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La sesta giornata del Girone C di Serie C si apre con l’anticipo tra Acr Messina e Giugliano. Confronto tra due compagini che vengono da momenti di forma diametralmente opposti. Il Messina ha racimolato solo un punto in classifica nonostante alcune prestazioni convincenti che non hanno messo in dubbio il lavoro di mister Auteri. Il Giugliano, invece, è una vera e propria sorpresa di questo campionato: settimo posto in classifica con 8 punti raccolti in 5 partite. I campani di mister Raffaele Di Napoli sono stati trascinati, in questo inizio di campionato, da Piovaccari ex Messina con tre gol all’attivo. Una partita che naturalmente non concede verdetti definitivi ma che rappresenta, soprattutto per il Messina, uno snodo pesante per il prosieguo della stagione. I tre punti conquistati dai giallorossi, quindi, rappresentano un toccasana non solo in termini di classifica ma anche e soprattutto a livello mentale. Una prestazione attenta, di grande foga agonistica, condita dal primo gol stagionale di Curiale, regala al Messina una boccata d’aria fresca in vista del prosieguo della stagione.
Primo tempo

È la squadra di casa a creare il primo squillo della partita dopo appena tre minuti di gioco: Marino sulla trequarti si smarca e trova un corridoio invitante per Balde che viene atterrato in area in maniera regolare, secondo il direttore di gara. La pressione del Messina continua ad aumentare con il passare dei minuti, a sottolineare la voglia dei ragazzi di Auteri di passare in vantaggio, e mettersi alle spalle i fantasmi degli scorsi turni. Il Giugliano non trova sbocchi e ne approfittano i peloritani sulla catena di destra, al 7′ del primo tempo, con Balde che supera Poziello e trova Curiale fermato dal palo. I giallorossi continuano a tenere il pallino del gioco: pressione alta e continui cambi di gioco, rappresentano il leitmotiv del primo tempo. I gialloblù di Di Napoli sembrano la lontana copia della squadra vista fino ad oggi, ed impiegano 22 minuti per trovare la vera grande prima occasione della loro partita. Piovaccari buca Camilleri, supera Daga e conclude verso lo specchio coperto da Konate con una gran diagonale difensiva.
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La sferzata di Piovaccari, però, sveglia il Giugliano che sfrutta uno schema, su calcio di punizione, che smarca Salvemini sulla destra, abile a mettere dentro un pallone velenoso che rimbalza sul palo e salva lo specchio difeso da Daga. Superata la mezz’ora di gioco la partita segue un canovaccio tattico prevedibile, vista anche la delicata posta in gioco. Entrambe le compagini non trovano grandi spazi, pochi squilli e gioco spezzettato fino al duplice fischio dell’arbitro.
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Secondo tempo

L’apertura del secondo tempo è di stampo biancoscudato: il neo entrato Grillo, andato a sostituire Fofana, si rende protagonista di una cavalcata sulla destra da cui poi parte un traversone che trova Curiale indisturbato di colpire di testa. Il Messina, quindi, passa in vantaggio proprio al 46′ della ripresa, andando ad iniziare il secondo tempo con la classica pressione voluta da mister Auteri. Al 54′ il Giugliano alza il baricentro in reazione all’inizio fulminante dei peloritani. Ancora il solito Piovaccari, imbeccato da uno scambio ravvicinato tra Gladestony e Salvemini, trova il pertugio tra i centrali del Messina ma non riesce a concludere a rete. Gaetano Auteri cambia anche assetto tattico con l’uscita di Catania e Curiale, disegnando un 3-4-3 dove si rendono protagonisti sia Grillo che Iannone. Proprio l’esterno numero 8 peloritano, al 67′ della ripresa, vivacizza la manovra offensiva del Messina: in percussione punta Zullo cercando di anticipare, con la punta, un attento Viscovo che neutralizza il pericolo.
Con il cronometro che scorre inesorabilmente, a dieci minuti dalla fine, si rivede in fase offensiva il Giugliano che prova a svegliarsi con una botta dalla distanza, scoccata da Gladestony, che trova un attento Daga in presa. Il Messina sceglie, quindi, di difendere il risultato e sfruttare in ripartenza la velocità, e soprattutto la freschezza, di Grillo e Iannone preziosissimi in transizione. All’84’ però, i ragazzi di Auteri, subiscono l’impatto dei gialloblù che, con una triangolazione tra le maglie biancoscudate, trovano un tiro invitante con Nocciolini dal vertice dell’area piccola difesa da Daga. L’estremo giallorosso si fa trovare attento e stabilizza il risultato sull’1-0 in favore dei padroni di casa. Il Messina prova a chiudere la pratica con Balde che, tutto solo, si invola verso la porta di Viscovo, andando a trovare solo l’esterno della rete. Partita che termina dopo quattro minuti di recupero, decisa da Curiale che regala i primi tre punti al Messina.
Il tabellino
Acr Messina (4-3-3): Daga; Konate (Versienti , Camilleri (Ferrini 66′), Filì, Fazzi; Fiorani, Marino, Fofana (Grillo 46′); Balde, Curiale (Iannone 66′) Catania (Trasciani 61′) All: Gaetano Auteri
A disposizione: Lewandowski; Angileri, Berto, Ferrini, Trasciani; Mallamo, Versienti; Grillo, Iannone, Napoletano, Zuppel
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Giugliano (3-5-2): Viscovo; Berman (Di Dio 61′), Zullo, Poziello; Iglio, Ceparano (Ghisolfi 61′), Oyewale (Rizzo 75′), Gladestony, De Rosa (Scanagatta 75′); Piovaccari (Nocciolini 69′), Salvemini All: Raffaele Di Napoli
A disposizione: D’Alessio, Nascimiento, Rizzo, Sassi, Scanagatta, Rondinella, De Francesco, Gomez, Ghisolfi, Di Dio, Nocciolini, Kyremateng
Marcatori: Curiale 46′ (M)
Ammoniti: Berman (G), Filì (M), Fofana (M), Curiale (M), Marino (M), Auteri (M), Daga (M)
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Note: 3′ minuti di recupero (HT), 4′ minuti di recupero (FT)