Siviglia-Roma 5-2 dcr, Tempestilli in ESCLUSIVA: “Bisogna fare i complimenti alla squadra”

L'ex difensore giallorosso Antonio Tempestilli è intervenuto, in ESCLUSIVA ai microfoni di footballnews24, in merito alla finale di Europa League persa dalla Roma ai rigori contro il Siviglia

Manuele Camilli
10 Min di lettura

A Budapest è andata in scena la finale di Europa League tra Siviglia e Roma, partita che si è conclusa con il trionfo degli spagnoli per 5-2 dopo i calci di rigore. I giallorossi si sono dovuti arrendere dal dischetto dopo 147′ di gioco, in un match entrato nella storia del calcio come il più lungo di sempre. Nei tempi regolamentari la partita si è conclusa sul risultato di 1-1, con lo sfortunato autogol di Mancini che ha pareggiato l’iniziale vantaggio della Roma firmato da Paulo Dybala.

La Roma è stata beffata ai rigori dopo aver fornito una delle migliori prestazioni della gestione Mourinho. I giallorossi non hanno giocato una partita solamente difensiva (come le recenti uscite europee) ma molto propositiva, creando più occasioni da gol del Siviglia. Oltre al talento di Paulo Dybala, decisivo fino al momento della sua uscita dal campo, gli uomini di Mourinho hanno messo in difficoltà la retroguardia avversaria attraverso una pressione alta sui difensori spagnoli e precisi cambi di campo.

Riguardo la finale di Europa League persa dalla Roma è intervenuto, in esclusiva ai microfoni di footballnews24, l’ex difensore giallorosso Antonio Tempestilli: “È chiaro che quando si perde una finale c’è grande amarezza, però d’altro canto bisogna anche essere fieri perché una squadra come la Roma, che riesce a disputare 2 finali europee in 2 anni è un fattore importante. Questa squadra sta crescendo di anno in anno, continuando a migliorare potrà riprovare a vincere un trofeo internazionale anche la prossima stagione.”

Paulo Dybala in Roma-Siviglia
Paulo Dybala in Roma-Siviglia – @livephotosport

Roma, Tempestilli in ESCLUSIVA: “Dybala ti può dare qualcosa in più anche non essendo al 100%”

Contro ogni previsione, la Roma ha iniziato il primo tempo non attendendo l’avversario ma pressando alto e provando ad impensierire fin da subito il Siviglia. L’uomo in più per Mourinho, fino al momento della sua sostituzione, è stato sicuramente Paulo Dybala, autore di un primo tempo strepitoso. La Joya, dopo essere stato coinvolta in tutte le azioni offensive dei giallorossi, al 34′ su assist di Mancini ha realizzato il fantastico gol del vantaggio. L’unica occasione del Siviglia nei primi 45′ è stato il palo colpito da Rakitić nei minuti di recupero.

Antonio Tempestilli ha commentato l’atteggiamento dei giallorossi e l’importanza di Dybala: “Sicuramente le considerazioni che avrà fatto l’allenatore sono state fatte anche in funzione della squadra avversaria, ed è evidente che Dybala ti può dare quel qualcosa in più anche se non essendo al 100% della condizione. Ha fatto un gol pesante che dimostra ancora una volta la grande qualità e il grande talento del giocatore, peccato non averlo avuto a disposizione al massimo delle sue potenzialità”.

Roma, secondo tempo e supplementari: tra sfortuna e contestazioni arbitrali

I primi 10 minuti del secondo tempo sono stati per la Roma il momento di maggiore difficoltà. I giallorossi hanno abbassato la linea difensiva permettendo così ai giocatori del Siviglia di alzare il baricentro e rendersi pericolosi, soprattutto attraverso i cross. I pochi pericoli creati dagli spagnoli sono nati dalla fascia destra, con gli inserimenti di Ocampos e le sovrapposizioni di Jesus Navas; proprio da quest’ultimo è partito il traversone che ha scaturito l’autogol di Mancini.


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La Roma ha avuto il grande merito di riprendersi subito dal gol subito e tornare a spingere sulla falsa riga del primo tempo. Nonostante l’uscita di Dybala al minuto 68, le 2 occasioni migliori del secondo tempo sono state create dai giallorossi e in entrambi i casi le conclusioni sono state disinnescate da interventi miracolosi del portiere Bounou, prima su Abraham poi su Belotti (subentrato proprio al posto dell’inglese).

Anche nei tempi supplementari il copione della partita non è cambiato, con un possesso palla sterile del Siviglia e una Roma non solo in attesa. Ai supplementari, caratterizzati da molteplici pause forzate (causa continui problemi fisici dei giocatori in campo), l’unica occasione degna di nota è arrivata da calcio d’angolo, con un colpo di testa di Smalling terminato sulla traversa; l’ennesima conferma della sfortunata serata dei giallorossi.

Roma, Tempestilli in ESCLUSIVA: “L’arbitraggio ha lasciato perplessi”

Le finali sono spesso decise da episodi, e sicuramente alcune decisioni arbitrali di questa partita sono state decisive ai fini del risultato. L’arbitro Taylor, dopo un primo tempo condotto diligentemente, nel secondo tempo ha iniziato a perdere il controllo della partita. Cominciando con lo sbagliare qualche provvedimento disciplinare fino al negare un rigore molto dubbio alla Roma.

Le principali recriminazioni di Mourinho e dei giallorossi sono sia i due cartellini rossi non dati, prima a Rakitić poi a Lamela, che il dubbio rigore negato alla Roma per tocco di mano di Fernando. Episodi sui quali Tempestilli ha dichiarato: “Non è bello parlare di arbitraggio, però certamente in alcune circostanze ha lasciato perplessi. Per esempio l’episodio del calcio di rigore, e in generale anche altri momenti in cui dei falli fischiati hanno sorpreso. Ci sono state delle ammonizioni e delle situazioni strane, però purtroppo accade e bisogna andare avanti senza crearsi alibi.”

José Mourinho, allenatore Roma
José Mourinho, allenatore Roma @livephotosport

Roma, Tempestilli in ESCLUSIVA: “I rigori sono una lotteria, dispiace molto”

Alla lotteria dei calci di rigore la Roma è arrivata da sfavorita, data la carenza di rigoristi in campo. Con Dybala e Abraham usciti nel secondo tempo e Pellegrini sostituito a fine primo tempo supplementare, l’unico esperto di penalty a disposizione di Mourinho era Belotti. Dopo il gol di Cristante sono stati decisivi i rigori sbagliati da Mancini e Ibanez, due difensori centrali.

Nell’immediato post gara, la gestione e l’ordine dei rigoristi sono finiti al centro del dibattito, argomento sul quale Tempestilli ha commentato: “I principali rigoristi della Roma sono usciti per stanchezza e infortuni, perché Dybala, Pellegrini e Abraham sono tutti giocatori che potevano calciare un rigore. Questo ha fatto si che sul dischetto si sono presentati giocatori non abituati a calciarli.” Inoltre ha aggiunto: “Poi i rigori sono una lotteria, li sbagliano anche coloro che sono predisposti a tirarli. Dispiace molto per come è andata a finire, però bisogna guardare al futuro a testa alta, augurandosi che la Roma riesca a giocare a questi livelli anche nei prossimi anni“.

Tempestilli in ESCLUSIVA sul futuro di Mourinho, lacrime d’addio?

Le lacrime di Mourinho e Dybala a fine partita sono sintomo del dispiacere per una finale persa immeritatamente ma, secondo molti, potrebbero essere anche lacrime d’addio. Nell’intervista post partita l’allenatore portoghese ha dribblato la domanda sul proprio futuro, concentrandosi più nel ribadire la grande prova fatta dai suoi giocatori, usciti sconfitti ma consapevoli di aver dato tutto.

In merito al futuro dello Special One Tempestilli ha dichiarato: “Non so se resterà, quelle di Mourinho sono dichiarazioni un po’ particolari, in qualche circostanza sembra far capire che se ne vuole andare mentre in altre sembra che voglia rimanere. Bisognerà aspettare e augurarsi che decida di restare per continuare il grande lavoro iniziato due anni fa“. L’ex giocatore ha poi aggiunto una considerazione sull’importanza di un calciomercato adeguato per convincere Mourinho a restare: “Sicuramente se c’è la possibilità di accontentarlo nelle scelte, mettendogli a disposizione calciatori di un certo livello porterà benefici alla squadra e a tutto l’ambiente. Tenendo però sempre d’occhio i parametri del Fair play finanziario”.

Infine, Tempestilli ha concluso: “Io credo che bisogna fare i complimenti alla squadra, alla società, all’allenatore e a tutti i ragazzi. Con l’augurio di iniziare la prossima stagione convinti e consapevoli di essere una squadra attrezzata e all’altezza di poter affrontare qualsiasi tipo di competizione”.

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