Con ogni probabilità, sarà il giorno di Matias Soulé alla Roma, pronto per infiammare una capitale di certo non nuova ad entusiasmi incontenibili all’arrivo di un nuovo calciatore. Un investimento da 30 milioni, se tutti i bonus dovessero concretizzarsi, con i giallorossi che puntano ora Dovbyk per la punta.
Il quasi ex Juventus si andrà a piazzare accanto a Dybala, in una trequarti tutta estro, qualità e tango argentino. A loro si aggiunge un El Shaarawy che è si è dimostrato subito pupillo di De Rossi, che lo ha rispolverato dalla panchina e rivalorizzato, tanto da essere portato ad Euro2024 con l’Italia. In tale contesto rischia il dimenticatoio Tommaso Baldanzi, un giocatore ora diviso tra prestito e rilancio in giallorosso.
L’Empoli osserva, ma la Roma crede (per ora) in Baldanzi
Una mossa inaspettata a fine gennaio quella dei capitolini sul talento classe 2003. Un investimento da 10 milioni più 5 di bonus e il 20% della futura rivendita, per assicurarsi uno dei talenti italiani più promettenti, che potesse usare gli ultimi 6 mesi di apprendistato per, eventualmente, prendere il posto di Dybala, qualora qualcuno avesse deciso di pagare la clausola (13 mln per l’estero).
Poco spazio, per lo più dalla panchina, sia con Mourinho che De Rossi, per un totale di 0 gol e assist in 18 apparizioni. Numeri impietosi che sottolineano la difficoltà di Baldanzi nel salto da una piccola realtà ad una squadra che lotta per l’Europa. Ed ora che succede? Non può essere ignorato il fatto che con Dybala, Soulé, El Shaarawy, ed anche Pellegrini utilizzabile in quella posizione, lo spazio per lui rischia di diventare un miraggio.
Un prestito all’Empoli? D’Aversa ha dichiarato che, dovesse mancargli quell’ambiente, sarebbe pronto a riaccogliere il ragazzo a braccia aperte, ma al momento non sembra un opzione precorribile. La Roma crede in Baldanzi, almeno per ora, ma in questa stagione dovrà alzare notevolmente i giri del motore, altrimenti gli scenari cambieranno la prossima estate.