Esiste una sinergia, un legame tra il calcio e la musica. Dall’inno pre partita, alle canzoni che accompagnano il riscaldamento dei calciatori, passando per i cori dei tifosi. Da sempre la musica incornicia le imprese umane, suscitando di volta in volta emozioni differenti. Il mondo del pallone non fa eccezione. Il binomio calcio-musica è quindi qualcosa di reale, di esplosivo.

Quest’oggi il calcio e la musica sono i protagonisti della nuova intervista di Footballnews24. Dai nostri microfoni è passato infatti Vito Ventura, in arte Shade. Classe 1987, Shade è entrato a fare parte della scena hip hop italiana fin da giovanissimo, imponendosi come uno dei migliori freestyler sul nostro territorio: vedi la vittoria ad MTV Spit nel 2013. Due anni più tardi pubblica il suo primo disco: Mirabilansia a cui fa seguito Clownstrofobia nel 2016 ed il suo terzo album Truman nel 2018. Il tutto costellato dalle numerose certificazioni (12 dischi di platino e 4 dischi d’oro) e naturalmente l’affetto dei suoi fan.

Insieme al rapper torinese abbiamo avuto il privilegio di discutere circa il suo tifo calcistico verso la Juventus. Squadra che come vedremo Shade supporta sin da bambino e continua a sostenere tutt’oggi, recandosi quando ne ha la possibilità, direttamente all’Allianz Stadium. Il tutto senza dimenticare i progetti musicali dell’artista, a cominciare dal suo nuovo brano Lunatica, singolo che anticipa il quarto album del cantante.

Shade: “Tifo Juventus grazie a mio papà, Del Piero (e non solo) il mio idolo”
Buongiorno Vito. Iniziamo dal principio, da quando e perché hai iniziato a tifare Juventus?
“Ho iniziato a tifare Juve nel ‘98. Quando ho visto mio papà che seguiva la Champions di quell’anno. Lo vedevo esultare ai gol di un certo Del Piero, il che lo faceva impazzire. Quindi ho iniziato ad associare la felicità di mio papà alle vittorie della Juve. Era un bel momento anche per me automaticamente e da lì ho cominciato a seguire la squadra, a fare l’album delle figurine e non ci siamo più lasciati”.

Quindi è Del Piero il giocatore a cui sei rimasto più legato?
“Si, ma non è il solo. Per me Del Piero rimane Il giocatore e Il numero 10. Non ne immagino altri, rimarrà sempre lui anche per l’attitudine che aveva fuori dal campo. Però se devo dirti ci sono dei giocatori a cui sono davvero affezionato perché mi hanno fatto proprio innamorare del calcio”.
“Ti dico tre nomi: Andres Iniesta, non ti riesco a spiegare il perché (ride, ndr) però faceva cose che non esistevano. Gli altri due sono Ricardo Kakà e Ronaldinho. Sono i giocatori che ho amato di più che proprio mi hanno fatto dire ‘Wow, che bello il calcio'”.

Shade: “Del Piero in dirigenza? Lui è la Juventus”
A proposito di Del Piero. Qualche mese fa si vociferava di un suo ingresso in dirigenza, pareri?
“Non saprei bene in che ruolo, però Del Piero è la Juve e la Juve è Del Piero. Sicuramente lo vedrei bene all’interno della società come uomo immagine. La Juve ha poi un sacco di progetti nel Mondo. Anche perché negli ultimi anni il brand Juve è cresciuto tanto grazie all’arrivo di Ronaldo.
“Del Piero è un campione, anche lui internazionale, riconosciuto da tutti e ne potrebbe giovare molto la Juve. Questo specialmente nell’ultimo periodo in cui le vicissitudini extra calcio ne hanno un pochino indebolito il nome e l’appeal”.

Ultimamente ti vediamo spesso all’Allianz Stadium, dove incornici tutto sui tuoi social
“Si si, tipo io che canto l’inno (ride, ndr). Quando sono allo stadio ovviamente perdo ogni freno inibitore ed è un momento che è incredibilmente sempre magico. Che sia Juve-Frosinone o una partita di Champions o Europa League è sempre emozionante. È qualcosa di pazzesco. Quando posso ci vado sempre perché è un’esperienza di cui non mi voglio privare”.

Shade: “Vi racconto quando ho marcato Cristiano Ronaldo”
Proprio all’Allianz Stadium hai affrontato Cristiano Ronaldo. Un’esperienza che nessun altro rapper può vantare
“Hai detto bene, quell’anno è stato pazzesco perché in campo c’erano due Palloni d’Oro. Secondo me è stata la Partita del Cuore più bella che ci sia mai stata in generale e che ho avuto la fortuna di giocare. Già quella è stata un’emozione infinita. Le squadre, te lo dico subito, erano mega squilibrate. Dalla loro parte c’erano: Ronaldo, Totti, Nedved, Albertini e Storari. Ora, noi per carità avevamo Chiellini e Buffon, però insomma…non è che possono fare miracoli”.

“Quindi di conseguenza secondo me erano un po’ squilibrate. Ma a prescindere Ronaldo sarebbe stato difficile da marcare. Probabilmente non si è neanche impegnato, ci ha messo un 10%. Io comunque dopo 10 minuti stavo letteralmente per rimettere…e non dal fallo laterale (ride, ndr). Ho spinto come un disperato, ma ha proprio un passo diverso. Chiacchierando poi con Marchisio, mi fa: ‘E ma lui è stato proprio un bast**do con te, faceva proprio le finte per fregarti’”.
Cristiano Ronaldo che ha tentato pure la rovesciata mentre lo marcavi.
“Si esatto. Quel momento è stato molto bello, perché praticamente ho visto Pirlo crossare: e già quella è stata un’esperienza mistica. Ma dietro di me ho sentito proprio l’aria muoversi, della serie che sai che qualcosa sta succedendo dietro di te ma non sai cosa. Mi sono girato e praticamente al quinto piano c’era Cristiano Ronaldo che stava rovesciando. Per fortuna non ha fatto gol, se no sarei stato il nuovo De Sciglio. Però è stato epico vederlo a due centimetri da me fare questa cosa”.

Shade: “È una Juventus ‘Lunatica’, come il mio singolo”
Rimanendo in tema Juventus, cosa ne pensi della stagione di Massimiliano Allegri. É stata un po’ ‘Lunatica’?
“Decisamente, la prima parte è stata un disastro totale sia dal punto di vista del campionato, dove abbiamo perso dei punti in maniera ridicola e soprattutto in Champions, dove siamo stati veramente disastrosi. Andare a perdere in Israele è stato forse il punto più basso della Juve di questi ultimi dieci anni a livello europeo. Dalla Juve che andava a giocarsi le finali alla Juve che perde contro squadre di ultima fascia”.

“Però poi non si sa come le cose hanno iniziato a girare un pochino meglio, si è trovata una quadra con il centrocampo. Questo centrocampo Fagioli-Locatelli-Rabiot secondo me è super funzionale. Paradossalmente mi chiedo chissà se avessimo avuto questa quadra a inizio della stagione, ma naturalmente con i se e con i ma non si va da nessuna parte”.
“Poi ovvio Di Maria e Chiesa sono mancati nella prima parte e anche quello fa la differenza. Non la reputo una stagione di quelle più soddisfacenti, però stiamo recuperando bene e ci sono ancora dei trofei in ballo. Vediamo di giocarceli fino alla fine”.

Lunatica, come il singolo che anticipa il tuo quarto album?
“Si, diciamo che la canzone parla appunto di questa ragazza un po’ ‘lunatica’, ma il concetto può essere apportato a qualsiasi evento della nostra vita, anche ad una squadra di calcio come abbiamo visto. Il brano nasce dalla volontà di fare un qualcosa che suonasse un po’ vintage, ma allo stesso tempo che avesse un’attitudine più attuale. Le strofe hanno un flow che è quasi trap se vogliamo”.
“Ci fosse l’autotune sarebbe spudoratamente trap il pezzo. Invece l’ho suonata in una chiave più pop, a me piace fare questo tipo di miscugli tra generi. Per quanto riguarda il disco si, questo è un brano che anticipa il mio album che dovrebbe uscire da qui a breve. Incrociamo le dita”.

Shade: “Il mio nuovo album in arrivo”
E a proposito del disco, l’album è ultimato o manca ancora qualche dettaglio?
“Mancano uno o due featuring, che stiamo aspettando. Però tolto quello io le mie parti le ho finite, la volta in cui sono andato via dallo studio e ho detto ‘ho finito’ c’è già stata”.
Recentemente hai detto che avrai ospite un rapper ‘molto tecnico’
“Assolutamente sì e ci sono già state molte persone che hanno provato a indovinare. Qualcuno ci è anche riuscito. Sono molto contento, anche perché è un rapper con cui avevo già collaborato. Ma oltre lui ci saranno tanti altri rapper molto validi che spaccano sulla scena, con i quali non avevo mai avuto occasione di lavorare. È un disco verso il quale ho avuto un occhio di riguardo per la scrittura”.

Ti vedremo anche live?
“Esatto, questa estate c’è il tour estivo che come sempre è molto ricco di date. Non dico 60 ma quasi. Quindi insomma, per chi mi segue sui social pubblicherò le date man mano perché non me le ricordo neanche io talmente sono”.
Un tour nei palazzetti potrebbe essere il tuo prossimo gol?
“È un sogno più che un obbiettivo arrivare a fare i palazzetti (ride, ndr). Però alla fine ci devi credere e noi ci lavoreremo. Stiamo lavorando bene e sarebbe veramente fantastico. Sicuramente ci sarà un tour nel club magari più piccoli al momento. Come l’Alcatraz o il Fabrique, dimensioni che ho già fatto. Non ce la sentiamo ancora di rischiare un palazzetto, ma diciamo che stiamo lavorando per arrivarci. Siamo come una di quelle squadre in fase di crescita”.
Shade: “Disco di platino o Europa League? Vi dico la mia”
Finiamo con una battuta. Preferiresti un disco di platino o un’Europa League in bacheca?
“Wow, allora facciamo così: mi accontento del disco d’oro se la Juve vince l’Europa League!”.