Una Slovenia commovente e stoica sfiora l’impresa contro l’ostacolo Serbia, riemersa solamente all’ultimo secondo. Nel match dell’Allianz Arena, valido per la seconda giornata del gruppo B, la selezione di Kek va a un passo dal trionfo, prima di essere raggiunta solamente dall’incornata di Luka Jovic, al 95′. Il centravanti del Milan salva Stojkovic dal baratro e tiene aperta la qualificazione agli ottavi di finale.
La Slovenia ha accarezzato la testa del girone, in attesa di Danimarca-Inghilterra, per quasi mezz’ora, grazie a un 1-0 firmato da Karnicnik, protagonista di un gol da attaccante vero a metà ripresa, sul mirabolante assist di Elsnik. Illusione spenta da Jovic, appunto, che allontana il rischio di un’eliminazione clamorosa, specialmente in una competizione dove la Serbia si era presentata con grandi ambizioni, forte di una rosa ad alto contenuto qualitativo, soprattutto nel reparto offensivo.
Sesko trascinatore
La prestazione della Slovenia nasce dalla grande compattezza del gruppo, diretto dall’esperienza di Oblak, quasi insuperabile, e un’enorme coesione sublimata dalla classe di Benjamin Sesko. L’attaccante del Lipsia è stato l’uomo in più della squadra di Matjaz Kek, onnipresente e sempre pronto a caricarsi sulle spalle tutto il peso dell’attacco.
Pur senza aver trovato il gol, il classe 2003 ha messo in campo tutta la propria qualità al servizio di un gruppo difesosi strenuamente dagli assalti della Serbia, perlomeno fino all’ultimo corner. La sola presenza di Sesko ha generato terrore nella difesa serba, dove Milenkovic e compagni sono stati messi in grande difficoltà dalla mobilità del gioiellino del Lipsia, decisivo anche con il movimento in occasione del gol di Karnicnik.
Mitrovic in giornata no
Sesko non è bastato alla Slovenia, gelata proprio nel finale, quando la Serbia ha pescato il jolly, grazie all’incornata di Luka Jovic, che tira via dall’orlo del precipizio una selezione che si preparava all’ennesima delusione, dopo un’altra prestazione sottotono. Tante opportunità, specialmente nei piedi di Mitrovic, particolarmente impreciso, nonché poco fortunato, fermato ripetutamente da un Oblak in giornata di grazia.
Il numero 9 della Serbia ha mancato almeno tre palle-gol nitide, fra cui una traversa, a testimonianza della sua giornata no. Alla fine, anche gli errori di Mitrovic sono stati cancellati dal colpo di testa di Jovic, che riapre i giochi. Un 1-1 che vale oro, anche se la Serbia dovrà battere la Danimarca nell’ultima uscita.