Due carriere diverse, due squadre agli antipodi e due livelli di maturità calcistica ancora non paragonabili, eppure Soulé tiene testa a Bellingham. Sì perché nei 5 maggiori campionati europei, il centrocampista del Real Madrid è l’unico classe 2003 o più giovane ad aver segnato più del fantasista del Frosinone (16 a 10). Un dato che lascerà forse il tempo che trova, ma che testimonia il talento assoluto dell’argentino, con la Juventus chiamata a decidere cosa farne a giugno.
Se già a gennaio l’Arabia ha fatto un tentativo più che concreto che ha ingolosito la dirigenza bianconera, scontratasi con la volontà del ragazzo di non lasciare l’Europa, in estate sarà la Premier League a prendere d’assalto la Continassa per aggiudicarselo. Crystal Palace, Bournemouth e Southampton, con il quale c’è in ballo Alcaraz, hanno già manifestato interesse, con la permanenza di Soulé alla Juventus tutt’altro che scontata. Discorsi più chiari si avranno quando sarà definita la guida tecnica, posto che Allegri è la chiave del futuro dell’argentino.
Questione di modulo: con Allegri cessione probabile
E infetti il tecnico toscano sembra essere particolarmente allergico al tridente d’attacco, ancorato ad un 3-5-2 dove Soulé sarebbe di difficile collocazione; Chiesa insegna. Questione di modulo insomma, con il classe 2003 che, per rimanere alla Juventus, deve sperare in un cambio tattico o in un cambio allenatore. Con Allegri la cessione sarebbe probabile: un sacrificio che porterebbe nelle casse bianconere una cifra intorno ai 35/40 milioni di euro da reinvestire nel mercato.