Repentine come il cambio di direzione di un attaccante involato verso la porta e poi all’ultimo sterzante per variare senso d’attacco, le condizioni di Chris Smalling non lasciano per nulla tranquillo José Mourinho: a spiegare quelle che sono le problematiche fisiche del difensore centrale è quest’oggi – mercoledì 1 novembre – il quotidiano Corriere dello Sport, che afferma come nelle ultime ore il numero 6 della Roma sia volato a Londra per un consulto presso lo specialista Andy Williams, che lo scorso giugno visitò ed operò Tammy Abraham.
Nulla di nuovo in seguito alla terapia londinese, con la cura per recuperare dalla tendinite che procede secondo i programmi prestabiliti da Smalling e dalla Roma, che non lo ha a disposizione per il campo da ben due mesi esatti. E chi più di tutti pare essere spazientito e furibondo per questa situazione è lo stesso Mourinho, che conosce il giocatore sin dai tempi del Manchester United e – si legge – si sarebbe aspettato da lui un sacrificio ed uno sforzo maggiore per rientrare quanto prima.
Infortunio Smalling, Roma in attesa: cosa frena il difensore?
Infine, il quotidiano laziale spiega quali potrebbero essere le cause che starebbero frenando il tentativo di recupero di Chris Smalling, sempre più lontano dai campi di gioco e senza una vera e propria data attualmente certa per rientrarvi: il fatto è che lo stesso difensore centrale ha una mentalità completamente diversa rispetto a quella dei compagni, essendo fermamente attento alla dieta vegana e, conclude il giornale, assolutamente restio all’utilizzo di farmaci antidolorifici.
Per questo motivo Mourinho deve attendere il pieno ritorno a regime dal punto di vista fisico di Smalling, onde evitare complicazioni e ricadute che potrebbero addirittura comprometterne il resto della stagione: la Roma attende al varco, consapevole però del fatto che non vi siano state controindicazioni in seguito al consulto avuto a Londra nelle ultime ore.