho.

Folorunsho è il tuo momento

L’Hellas Verona è alle prese con una lotta salvezza che incalza e non può permettersi più di sbagliare. Inter, Fiorentina, Lazio e Atalanta sono le quattro grandi big contro le quali gli scaligeri dovranno cercare di fare più punti possibili, nonostante sulla carta siano nettamente inferiori.

Michael Folorunsho, Verona
Michael Folorunsho, Verona @livephotosport

In tali gare a fare la differenza dovrà essere Folorunsho che, nelle ultime gare prima della sosta delle Nazionali, era in grande spolvero. Sono 4 le reti messe a segno fino a questo momento in 27 partite dal centrocampista italiano e le sue prestazioni gli sono valse la convocazione all’ultimo raduno da parte del ct Luciano Spalletti.

Dunque Folorunsho non dovrà far altro che continuare lungo questa linea non solo per lui, ma anche e soprattutto per l’Hellas Verona. Gli scaligeri, adesso più che mai, hanno bisogno di continuità nei punti e solo il centrocampista italiano può essere determinante sotto questo punto di vista.